Farmacia Wurmkos
Sesto San Giovanni (MI)
via Giacomo Puccini, 60
338 6159134, 347 1585410
WEB
In/Out/Around
dal 9/9/2013 al 27/9/2013
mar - gio 16-19 e su appuntamento

Segnalato da

Pasquale Campanella




 
calendario eventi  :: 




9/9/2013

In/Out/Around

Farmacia Wurmkos, Sesto San Giovanni (MI)

Un'installazione con circa 300 lavori realizzati, nell'arco di 6 mesi all'interno dei percorsi laboratoriali del Parco Arte Vivente di Torino, da partecipanti di tutte le eta'. Nell'ambito de "The wall", un programma d'ospitalita' di istituzioni, enti ed artisti.


comunicato stampa

a cura di Orietta Brombin, PAV / Parco Arte Vivente, Torino - Attività Educative e Formative

The wall, a cura di Pasquale Campanella e Simona Bordone, è un programma di ospitalità di istituzioni, enti ed artisti - che in questi anni hanno prodotto un’attività culturale d’interesse pubblico e sperimentato percorsi alternativi di produzione e partecipazione artistica - nello spazio vissuto del laboratorio del gruppo Wurmkos.
The Wall è anche una parete per discutere e porre problemi, e stimolare il confronto tra cittadini, artisti ed Enti locali per la produzione e la valorizzazione dello spazio pubblico.

L’installazione, composta originariamente da un migliaio di moduli, sarà allestita con circa trecento lavori realizzati, nell’arco di sei mesi all’interno dei percorsi laboratoriali del Parco Arte Vivente di Torino, da partecipanti di tutte le età: allievi delle scuole di ogni ordine e grado della città, gruppi di persone con disabilità dei Centri diurni territoriali, di Comunità Alloggio e associazioni.

Ciascun autore è stato invitato a far parte del processo artistico e culturale di approfondimento riguardo ai temi emersi dal lavoro fotografico di Evgen Bavcar protagonista della mostra personale Il corpo che guarda (PAV, 2011) e conduttore del workshop Il mio specchio, percezione non normativa di cui è visibile l’omonimo video. Bavcar, filosofo e fotografo di origini slovene ma residente da molti anni a Parigi, è cieco dall’età di dodici anni e proprio per questa sua condizione ha avviato una ricerca volta al “diritto universale alla visione”, in contrasto aperto con l’oculocentrismo che riserva un ruolo di primaria importanza all’immagine e impedisce di fare esperienze di conoscenza più profonda.

Tra le varie attitudini, l'empatia (verso stati d’essere, fenomeni, individui) è l'esperienza che più di ogni altra stabilizza e rende attiva la comunicazione intersoggettiva. È proprio il modello dell’empatia che - soprattutto attraverso metodologie e processualità di laboratorio - può indicare come esplorare le proprie percezioni, come interpretarle trovando utili soluzioni formali e, in ultima analisi, come esprimere una personale eso-interpretazione del contesto in cui viviamo.

I disegni tattili rappresentano la memoria percettiva delle esperienze di visita alle opere esposte nelle mostre permanenti e temporanee del PAV, negli ambienti espositivi interni e alle installazioni disseminate nel parco. La rielaborazione dell’esperienza, resa attraverso la sua rappresentazione, è stata il frutto di un processo - sia affettivo che cognitivo - partito dalla consapevolezza psico-fisica di ognuno, delle proprie percezioni sensoriali, comprese quelle cinestetiche o dell’orientamento, espresse in senso materiale e immaginifico.

I moduli di carta preparata a tempera sono stati abbinati a disegni tracciati spesso con gli occhi bendati, in seguito fotocopiati su una carta “a microcellule” e scaldati in un forno speciale che ha permesso al segno di gonfiare acquisendo uno spessore. I disegni, che grazie al sistema tecnologico hanno acquisito un preciso rilievo, possono essere esplorati con la punta dei polpastrelli e divenire leggibili per le persone ipovedenti e non vedenti.

Dal 2008 il PAV, Centro sperimentale d’arte contemporanea è molte cose insieme: uno spazio pubblico in una città in trasformazione, un sito espositivo all’aria aperta, un museo interattivo, luogo d’incontro e di esperienze in laboratorio, centro di ricerca attento al dialogo tra arte e natura, biotecnologie ed ecologia, tra pubblico e artisti. L’impianto teorico e progettuale del PAV, fondato da Piero Gilardi, considera, come dato coemergente per la concezione di un progetto formativo, l’accoglienza di tutte le persone nella loro totalità psicofisica.

In/Out/Around è un progetto condotto in collaborazione con la Divisione Servizi Socio Assistenziali e Rapporti con le aziende Sanitarie della Città di Torino, con l’UICI – Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e con il supporto di Tactile Vision Onlus per i dispositivi tecnologici di comunicazione accessibile.

Inaugurazione 10 settembre 2013, ore 18,30

Farmacia Wurmkos
via Puccini, 60 Sesto san Giovanni MM 1 Sesto FS
Orari: martedì e giovedì dalle 16 alle 19
e su appuntamento

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