Il primo appuntamento del White Project propone una doppia personale in cui due artisti totalmente differenti nell'approccio tecnico che hanno nei confronti dell'arte contemporanea si ritrovano a lavorare ad un progetto che li accomuna per temi.
by Mauro Bianchini
per il secondo anno consecutivo la Galleria Marconi di Cupra Marittima propone
per la stagione invernale un nuovo ciclo del programma White Project ideato da
Mauro Bianchini. Cinque mostre tra collettive e personali che avranno lo scopo
di indagare il presente artistico internazionale.
sabato 1 novembre
Henry Walsh
&
Massimiliano Miglierina
inaugurazione ore 18.30
Il primo appuntamento del White Project propone una doppia personale in cui due
artisti totalmente differenti nell'approccio tecnico che hanno nei confronti
dell'arte contemporanea si ritrovano a lavorare ad un progetto che li accomuna
per temi.
Henry Walsh, giovane artista inglese che da tempo si sta facendo notare anche in
Italia incentra la propria opera su una sorta di autoanalisi compiuta attraverso
il disegno. Il tratto fresco e veloce che percorre la carta è il frutto di una
sorta di trance in cui l'artista, assorto nell'atto creativo, ripropone le linee
principali della sua figura riflessa nello specchio. L'opera, e quindi l'arte
diventano il mezzo privilegiato per la conoscenza e l'interpretazione del mondo
esterno. Il gesto è mediato dalla mente e lontano dall'essere una mera copia del
riflesso, l'opera diventa la sintesi di un elaborazione mentale fatta di ricordi
e misticismo. Le figure rappresentate passano, in corso d'opera, dall'essere
autoritratti all'essere spiriti metafisici: angeli.
Massimiliano Miglierina nei suoi ultimi lavori propone invece, attraverso le sue
opere, una rilettura tecnologica e tecnocratica della realtà e dell'Io. Ed è la
fotografia, nelle sue forme più svariate, ad essere il mezzo più adeguato alla
rappresentazione. La stampa su acetato si presta, infatti, alla creazione di
moderni bassorilievi in cui le forme si sovrappongono nella sovrapposizione dei
piani. La fotografia e il montaggio su materiali fustellati ad hoc per un
assemblaggio verticale si prestano alla realizzazione di sculture totemiche. Una
fotografia assoggettata anch'essa ad un alto grado di tecnologia, lasciando da
parte camere oscure e acidi per lo sviluppo, il tutto si svolge, infatti, con un
pc ed una web-cam. Uno strumento, quest'ultimo, che diventa appendice
dell'artista, una sorta di sonda che scruta ed indaga i corpi altrui
registrandone le minime sfaccettature. Che il risultato fenomenico sia
bassorilievo o scultura, alla fine della comprensione dell'atto artistico poco
importa, gli oggetti stessi della rappresentazione, i corpi, si trasformano
infatti in qualcosa di diverso. È importante la carica mistica di queste opere
che ricercano in un certo senso una santità comune e metropolitana.
È proprio questa impronta mistica del lavoro che accomuna questi due artisti
giustificando un progetto comune. Walsh propone infatti una evoluzione netta
della sua poetica passando dall'autoanalisi all'analisi, facendo passare dietro
allo specchio altre figure che vengono elaborate ed assorbite nel suo atto
creativo. Allo stesso tempo Miglierina sonda queste nuove figure facendole
diventare proprie del suo lavoro. Il tutto alla ricerca dell'angelo
metropolitano.
orario: tutti i giorni 17/20 chiuso domenica
Galleria Marconi di Franco Marconi
C.so Vittorio Emanuele, 70 Cupra Marittima (AP)
tel/fax 0735778703