Beyond the Walls. L'artista indonesiano Aditya Novali racconta, attraverso le sue installazioni, le diverse forme di lotta umana di fronte alle limitazioni imposte dallo spazio.
Primo Marella Gallery ha il piacere di presentare la prima personale
europea dell’artista indonesiano Aditya Novali (1978, Solo – Indonesia).
Dopo aver studiato architettura in Indonesia, Aditya Novali ha virato il
suo interesse verso il design concettuale che ha avuto modo di
approfondire presso la Design Academy di Eindhoven in Olanda. La
formazione dell’artista risulta evidente non appena si osservano le sue
opere. A tal proposito Aditya afferma: “Non sono propriamente interessato
alla costruzione fisica di edifici, quanto piuttosto al più largo contesto
concettuale dello spazio. Per me è importante mettere in discussione,
sfidare o definire il significato di spazio perché lo spazio è un supporto
che, inconsciamente, ha "registrato" gli aspetti storici, sociali,
psicologici e anche politici della società.”
Le installazioni dell’artista invitano e prevedono che l’osservatore
interagisca con il manufatto artistico. Jim Supangkat, curatore e critico
Indonesiano, definisce le opere di Novali come “rotable paintings”.
Quest’idea d’interattività è impegnativa sia per l’artista, che rinuncia
ad una parte della sua autorità sull’opera, sia per lo spettatore invitato
a svolgere un ruolo attivo. Il pubblico può interagire con l’opera facendo
roteare i singoli pezzi creando di volta in volta nuove combinazioni
visuali della medesima opera. Aditya Novali, durante la creazione di
queste “rotable paintings” prende in considerazione ogni possibile conformazione che
l’opera potrà assumere affinché l’oggetto artistico mantenga il suo
significato.
L’artista ha iniziato a lavorare su questa serie di costruzioni. Sulla
scorta di un libro di John Turner, “Freedom to Build”, pubblicato negli
anni Settanta, dove veniva criticata la costruzione di edifici low-cost
iniziata già negli anni Cinquanta. Turner, grazie alle sue ricerche,
scoprì come questa tipologia abitativa influisse sulla qualità della vita
e la salute delle classi meno abbienti. Tale concezione dello spazio,
sempre secondo Turner, non permetteva agli inquilini di avere dei momenti
di condivisione poiché lo spazio veniva calcolato solamente in termini di
economia. Aditya riprende questo concetto dello spazio dell’environment e
ci mostra, attraverso le sue installazioni, le diverse forme di lotta
umana di fronte alle limitazioni imposte dallo spazio.
Nelle installazioni presenti in mostra sono centrali temi quali la
funzionalità ed il movimento che Aditya Novali riesce straordinariamente
ad associare ad una sua capacità critica e di analisi della realtà
socio-politica contemporanea.
La mostra “Beyond the Walls” è accompagnata da un catalogo pubblicato da
Primo Marella Gallery con testo critico di Nicola Dané.
Immagine: Mooi In(Die) series - Memoir of A Descriptive Territory, 2013. Wood, zinc, mirror, oil, canvas, on 8 rotatable triangular bars, 75,5 x 12,5 x 95 cm
Opening: mercoledì 12 settembre - 19:00
Primo Marella Gallery
V.le Stelvio, 66 20159 Milano - Italy