Simone Berti
Michele Gabriele
Matteo Rubbi
Carlo Spiga
Jonathan Vivacqua
Stefano Faravelli
Vincenzo Cammarata
Andrea Canepari
Guido Bosticco
Derek Maria Francesco Di Fabio
Daniella Isamit Morales
Emiliana Sabiu
Coesione sociale e arte contemporanea in un progetto cominciato nel Sulcis e trasformato in mostra. Si racconta l'avventuroso viaggio di un gruppo di ragazzi delle scuole medie e di 15 tra artisti, musicisti, fotografi e registi, provenienti da diverse parti del mondo.
Il Museo MAN è lieto di annunciare l’apertura della mostra “La Biblioteca Fantastica”, a cura di Emiliana Sabiu.
La mostra racconta l’avventuroso viaggio di un nutrito gruppo di ragazzi delle scuole medie e di quindici tra artisti, musicisti, fotografi e registi, provenienti da diverse parti del mondo. E’ il viaggio della “Biblioteca Fantastica”, che al MAN di Nuoro, dal 14 giugno al 18 agosto, si trasforma da progetto di valorizzazione delle biblioteche del Sulcis a occasione di incontro e di condivisione di processi relazionali ed artistici.
L’abbandono di molte idee precostituite, la loro crescita e la loro trasformazione. Tutto questo è “La Biblioteca Fantastica”. Accettare la crisi e il dubbio come parte del gioco, come il primo passo da cui ricostruire qualcosa che non è più soltanto proprio. Lo shock della condivisione e della trasformazione di un'idea che parte da un ragazzo di dodici anni, passa attraverso la testa di un artista, fluisce e rimbalza ancora. Mettere a confronto culture diverse, creare incontri, esplosioni, ondate. E per l’occasione della mostra al MAN, chiedere ai 12 artisti coinvolti di raccontare, attraverso le loro opere, l'incontro con i ragazzi e con le loro infinite storie.
LA MOSTRA
Parte centrale della mostra sono i trailer dei quattro cortometraggi realizzati da Andrea Canepari e Guido Bosticco. I trailer sono proiettati per intervallare i cortometraggi integrali, girati dai ragazzi durante il progetto, che possono così perfettamente integrarsi nel percorso della mostra. Vincenzo Cammarata e Guido Bosticco realizzano poi le locandine dei film. Carlo Spiga collabora con i bar e i caffè della città di Nuoro per raccogliere sedute, che trasformino lo spazio in una piccola sala cinematografica. Michele Gabriele rielabora una fotografia scattata durante uno dei workshop, fino a trasformarla in una gigantografia flessibile. Simone Berti fa galleggiare le marionette e gli oggetti realizzati dai ragazzi in una sorta di carosello acquatico. Jonathan Vivacqua fa rotolare una morbida palla sonora. Stefano Faravelli presenta il suo carnet di viaggio realizzato durante la permanenza nel Sulcis. Marcos Lora Read, che da sempre nella sua prassi artistica trasforma libri abbandonati e obsoleti in nuovi oggetti, produce per questa mostra una nuova opera. Matteo Rubbi realizza delle insegne luminose, già "vissute" ed esposte alle intemperie, dedicate ai paesini che hanno partecipato al progetto. Derek Maria Francesco Di Fabio riallestisce la scena finale di uno dei film e trasforma i disegni dei ragazzi in sculture sospese. Daniella Andrea Isamit Morales, partendo da frasi raccolte dai ragazzi crea una lingua inesistente conciliando il Sardo-Campidanese con lo Spagnolo-Venezuelano (con il supporto di Ivo Murgia) e inoltre realizza un video che racconta il "backstage" di un anno di progetto. Andrea Bocconi e Guido Bosticco, infine, riassumono e trasfigurano le storie di tutti i film in un unico testo inedito.
