I had a dream. Il progetto, a cura di Carolina Lio, presenta una serie di lavori scultorei e installativi selezionati per rappresentare la sua ricerca e la sua visione di una mitologia contemporanea.
a cura di Carolina Lio
Domenica 29 Settembre alle ore 17.00, presso la Fondazione Torre Colombera di Gorla Maggiore (Varese), inaugurerà la mostra I had a dream, personale dell'artista Pietro Marchese, tra gli artisti vincitori della prima edizione del Premio ORA. Il progetto, a cura di Carolina Lio, presenterà una serie di lavori scultorei e installativi selezionati per rappresentare la sua ricerca e la sua visione di una mitologia contemporanea.
L'artista recupera, infatti, dei codici artistici e spirituali dalle epoche antiche, dalle prime civiltà alla cultura classica, lavorando su delle ibridazioni tra uomo e animale, proprio come venivano immaginate e rappresentate alcune divinità dei popoli del passato. Usando il forte simbolismo e la fascinazione archetipica che da sempre ha fatto in modo che l'umanità si identificasse con gli animali, dalla religione al mito, dalla fiaba al simbolismo in arte, Pietro Marchese traccia una sua nuova epica ironica e allo stesso tempo amara. La sua è una denuncia velata a una società dai valori logori, testimoniata da principi azzurri rimasti ancora rana per metà e da una Divina Concezione che si rivela essere poi un fake con la scritta Made in China.
Nel testo critico del catalogo, Carolina Lio scrive a proposito dell'opera che dà il titolo alla mostra: “Il cavallo di I had a dream sembra dirci: era un sogno, era solo un sogno. Avvilito, con la testa bassa e lo sguardo incavato e vuoto, nero di solitudine e inginocchiato in un'impotenza che non riesce a rialzarsi, l'irrealtà della felicità lo opprime”. Continua poi definendo lo scenario proposto da Marchese come una “favola non a lieto fine”, composta da “attori fatti di divinità cadute, dai sogni ridotti in pezzi, dalla grandezza spezzata, dal cuore sospeso”.
La mostra resterà visitabile fino al 20 Ottobre 2013. Catalogo disponibile, Tyche edizioni. Testi di Armando d'Amaro, Carolina Lio e Nino Portoghese, con un'intervista di Arianna Lion. Mostra realizzata in collaborazione con Premio ORA e Studio D'Ars.
Pietro Marchese è nato a Siracusa il 5 ottobre 1977. Si diploma nel 1996 presso l’Istituto Statale d’Arte A.Gagini di Siracusa e nel 2001 acquisisce il Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara (MS). Dal 2003 collabora con progetti artistici e didattici con il laboratorio di Teatro di Figura del dipartimento di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2007 consegue l’abilitazione per l’insegnamento in Discipline Plastiche a Milano presso Brera. Dal 2008 al 2011 insegna a contratto come assistente tecnico di laboratorio presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 1997 partecipa a diverse esposizioni collettive in varie città d’Italia e all’estero. Nel 2000 il comune di Capo d’Orlando (Messina) acquisisce un suo lavoro in marmo di Carrara che attualmente si trova collocato nel borgo di S. Gregorio. Nel 2008 realizza un’opera pubblica in bronzo per la città di Siracusa dedicata a Rossana Maiorca e collocata presso i fondali dell’Area Marina Protetta del Plemmirio. Nel 2009 realizza un grande bassorilievo per l’opera monumentale “La Porta della Bellezza” commissionato dalla Fondazione Fiumara di Antonio Presti d’Arte per la città di Catania. Nello stesso anno viene selezionato per un concorso internazionale di scultura a Milano, “Scultura nella città” in previsione per l’Expo 2015 presso il museo della Permanente. Nel 2011 gli viene conferito il Premio Rossana Maiorca per la “Cultura del Mare”. Nel 2012 viene selezionato tra i vincitori della prima edizione del concorso internazionale “Premio Ora” e gli viene conferita una menzione speciale dalla giuria del Premio Lidia Conca a Novate Milanese. Nel 2013 vince il concorso pubblico per la realizzazione di un opera monumentale dedicata ad Archimede da collocare nel centro storico Ortigia della città di Siracusa. Attualmente insegna al Liceo Artistico Giordano Bruno di Albenga, vive e lavora a Finale Ligure.
Catalogo disponibile.
Tyche edizioni, Siracusa.
Testi di Armando d'Amaro, Carolina Lio, Nino Portoghese, Annibale Vanetti,
con un'intervista di Arianna Lion.
Mostra realizzata in collaborazione con Premio ORA e Studio D'Ars.
Patrocini:
Comune di Gorla Maggiore; Provincia di Varese; Regione Lombardia.
Opening: domenica 29 Settembre, ore 17.00
Fondazione Torre Colombera
Via Canton Lombardo - Gorla Maggiore (Varese)
Orari di apertura:
martedì, giovedì, sabato dalle 16.00 alle 19.00
Domenica dalle 10.00 - 12.00 e 16 - 19
Ingresso libero.