No Returns. Le opere esposte affrontano il concetto del tempo e la stretta dicotomia esistente tra assenza e scomparsa. L'artista ricicla tela e pittura, torna a investigare l'idea del riutilizzo di oggetti in disuso.
Pavel Büchler (Praga, 1952) è un artista ceco naturalizzato in
Inghilterra da diversi anni, professore presso la Manchester
Metropolitan University e scrittore.
Il suo lavoro si basa sull'influenza che l'arte concettuale ha avuto
negli anni '70 e su come è stata letta e tradotta nei paesi dell'Europa
dell'Est in quel determinato momento storico e politico.
La sua arte, non solo /concettuale,/ interpreta attraverso un approccio
minimalista quella volontà di straniamento tipica del teatro
dell'assurdo (da ciò i continui riferimenti all'opera di Beckett) per
cui una cosa apparentemente ovvia si carica attraverso un gesto, seppur
lieve, di nuove prospettive e sorprendenti chiavi di lettura, che
costringono l'osservatore a interrogarsi sul senso di ciò che ha di
fronte con un sentimento di scomoda inadeguatezza.
Maestro di economia ed eleganza, Büchler propone una serie di oggetti
abbandonati: matite spezzate, palloni bucati, obsoleti strumenti
tecnologici come un vecchio mangianastri, un megafono, dei monitor in
disuso, che riportati alla luce assumono significati inediti rivelando
una visione misteriosa della natura come dell'arte e della cultura tutta.
Büchler, che ha sintetizzato il suo pensiero nella frase "making nothing
happen", /fare in modo che nulla accada/, non ci presenta un'arte
nichilista bensì una visione poetica legata al riutilizzo di cose che
apparentemente non hanno più vita ma dalle quali emerge un sentimento
rinnovato e attuale.
La Galleria Vistamare inaugura il 28 settembre 2013 la sua prima mostra
personale dal titolo /No Returns/.
Le opere esposte investigano il concetto del tempo e la stretta
dicotomia esistente tra assenza e scomparsa. Non un tema vero e proprio
lega i singoli lavori quanto una visione che si concentra sui giochi di
simmetria, specularità, eco e polarità, come nell'opera sonora "Dialogo
sopra i due massimi sistemi del mondo" (2013), o nell'immagine doppia
data dalle parole di Beckett in "Inside Watt" (2010).
Il dialogo tra forma e contenuto, sempre insito nel lavoro di Büchler,
si rivela nella sua completezza nell'opera "The shadow of its
disappearance" (2011): trenta piccoli disegni che compongono una linea
continua; ognuno registra lo spostamento dell'ombra di una matita
abbandonata. Attraverso una sottile progressione, la matita si consuma
mentre l'ombra cresce, testimone perverso della perdita della sostanza a
scapito della presenza.
La serie dei "Modern Paintings", in cui l'artista ricicla tela e
pittura, torna a investigare l'idea del riutilizzo per cui un oggetto in
disuso riesce ad assumere forme e mezzi nuovi, anche attraverso un
serrato dialogo con lo spazio circostante.
I continui riferimenti letterari e filosofici, il gioco del doppio
legato a suoni sovrapposti e immagini speculari sono gli strumenti con
cui Büchler attacca, seppur ironicamente, la razionalità umana. Proprio
come un'opera beckettiana.
Pavel Büchler, vincitore nel 2009 del Northern Art Price, ha
recentemente partecipato a mostre come: /Drawing Time, Reading Time/
(curata da Claire Gilman), The Drawing Center, New York (2013), /Cosmo's
Levels/ (curata da JamieLobb), The Sunday Painter, London (2012), /After
Silence/ (curata da Pedro Porellano), /La Casa Encendida/, Madrid
(2011), /Image to be projected until it vanishes/ (curata da Mihnea
Mircan), Museion, Bolzano, Italy (2011), /Luc Tuymans: A Vision of
Central Europe; The Reality of the Lowest Rank/ (curata da Luc Tuymans),
Aurentshuis, Bruges (2010), /Under Destruction/ (curata da Gianni
Jetzer), Tinguely Museum, Basel (2010), /No New Thing Under the Sun/,
Royal Academy of Arts, London (2010).
Le sue opere appartengono alle maggiori collezioni museali, dalla Tate
Gallery di Londra alla galleria Nazionale di Praga all'Albertina di Vienna.
Opening 28 settembre 2013 ore 18.00.
Vistamare
largo dei Frentani, 13 Pescara
Dal 1 ottobre 2013 al 30 novembre 2013: dal martedì al venerdì 10.00/13.00 e 16.30/19.30; sabato16.30/19.30
Ingresso libero