A Roma, citta' moderna. L'artista attraverso l'utilizzo di mezzi espressivi diversi, dalla pittura alla scultura alla fotografia al disegno, compie un'originale ricerca sui temi dello spazio, della materia e della storia. L'esposizione, a cura di Pier Paolo Pancotto, vuol rendere omaggio alla citta' cara all'artista.
A cura di Pier Paolo Pancotto
Da oltre quattro decenni Günther Förg (Füssen, 1952), attraverso l’utilizzo di mezzi espressivi diversi,
dalla pittura alla scultura alla fotografia al disegno, compie un’originale ricerca sui temi dello spazio,
della materia e della storia. Figura di spicco del panorama artistico tedesco sin dagli anni Settanta, egli
procede oggi con continuità e coerenza nel proprio percorso creativo alimentato da fonti e suggestioni
diverse. Molte di queste provengono dal rapporto che ha da tempo stabilito con l’Italia e la sua cultura.
In particolare, Roma ove egli ha più volte soggiornato ed esposto (ad esempio, alla Galleria Pieroni in
via Panisperna nel 1988, all’Accademia di Francia, Villa Medici nel 1998 ed all’Acquario Romano nel
2001) focalizzando il proprio interesse sui suoi aspetti più moderni: l’urbanistica del 900 come le
architetture razionaliste dell’Università La Sapienza e dell’Eur, fino a toccare quelli contemporanei
della vita quotidiana, vissuti in prima persona nel corso delle sue soste romane. Ponendo l’accento su
questo aspetto (da cui deriva il titolo della mostra), il progetto espositivo odierno si propone come un
omaggio della città all’artista, ricambiando così, simbolicamente, il sentimento di stima ed affetto che
egli dimostra nei suoi confronti. Per tale ragione il progetto concentra la propria attenzione su una
selezione di lavori ispirati a Roma o che a Roma si legano in vario modo, essendovi stati esposti o
realizzati.
Questo è l’obiettivo della mostra Günther Förg a Roma, città moderna, a cura di Pier Paolo
Pancotto, ospitata dal Museo Carlo Bilotti, Aranciera di Villa Borghese di Roma dal 24 settembre al
6 ottobre 2013, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali in collaborazione con Zerynthia, Associazione per l’arte
contemporanea, Roma e organizzata da Zètema Progetto Cultura. Un ringraziamento
particolare va a Michael Neff, Francoforte per la cortese collaborazione.
L’esposizione raccoglie una selezione di opere di varie tipologie (pittoriche, installative, fotografiche,
plastiche, grafiche), datate a partire dagli anni Novanta. Lavori storici e recenti sono messi a confronto
per far emergere la continuità e la coerenza che caratterizza la ricerca di Günther Förg pur nella
varietà linguistica e operativa che ne ha segnato lo sviluppo. Il loro allestimento nelle sale del Museo
Carlo Bilotti mira a enfatizzare l’elemento ambientale e di dialogo con lo spazio insito nella sua
ricerca. Esso sarà sottolineato dalla presenza, al piano terra, di un’installazione pittorica del 1996 e
due fotografiche del 1997 e del 2000/01. Alcune sculture completano la proposta espositiva.
Günther Förg nasce nel 1952 a Füssen e dal 1973 al 1979 si forma presso l’Akademie der Bildenden
Künste di Monaco con Karl Fred Dahmen. Svolge attività didattica presso la Staatliche Hochschule fuer
Gestaltung ZKM a Karlsruhe (1992‐1999) e l’Akademie der Bildenden Künste di Monaco (dal 1999).
Dopo i primi dipinti monocromatici degli anni Settanta, ha poi dato vita, negli anni Ottanta, a cicli
fotografici incentrati sull’architettura razionalista. A partire dagli anni Novanta il suo esercizio
creativo si è aperto anche al campo grafico.
Il suo lavoro è stato oggetto di una intensa attività espositiva. Tra le sue mostre personali: Berna,
Kunsthalle (1986); Krefeld, Museum Haus Lange (1987); Den Haag, Haags Geementemuseum (1988);
San Francisco, Museum of Modern Art (1989); Rotterdam, Museum Boymans van Beuningen, (1989);
Chicago, Renaissance Society (1990); Parigi, Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris (1991);
Amsterdam, Stedelijk Museum (1995); Madrid, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia (1998);
Berlino, Deutsche Guggenheim (2000); Bregenz, Kunsthaus (2001); Tel Aviv, Museum of Art (2002):
Brema, Kunsthalle (2006); Basilea, Fondation Beyeler (2009‐2010). Ha partecipato, inoltre, alla IX
edizione di Documenta, Kassel (1992) ed a Viaggio verso citera‐XLV Biennale di Venezia (1993).
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Fabiana Magrì +39 06 82077300; +39 340 4206813; f.magri@zetema.it
www.zetema.it www.museiincomuneroma.it
Inaugurazione domenica 22 settembre 2013, ore 11.00‐14.00
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese
viale Fiorello La Guardia 6, Roma
Da martedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 19.00, l’ingresso è consentito fino alle 18.30
Il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00, l’ingresso è consentito fino alle 18.30
Lunedì chiuso
Biglietto d'ingresso:
Intero € 6,50
Ridotto € 5,50
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero € 5,50
Ridotto € 4,50