Che' di fili in testa ho una vera officina! A cura di Emanuela Manca
Il titolo della mostra (Che' di fili in testa ho una vera officina!), ispirato alla commedia Pene d'amor perdute di William Shakespeare, gia' ne delinea i tratti, le trame, le suggestioni. Sanando la secolare frattura fra arte e artigianato, immaginiamo l'artista intenta nell'officina delle parole e della materia a dipanare matasse di pensieri e grovigli di fili. Di lana, di cotone, di ferro o di rame. Dando origine ad opere che, estranee da ambivalenze metafisiche e intellettualistiche, non vogliono essere nient'altro che cio' che realmente sono: luoghi di una memoria rivisitata e trasfigurata con i mezzi esclusivi della propria sensibilita' e della propria ironia. Luoghi della mente ma, soprattutto, luoghi dell'anima. A cura di Emanuela Manca. Inaugurazione sabato 7 ore 19.