Umberto Boccioni
Giacomo Balla
Gino Severini
Mario Sironi
Fortunato Depero
Enrico Prampolini
Fillia
Angelo Caviglioni
Vittoria Coen
La mostra e' un omaggio al piu' importante movimento d'avanguardia del nostro Paese, quel Futurismo che ha ridato, all'Italia di inizio '900, un ruolo da protagonista nel panorama artistico europeo, e che, nella propria incendiaria ricerca legata ad una decisa e radicale volonta' di rinnovamento, non ha mancato di influenzare artisti e movimenti di tutto il mondo come il Vorticismo inglese, il Sincronismo americano, il Raggismo russo ecc. Le cinquanta opere esposte provengono da istituzioni e da numerose collezioni private. A cura di Vittoria Coen
Arte ad alta tensione – due generazioni di futuristi
a cura di Vittoria Coen
Continua, nei nuovi spazi recentemente restaurati, l'attività espositiva di Palazzo Saraceni - sede della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna – con la mostra intitolata Arte ad alta tensione - due generazioni di futuristi, che si terrà dal 23 ottobre al 20 dicembre 2003.
Organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna e curata da Vittoria Coen, la mostra è un omaggio al più importante movimento d'avanguardia del nostro Paese, quel Futurismo che ha ridato, all'Italia di inizio '900, un ruolo da protagonista nel panorama artistico europeo, e che, nella propria incendiaria ricerca legata ad una decisa e radicale volontà di rinnovamento, non ha mancato di influenzare artisti e movimenti di tutto il mondo (vedi ad esempio il Vorticismo inglese, il Sincronismo americano, il Raggismo russo, ma non solo, essendo la lista dei debitori molto lunga).
I temi più che mai attuali della contemporaneità , del progresso tecnologico, della velocità febbrile che, frantumando spazio e tempo, già punta dritta verso l'astrazione, e lo straordinario insieme di invenzioni tecnico-visive attraverso cui, gli artisti che animavano il gruppo, hanno dato a tali temi forma e sostanza, rivelano, a quasi un secolo di distanza, ancora tutta la loro originaria carica eversiva, ironica ed innovatrice.
Le cinquanta opere esposte provengono in parte da istituzioni, in parte da numerose collezioni private emiliane e non, secondo un obiettivo che la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna si è posta fin dal principio di questo percorso, per sua naturale e storica vocazione alla valorizzazione del territorio. Ed è proprio in virtù di tale vocazione che, accanto alle opere dei protagonisti storici del primo e del secondo Futurismo, come Umberto Boccioni, Giacomo Balla, Gino Severini, Mario Sironi, Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Luigi Colombo (in arte Fillia), assume un significato del tutto particolare la presenza di alcune opere ancora inedite di un artista bolognese troppo presto dimenticato: Angelo Caviglioni.
Futurista già dagli anni dieci, fin dalla nascita del movimento, organizzatore instancabile di eventi all'interno del gruppo, la sua attività artistica non si è spenta nemmeno nel secondo dopoguerra, rivelando, soprattutto nell'ambito dell'Aeropittura, una personalità ed una sensibilità artistica sicuramente degne di estremo interesse.
La mostra ovviamente non si propone di esaurire un tema che, da qualsiasi parte lo si guardi, pare inesauribile, quanto essere l'occasione per ammirare, da un lato i capolavori noti, e, dall'altro, poter compiere, accanto ad essi, alcune sorprendenti, in parte insospettabili, scoperte.
Immagine: Fortunato Depero, Anacapri (riesumazioni alpine) 1921-24, olio su tela
Inaugurazione: mercoledì 22 ottobre 2003, ore 18
Palazzo Saraceni, via Farini 15, Bologna
Orario: da lunedì a venerdì, 10-12,30 / 15-19
Ingresso: Libero
Catalogo: Editrice Compositori
Informazioni al pubblico: Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna San Giorgio in Poggiale, Via Nazario Sauro, 22 - Bologna Tel. 051230727 - Fax 051232676
Ufficio stampa Irma Bianchi Comunicazione