IL PROGETTO
Marcos Lora Read dalla Repubblica Dominicana, Yassine Balbzioui dal Marocco, Kilap Gueye e Pape Thiam dal Senegal, André Raatsch dall'Ungheria, Daniella Isamit Morales dal Venezuela, affiancati da Simone Berti, Michele Gabriele, Matteo Rubbi, Carlo Spiga e Jonathan Vivacqua, hanno lavorato con i ragazzi delle scuole medie di Masainas, Villaperuccio, Santadi, Piscinas, Giba e Perdaxius nelle rispettive biblioteche nel corso di quattro workshop, a cominciare dal novembre del 2012 fino a febbraio 2013. Il loro lavoro è stato poi valorizzato e formalizzato in due laboratori aggiuntivi tenuti da un artista, Stefano Faravelli, e uno scrittore, Andrea Bocconi; un fotografo, Vincenzo Cammarata e un regista, Andrea Canepari, tutti docenti della "Scuola del viaggio", altro partner speciale del progetto. Sono così nati quattro film corti, basati sulle storie inventate dai ragazzi durante l'anno, interpretati da loro stessi o da marionette che hanno plasmato sotto la guida di Faravelli. I film sono stati girati per lo più nelle biblioteche, gli elementi scenici sono spesso rappresentati dai libri e alcune scene delle storie narrate si svolgono proprio fra gli scaffali. I quattro corti troveranno un proprio percorso anche nei canali tipici del cinema (festival e rassegne), saranno presentati in diverse occasioni in tutto il Sulcis durante l'estate. Alcuni elementi del progetto hanno già avuto una presentazione in anteprima al cocktail di inaugurazione della Biennale di Venezia, grazie ad una performance di Matteo Rubbi (invitato per l'occasione dalla GAMeC di Bergamo), che ha dedicato proprio al Sulcis il suo lavoro.
I LAVORI IN MOSTRA
Parte centrale della mostra saranno i trailer dei quattro cortometraggi realizzati sotto la guida di Andrea Canepari; Vincenzo Cammarata e Guido Bosticco hanno realizzato le locandine dei film; Carlo Spiga interagirà con i bar e i caffè della città di Nuoro per fornire sedute tutte diverse, che trasformino lo spazio in una piccola sala cinematografica; Michele Gabriele ingigantirà una fotografia scattata durante i workshop che entrerà far parte della vasca in cui Simone Berti farà galleggiare gli oggetti realizzati dai ragazzi in un carosello acquatico. Jonathan Vivacqua costruirà una mordida palla da far rotolare sulla quale sarà possibile leggere una storia scritta da Andrea Bocconi e Guido Bosticco; Stefano Faravelli presenterà il suo carnet di viaggio realizzato durante la sua permanenza nel Sulcis; Marcos Lora Read, che da sempre nella sua prassi artistica trasforma libri abbandonati e obsoleti in nuovi oggetti, ha prodotto per questa mostra una nuova opera; Matteo Rubbi realizzerà delle insegne luminose dedicate ai paesini che hanno partecipato al progetto; Derek Maria Francesco Di Fabio allestirà uno scenario che ferma nella sala un istante di uno dei film; Daniella Isamit Morales realizzerà una performance canora che racconterà le storie dei ragazzi.
L'insieme dei lavori vuole riuscire a trasmettere lo spirito e il rapporto speciale che si è creato nel corso del progetto. Per questo la mostra "La biblioteca fantastica" non è semplicemente una mostra collettiva, con artisti molto diversi tra loro, ma è soprattutto un viaggio intrapreso insieme, un viaggio nel Sulcis e in tante altre parti del mondo, fatto attraverso i libri delle biblioteche e l'esperienza dell'arte.
"La biblioteca fantastica" è un progetto di Cherimus, associazione attiva da diversi anni nel Sulcis e dedita all'impiego dell'arte contemporanea come strumento di valorizzazione del territorio, in collaborazione con la Scuola del viaggio e Oxfam Italia, e coinvolge i Comuni di Giba, Masainas, Perdaxius, Piscinas, Santadi e Villaperuccio e la Provincia di Carbonia Iglesias. Il progetto è sostenuto da Fondazione Vodafone e Fondazione CON IL SUD, per promuovere le biblioteche del Mezzogiorno non solo come luoghi di cultura, ma anche come spazi di incontro, condivisione e inclusione sociale.
Dopo l’inaugurazione (Ven 14 giugno): Teverland, after party h 22.00, Grotta dei Poeti (Piazza Su Connottu, Nuoro)
Con Yassine Balbzioui – DJ Set Derek Maria Francesco Di Fabio
Daniella Isamit Morales (Semi Live, semi Dj Set)
MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro
via S.Satta 27, 08100 Nuoro
Orari: 10:00 - 13:00 • 15:00 - 19:00 [Lunedì chiuso]