Aquemini. La prima mostra personale di Folata e' costituita da una serie di lavori difficilmente inquadrabili nella consueta definizione di scultura, fotografia, dipinto.
La prima mostra personale di Graziano Folata (Rho,1982) dal titolo AQUEMINI si struttura come una serie di lavori difficilmente inquadrabili nella consueta definizione di scultura, fotografia, dipinto. Ogni gesto estetico compiuto dall'artista tende al continuo rinnovamento dell’Immagine percorrendo con ubiquità due strade: le strutture dell'occhio e gli archetipi poetici. Le idee autonome che si schiudono davanti all'osservatore sottraggono alla consuetudine l'oggetto garantendo l'esistenza dell'Immagine in quella zona del sensibile dove è possibile incontrare realmente chi guarda.
AQUEMINI
La natura umida della visione, la natura di fuoco delle stelle.
Come si può aspirare a vedere il nuovo? Come far si che il mondo possa essere riscoperto e possa essere concepito nuovamente come se lo si guardasse per la prima volta? E come, in forza di questo sguardo inaugurale, riuscire a rinnovarlo, nella speranza di redimerlo per occhi che verranno? Credo che questa ipotesi utopica sia legata a una capacità sempre in esercizio, a una sensibilità che aderisca al mondo considerato come fenomeno estetico, cioè come un costrutto di eventi e di immagini latenti, pronte per essere risvegliate, per essere dischiuse all’immanenza della potenza visionaria: la forza gentile di un organo segreto che, altrettanto segretamente, secerne nuova espressione dalla materia; è il desiderio che si contrappone all’inedia dello spettacolo, il desiderio che permette di vedere, di compiere coscientemente l’atto del guardare e del riconoscere; la percezione attiva che diventa composizione, gesto poetico, trasformazione ed eccellenza dell’invenzione, in una parola Gloria.
Queste strutture di senso presentate all’interno di AQUEMINI sono forme di due habitat per natura inaccessibili all’uomo; le stelle e la liquidità marina, ma sono anche sonde per l’immaginazione che visita gli abissi e gli astri.
G.F 2013
Graziano Folata (Rho, 1982). Vive e lavora a Milano. Mostre collettive 2013 Oltre il pensiero, quattordici ricerche oltre la materia, a cura di A + B Contemporary Art, Palazzo Guaineri delle Cossere, Brescia; Premio Combat, Premio speciale della Giuria, Artista Under 35, Museo di storia naturale, Livorno; “Incontro/Incontre” Refectoire des Nonnes, Lyon; Studi Aperti, Arts Festival asilo Bianco, Ameno, Novara; RISS(E), progetto artistico curato da Cecilia Guida, Ermanno Cristini, Alessandro Di Pietro. 2012 Ni Dieu, ni Maitre, a cura di Andrea Bruciati, Galleria Massimodeluca, Mestre; L’intimità dell’immagine come spazio comune, a cura di Gianni Caravaggio e Via Farini staff, Viafarini, Milano; Workshop L’autonomia dell’artista con Bernard Rudinger, Accademia di Belle Arti di Brera Milano / Ecole Nationale des Beaux Arts de Lyon (FR); Giorni felici a Casa Testori, a cura di Giovanni Frangi e Davide Dall’Ombra, Casa Testori, Novate Milanese; Event Milano, a cura di Caroline Corbetta, Viafarini, Milano; V.I.R. Viafarini-in-residence, a cura di Simone Frangi, Viafarini, Milano.
Inaugurazione 12 settembre ore 19
AplusB contemporary art
via Gabriele Rosa, 22a - Brescia
giov- sab 15-19