Sicily 1943. Attraverso le potenti immagini di Stern e quelle di taglio documentario dall'Imperial War Museum, si rivivono i diversi momenti dello sbarco in Sicilia, una delle piu' imponenti operazioni della Seconda Guerra Mondiale. La mostra e' curata da Ezio Costanzo con una ricerca dall'Imperial War Museum di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra.
a cura di Ezio Costanzo
Settant’anni dopo l’avvio dell’Operazione Husky che portò le truppe alleate a conquistare la Sicilia, la Galleria
Gruppo Credito Valtellinese di Milano, dopo la prima tappa dell’evento ad Acireale, propone una grande mostra in
cui lo Sbarco rivive nelle immagini del celebre fotografo statunitense Phil Stern.
L’inaugurazione della mostra ad Acireale ha offerto l’opportunità a Stern, oggi 93 enne, di tornare sui luoghi da lui
fotografati nel 1943 e di rivivere le emozioni di allora. Il diario di viaggio dei giorni in Sicilia di Stern, le sue
riflessioni sulla guerra, i suoi ricordi, riemergono nel documentario “PHIL STERN. Sicilia 1943. La guerra e l'anima”
scritto da Ezio Costanzo e diretto da Ezio Costanzo e Filippo Arlotta, produzione Le Nove Muse Editrice con
Credito Siciliano e Credito Valtellinese, che sarà proiettato in prima assoluta a Milano la sera dell’inaugurazione
della mostra.
La mostra fotografica “Phil Stern. Sicily 1943” è curata da Ezio Costanzo con una ricerca dall’Imperial War
Museum di Cristina Quadrio Curzio e Leo Guerra.
Attraverso le potenti immagini di Stern e quelle di taglio documentario dall’Imperial War Museum rivivono i diversi
momenti di quella che è stata una delle più imponenti operazioni della seconda guerra mondiale.
Al comando di Patton (VII Armata Usa) e Montgomery (VIII Armata britannica) nelle prime ore del 10 luglio 1943
sbarcarono sull’isola 160 mila soldati anglo-americani. Le truppe americane raggiungono Gela, Scoglitti e Licata,
mentre le truppe britanniche occupano il litorale sud orientale dell’isola, tra Marzamemi e Siracusa.
La difesa della Sicilia è affidata a 220 mila soldati italiani e a 30 mila tedeschi.
Il 22 luglio Patton conquista Palermo e il 17 agosto raggiunge Messina, ultima meta dell’Operazione Husky.
La conquista dell’isola non sarà una semplice passeggiata per gli anglo-americani che lasceranno sul campo oltre
5000 morti in soli 38 giorni.
Il 3 settembre, a Cassibile (Sr) l’Italia firma l’armistizio (reso pubblico alla radio l’8 settembre dal generale
Badoglio) con gli Alleati che sancisce la resa incondizionata.
La mostra prodotta dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese è certamente una rilettura di una pagina di storia
siciliana e italiana ma è anche una grande mostra di fotografia. È la prima ampia monografica dedicata a PhilStern “fotografo di guerra”. Viene infatti presentato un aspetto tra i meno noti della sua produzione fotografica con
il quale ha iniziato la carriera.
Maestro del bianco e nero, Stern è celebre per i ritratti dedicati ai grandi divi dello star system americano. Sue
sono molte delle più intense immagini di James Dean, di cui fu amico personale, e di Marilyn Monroe, così come di
Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, degli altri grandi del jazz o di Frank Sinatra.
Era il fotografo che “si trovava sempre al posto giusto al momento giusto” e che in più sapeva creare un’empatia
intesa con il soggetto fotografato, catturandone immagine e vezzi sempre con garbo e ironia. Spesso il suo è un
lavoro dietro le quinte, che umanizza il soggetto, lo avvicina al lettore.
Stern, discendente da ebrei russi immigrati negli States, cresce nel Bronx. La sua carriera, non ancora conclusa,
inizia con le collaborazioni a Friday e poi a Life, Collier’s, Look. Quindi il lavoro per il cinema e la collaborazione
con Orson Welles in Citizen Kane.
Nel ’41, Stern parte per il fronte; volontario in nord Africa viene ferito in Tunisia. Come corrispondente di guerra per
la rivista delle forze armate Usa segue lo sbarco in Sicilia dove è ferito e a seguito di questo riceve, con il
rimpatrio, una decorazione di guerra. Anche nelle foto sui diversi campi di battaglia, Stern conserva la propria
freschezza d’autore. Alla necessaria ufficialità accompagna la capacità di racconto di umanità viva e vera. Non
dissimilmente da quanto faceva nei set delle grandi produzioni hollywoodiane.
Accanto a 70 immagini di Stern in grande formato, a documentare il periodo che va dal 10 luglio all’annuncio
dell’Armistizio italiano dell’8 settembre sarà allestito un slideshow curato dai Carmelo Nicosia responsabile del
dipartimento di Fotografia e Video dell’Accademia di Belle Arti di Catania, che darà allo spettatore un’idea di alcuni
dei luoghi dello Sbarco oggi. Ulteriori 100 immagini, provenienti dagli archivi dell’Imperial War Museum di Londra,
scattate dai combat cameraman nel corso dell’invasione dell’Isola e il documentario di Ezio Costanzo
concluderanno il percorso della mostra dedicata a Phil Stern.
In occasione della tappa milanese della mostra verrà presentato il volume dedicato alla mostra edito da
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e Silvana Editoriale.
Con l'adesione del presidente della Repubblica
Mostra prodotta e organizzata dalla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese con la collaborazione di Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana, Provincia Regionale di Catania, Fahey/Klein Gallery, Los Angeles, CPiREPS Creative Photographer Inc., Accademia di Belle Arti Catania - Dipartimento Foto e Video, Le Nove Muse Editrice, Museo Storico Sbarco in Sicilia, Sheraton Catania, Regalpetra Viaggi, Tenuta Barone La Lumia, Confindustria Sicilia Alberghi e Turismo, Sicily Tasting Network
Ufficio Stampa Studio ESSECI – Sergio Campagnolo, tel. +39 049.663.499 info@studioesseci.net
Vernice per la stampa giovedì 19 settembre ore 12.00
Inaugurazione giovedì 19 settembre ore 18.30
Galleria Gruppo Credito Valtellinese
Corso Magenta n. 59 – Milano
Da lunedì a venerdì 10.00 – 19.30, sabato 9.00 – 12, chiuso domenica
Ingresso libero