Alcune macchine fotografiche direzionate verso lo stesso soggetto ritraggono diversi aspetti dello stesso istante. Questa frammentazione e' per l'artista un modo di indagare le tante ambiguita' dell'immagine. Nella Project room inaugura la mostra del giovane pittore Benjamin Senior.
Siamo felici di annunciare la seconda mostra di Barbara Probst a Milano.
Le opere di Barbara Probst sono sempre composte da un gruppo di fotografie. Al
primo sguardo appaiono misteriosamente connesse, senza tuttavia rivelare subito il
loro segreto. Solo in seguito comprendiamo che tutte le immagini ritraggono la
stessa scena e sono state scattate nello stesso secondo, ma da punti di vista diversi.
Grazie ad un sistema di sincronizzazione radio l’artista attiva contemporaneamente
diverse macchine fotografiche direzionate verso lo stesso soggetto. Ritrae diversi
aspetti dello stesso istante, che poi davanti ai nostri occhi si dilata e si dipana come
un racconto.
Questa frammentazione dell’attimo in una serie di immagini diventa il mezzo per
indagare le tante ambiguità dell’immagine fotografica. La relazione tra l’istante
fotografico e la realtà viene approfondita in due modi diversi, per cui il momento
catturato acquisisce una qualità sconcertante. Da un lato, Barbara Probst abbandona
lo sguardo unico della macchina fotografica e lo divide in vari punti di vista; dall’altro
moltiplica e diversifica il momento dello scatto. Lo sguardo della macchina fotografica
imposta e trasmette una realtà diversa per ogni punto di vista, rivelando la relatività
di ogni singola immagine.
Al contempo Barbara Probst utilizza questo metodo per esplorare le convenzioni e le
tipologie fotografiche: il reportage, la sorveglianza, il ritratto, la fotografia di moda e
l’immagine cinematografica. Gli scenari sono set fotografici o spazi urbani come la
strada, Central Park, il tetto di un grattacielo o una stazione. Spesso s’intravedono le
macchine fotografiche, che diventano co-protagoniste dell’immagine, oppure dei
fondali fotografici che confondono ulteriormente la nostra percezione, trasformando
lo spettatore in un detective che cerca di ricostruire la scena del reato.
Nella mostra di Milano per la prima volta Barbara Probst presenta anche due “Still
Life”, puntando le macchine fotografiche su oggetti eterogenei: frutti, funghi, vasi,
bottiglie, modellini, bolle di sapone. Una mela che cade appare sospesa nell’aria,
sottolineando l’istante che nell’immagine diventa eterno.
Nata a Monaco di Baviera nel 1964, Barbara Probst vive e lavora tra New York e
Monaco. Il suo lavoro è stato presentato al Museo Reina Sofia a Madrid, al Centre
Pompidou a Parigi, alla Tate Modern a Londra, al MoMa a New York, al Kunstverein
Oldenburg in Germania e al Centro d’arte Contemporanea Domaine de
Kerguéhennec a Bignan in Francia.
In ottobre presenterà due suoi lavori nella mostra “L’altro ritratto” al MART di
Rovereto e una mostra personale al National Museum of Photography di
Copenhagen, accompagnata da un nuovo catalogo.
Nel 2007 la casa editrice Steidl le ha dedicato un’ampia monografia dal titolo Barbara
Probst: Exposures.
------
Project Room
Benjamin Senior
Siamo felici di annunciare la prima mostra in Italia del giovane pittore inglese
Benjamin Senior.
I dipinti di Senior, realizzati a tempera all'uovo, sono composti da un gioco formale di
ritmi, geometrie, false simmetrie e relazioni tra i colori. Combina meticolosamente
questi elementi per descrivere momenti di esercizio fisico in ambienti che fanno
pensare ad un romanzo di Scott Fitzgerald.
I soggetti consentono all'artista di esplorare sia le forme astratte che la
rappresentazione del corpo umano. La piccola dimensione del lavoro crea uno
spazio intimo in cui contemplare raffigurazioni di energia e movimento all’interno di
una superficie bidimensionale statica.
I dipinti di Senior sono temperati dall’osservazione di dettagli quotidiani, ma
amplificano la natura numerica e geometrica della nostra percezione. Ponendo
l'accento sullo studio dal vero piuttosto che sulla fotografia come preparazione per la
pittura, Senior compone i suoi soggetti atletici e geometrici con minuta precisione. Lo
spettatore è invitato in un mondo nel quale Senior, con precisione chirurgica e
umorismo beffardo, sonda concetti di stile di vita sana, ideali di bellezza e di piacere
visivo.
Benjamin Senior è nato nel 1982 e vive a Londra, dove si è laureato in pittura al
Royal College of Art nel 2010. Ha avuto mostre personali presso la galleria Bolte
Lang a Zurigo nel 2012 e James Fuentes a New York nel 2013. In ottobre quest’anno
presenterà una mostra personale allo Studio Voltaire a Londra.
Immagine: Barbara Probst
Inaugurazione mercoledì 25 settembre 2013 ore 18.30
Monica De Cardenas
via Francesco Viganò 4 - 20124 Milano
Orario:
da martedì a sabato ore 15–19