A-1 53167
Gustavo Artigas
Daniele Bacci
Luca Bertini
Marc Bijl
Massimiliano Ceccherini
Cinzio
Michelangelo Consani
Jose Davila
Armida Gandini
Dario Ghibaudo
Liuba
Zak Manzi
Lola Marazuela
Paco Mesa
Miltos Michailidis
Ingrid Mwangi
Yves Netzhammer
Robert Pettena
Dragana Sapanjos
Marco Saviozzi
Alejandro Vidal
Qi Kai Zhang
Un progetto che vede la partecipazione di 30 artisti internazionali, invitati ad esprimersi sul tema della rivoluzione anomica e sequenzializzata a partire dal numero 4 per creare e sovvertire le algebre lineari. Attraverso una narrativa composta di video, fotografie, scultura, pittura, installazioni, in particolare la realizzazione di una radio illegale che cattura i suoni dell'ambiente espositivo e li tramuta in parole, essi tradurranno il sequel di rivoluzione controllata che stanno attraversando insieme alle moltitudini inconsapevoli che li circondano.
Tra mobilitazioni di piazza e voyeurismo di stato, interventismo e infosorveglianza, democrazia e demagogia, la rivoluzione è finalmente tornata.
Un po' gioco di ruolo, sospesa tra fotogenia e utopismo autentico mentre rispolvera vecchie bandiere, la rivoluzione ricostruisce e aggiorna lo schema di partita delle ultime volte. Ricordando le posizioni delle altre giocate.
Seguendo un'esigenza biologica, la storia crea degli anticorpi che si contrappongano all'equilibrio politico.
Ed è lampante la sensazione di ciclo e di eterno ritorno che accompagna questa sovversione unificata ed uniformata.
Una rivoluzione sequel, quindi, che ama ricreare amatorialmente meccanismi e scenari hollywoodiani.
Fino a poco prima, il pubblico intrattenuto da televisione e videogiochi, da parte del popolo si reinventa ora giocatore attivo.
E 'spostamenti virtuali' ed 'euforia da joypad' si mescolano così nelle masse creando l'illusione di una persistente azione politica.
Similmente, gli Stati occidentali si risvegliano da un lungo letargo storico, convinti di avere la mano sulla spina, e si ripropongono alle stesse telecamere con make-up già visti, ma dai colori rivisitati.
Chi fa la rivoluzione quindi, e chi la controlla'
L'ultima rivoluzione a cui abbiamo assistito è una rivoluzione disciplinata, pragmaticamente controllata e burocratica - ma sensazionale, la più sensazionale possibile.
In realtà ogni controlled revolution è splendidamente truccata e perfetta nei dettagli: i cameraman sono pronti a scegliere l'inquadratura migliore e i tecnici indicheranno dove inserire l'effetto speciale per mantenere alto lo share.
Controlled Revolution è un progetto che vede la partecipazione di 30 artisti internazionali, invitati ad esprimersi sul tema della rivoluzione anomica e sequenzializzata a partire dal numero 4 per creare e sovvertire le algebre lineari.
La mostra è realizzata dalla Galleria Pianissimo (Milano) in collaborazione con l'Associazione Culturale Prometeo per l'arte contemporanea (Lucca), con il patrocinio dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Codogno e dell'Assessorato alla Cultura della Provincia di Lodi. E' ospitata in oltre 750 mq. nella struttura settecentesca del Vecchio Ospedale Soave di Codogno (LO).
A-1 53167, Gustavo Artigas, Daniele Bacci, Luca Bertini, Marc Bijl, Massimiliano Ceccherini, Cinzio, Michelangelo Consani, Jose Davila, Armida Gandini, Dario Ghibaudo, Liuba, Zak Manzi, Lola Marazuela, Paco Mesa, Miltos Michailidis, Ingrid Mwangi, Yves Netzhammer, Robert Pettena, Dragana Sapanjos, Marco Saviozzi, Alejandro Vidal Qi Kai Zhang, sono alcuni degli artisti invitati.
Attraverso una narrativa composta di video, fotografie, scultura, pittura, installazioni, in particolare la realizzazione di una radio illegale che cattura i suoni dell'ambiente espositivo e li tramuta in parole, essi tradurranno il sequel di rivoluzione controllata che stanno attraversando - insieme alle moltitudini inconsapevoli che li circondano.
Il 25 ottobre suoni e musiche di Reiky+Acquaviva: 'handmade electronic set', tracks originali composte prevalentemente con tools, campionatori e voce.
La Galleria Pianissimo ritorna a Codogno con una collettiva di artisti internazionali dopo aver prodotto Nunc (2000), Immagini italiane (2001), Last minute (2002).
Inaugurazione 25 ottobre 2003, ore 18.30
Chiusura: 30 novembre 2003
Orari di apertura: da giovedì a sabato ore 15.30/19.30
Domenica 10/12 15.30/19.30
Ingresso libero
Catalogo a cura di Pianissimo Art Gallery, 96 fotografie colore e B/N, prezzo 7 euro
Informazioni: Galleria Pianissimo - Via Altaguardia, 6 - Milano
Tel. 02 58 300 162, 339-6598192
Ufficio Stampa: Diana Marrone
Tel/fax. 02-69016267
Da Milano percorso in auto: prendere autostrada A1 direzione Bologna, uscita Casalpusterlengo (circa 40 km, 30 minuti, da Milano), dopo il casello girare a sinistra e seguire indicazioni per Codogno per 5 km. Il vecchio Ospedale Soava è sulla circonvallazione.
Percorso in treno: linea Cremona Mantova o linea Milano- Bologna, stazione di Codogno.
Sede Vecchio Ospedale Soave di Codogno via Gandolfi, 6 - 26845 Codogno (LO)