Bollymood. Un progetto che raccoglie le idee, gli spunti e le ispirazioni di oltre una anno di lavoro e di approfondimento su suggestioni che da sempre accompagnano il cammino dell'artista, che ha fatto del confronto interculturale lo strumento privilegiato per conseguire il massimo grado di conoscenza e di consapevolezza del proprio essere e della societa' in cui si colloca.
BOLLYMOOD
a cura di GIANLUCA MARZIANI
Lo Studio Andrea Gobbi inaugura la stagione espositiva con la
personale dell'artista bolognese Fabrizio Passarella. A due anni dalla
retrospettiva dedicatagli dalla Temple University Rome, Passarella torna nella
capitale per presentare BOLLYMOOD, un progetto che raccoglie le idee, gli spunti
e le ispirazioni di oltre una anno di lavoro e di approfondimento su suggestioni
che da sempre accompagnano il cammino dell'artista, che ha fatto del confronto
interculturale lo strumento privilegiato per conseguire il massimo grado di
conoscenza e di consapevolezza del proprio essere e della società in cui si
colloca.
BOLLYMOOD richiama le due più imponenti industrie
cinematografiche del pianeta, quella americana di Hollywood e quella indiana di
Bombay, ciascuna specchio di culture apparentemente distanti ed inconciliabili,
ma in realtà entrambe fonti di icone universali in grado di toccare sensibilitÃ
ad ogni latitudine, tanto da spingere ogni società a crearsi il proprio
firmamento di stelle e di sogni. Come scrive Gianluca Marziani, Passarella si
dimostra "artista filmico capace di inventare icone perfezionate che contengono
uno scorcio narrativo dietro ogni singola immagine. La sua figurazione è così
finzione sopra la finzione per richiamare i lati impossibili del cinema. E
inventarsi derive visuali che montano scene e dettagli in uno sguardo
bidimensionale ma architettonico. (.) Passarella tramuta la sua pittura in un
montaggio dissonante ma intonato, (.) dispone i volti divistici (Marlene
Dietrich, Anna Magnani, Montgomery Clift, Brigitte Bardot, Totò, Gina
Lollobrigida, Sophia Loren, Rita Hayworth, Marcello Mastroianni.) assieme a
scritte di varia provenienza, pubblicità , immagini retoriche da cartolina,
animali, fiori erotici, illustrazioni popolari, teschi, gemme preziose, esili
feticci, buste del thè, frutti aperti, strumenti musicali".
Fabrizio Passarella è nato a Contarina (RO) nel 1953 e vive e lavora a Bologna.
Dal 1983, anno della prima personale, ha esposto in gallerie private e in spazi
pubblici e museali in Europa e nel Medio Oriente. Tra le principali mostre
personali, L'Immagine elettronica, GAM Bologna, 1985; Itinerari, Musei civici di
Reggio Emilia, 1995; La luna, la croce, la stella, Palazzo Fizzarotti Bari,
1995; Worlds in small room 1981-2001, Temple University Rome 2001; nonché le
mostre presso le Gallerie Inga Pin di Milano, Studio Cristofori di Bologna,
Studio Carbone di Torino, Ruggerini e Zonca di Milano, Placentia di Piacenza.
Tra le mostre collettive, da ricordare Italia 90, Ipotesi arte giovane Fabbrica
del Vapore Milano, 1990; AnniNovanta GAM Bologna, 1991; Medialismi, Villa
d'Este, Tivoli, 1992; Medialismo, Trevi Flash Art Museum 1993; Così lontano così
vicino, Pinacoteca provinciale di Bari, 1994; Icastica, Galleria Comunale d'Atre
Moderna di Bologna, 1994; Ritratto Autoritratto, Trevi Flash Art Museum 1994;
XII Quadriennale di Roma 1996; Arte italiana Ultimi quarant'anni, GAM Bolagna
1998; Effimera, Villa delle Rose Bologna, 2002.
Inaugurazione domenica 26 ottobre - breakfast ore 11.
Chiusura mercoledì 26 novembre
Catalogo disponibile
Studio Andrea Gobbi, Via dei Lucani 33/A - 00185 Roma
dal martedì al venerdì ore 16-19 o su appuntamento
Tel e fax: 06-44340151