A 360 gradi vision. Oltre 30 opere esposte rappresentative di quattro Paesi di tre continenti: il Giappone con Ryuta Endo, il Belgio con Maurice Pasternak e Thomas Amerlynck, gli Stati Uniti con John Lysak e Scott Frish e l'Italia con il fiorentino Emanuele Lipira.
La storia e i segreti dell'incisione e il magnetico filo rosso che lega gli artisti
di ieri e di oggi, alcuni dei quali si sono formati alla stamperia Il Bisonte, sono
raccontati nella mostra 'Contemporary Printmaking: a 360° vision' aperta dal 6 al 27
settembre alla Galleria Il Bisonte (Via San Niccolò 24 rosso) e realizzata dalla
Fondazione Il Bisonte col contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
L'inaugurazione è in programma venerdì 6 settembre alle ore 18.
Il titolo è emblematico dell'incessante e poliedrico lavoro quotidiano che, tassello
dopo tassello e con una visione d'insieme, a 360° gradi appunto, si svolge in questa
particolare 'bottega' nella quale le opere che prendono vita si intrecciano con
l'attività di Simone Guaita (il nipote della fondatrice della stamperia Maria Luigia
Guaita) e di tutto il suo staff, per poi svelare al visitatore più attento e curioso
quel sottile e segreto filo che arriva a legare gli artisti che collaborano con
questa esperienza straordinaria.
Un legame testimoniato dalle oltre 30 opere esposte, rappresentative di quattro
Paesi di tre continenti: il Giappone con Ryuta Endo, il Belgio con Maurice Pasternak
e Thomas Amerlynck, gli Stati Uniti con John Lysak e Scott Frish e l'Italia con il
fiorentino Emanuele Lipira. Quattro di questi incisori sono ormai affermati a
livello internazionale (Endo, Lysak, Frish, Pasternak) mentre Amerlynck e Lipira
sono tra gli emergenti più promettenti. I sei artisti, pur avendo un diverso
background culturale che ovviamente si riflette nelle loro opere, sono però uniti
dalla ricerca sulla figurazione, volta ad affrontare, criticamente o amichevolmente,
i limiti tecnici con cui ogni artista che lavori con la grafica d'arte impara a
conoscere.
La mostra si inserisce nelle celebrazioni per i 30 anni di attività della celebre
stamperia (la cui continuità è assicurata, dal 2005, dall'omonima Fondazione) creata
dall'intellettuale e 'talent scout dell'arte' Maria Luigia Guaita, che per la sua
caparbia determinazione, tanto che era affettuosamente soprannominata 'la bisonta',
era amata e apprezzata dagli studenti da lei allevati, dagli amici critici,
letterati, collezionisti, editori - a partire dal marito Enrico Vallecchi - e dagli
artisti-incisori, che per mezzo secolo contribuirono ad alimentare e vitalizzare la
sua Galleria ed il suo salotto culturale. Un nome su tutti Henry Moore, che nel
1972, dopo aver collaborato con la stamperia, prima si lasciò convincere a
realizzare una mostra al Forte Belvedere, e poi, complice anche la moglie, regalò
alla città una scultura in bronzo raffigurante un guerriero che oggi campeggia nel
Chiostro Grande del Museo dell'Opera di Santa Croce.
Da alcuni anni il timoniere del Bisonte è il nipote Simone Guaita che, dopo aver
affiancato a lungo la zia fino ad arrivare a "rubarle il mestiere", è oggi impegnato
nelle diverse attività della fondazione coadiuvato dai suoi valenti collaboratori a
cominciare dal direttore della Scuola Rodolfo Ceccotti. Come faceva un tempo la zia,
anche lui assiste alla nascita di ogni singola stampa d'arte, ricerca nel panorama
italiano e internazionale artisti incisori da proporre al pubblico di fiorentini e
stranieri, che secondo una tradizione mai interrotta frequentano la Galleria,
progetta eventi espositivi ed iniziative culturali che possono costituire un
trampolino di lancio per gli artisti italiani e stranieri più promettenti. Una di
queste è il progetto "Case d'Artista" che consente al giovane allievo di frequentare
la stamperia ed essere ospitato gratuitamente presso prestigiose istituzioni che
collaborano con la fondazione.
Per questo aspetto fortemente formativo in un'attività che è tra le eccellenze della
tradizione fiorentina, oltre che per l'indiscusso prestigio del Bisonte in tutto il
mondo, l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze sostiene la fondazione attraverso due
sue importanti emanazioni: l'Osservatorio dei Mestieri d'Arte (OmA), da anni
impegnato nella promozione della didattica per valorizzare le tecniche artigianali e
per coniugare l'esperienza laboratoriale all'offerta didattica di sperimentazione
per i giovani, e il PortaleRagazzi.it
Lunedì 9 settembre alle ore 11.30, tre giorni dopo l'inaugurazione, gli artisti
saranno presenti in Galleria per un "Talk" aperto al pubblico.
Comunicazione e Relazioni Esterne Il Bisonte
Duccio Mannucci
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duccio.mannucci
Ufficio Stampa Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Riccardo Galli
Tel. 055 5384214 - mob. 335 6210184
e-mail riccardo.galli@entecarifirenze.it
Inaugurazione, Venerdì 6 settembre ore 18.00
Galleria Il Bisonte
Via San Niccolò 24 rosso - 50125 Firenze
Orario: lunedì - giovedì 9.00 / 13.00 e 15.00 / 19.00. Venerdì 15.00 / 19.00. Chiuso
sabato e domenica.
Durante gli orari di apertura della mostra, previo appuntamento, sarà possibile
visitare anche la Scuola Internazionale di Arte Grafica del Bisonte di via
Serristori.