Gallerie dell'Accademia
Venezia
Campo della Carita', 1050 (Dorsoduro)
041 5222247, 041 5200345
WEB
Giorgione
dal 31/10/2003 al 22/2/2004
WEB
Segnalato da

Ufficio Stampa Electa




 
calendario eventi  :: 




31/10/2003

Giorgione

Gallerie dell'Accademia, Venezia

Le maraviglie dell'arte. Essere riusciti a raccogliere nove opere fondamentali dell'artista, che presenta un corpus non superiore a 25 titoli, e' un'impresa eccezionale che da oltre cinquant'anni non riusciva a realizzarsi.


comunicato stampa

'Le maraviglie dell'arte'

'Egli appare piuttosto come un mito che come un uomo. Nessun destino di poeta è comparabile al suo, in terra. Tutto, o quasi di lui s'ignora, e taluno giunge a negare la sua esistenza. Il suo nome non è scritto in alcuna opera; e taluno non gli riconosce alcuna opera certa...'
G. D'Annunzio, Il fuoco, 1898

Dal 1 novembre 2003 al 22 febbraio 2004 le Gallerie dell'Accademia di Venezia ospitano uno straordinario evento espositivo dedicato a Zorzi da Castelfranco, detto Giorgione, tra i maestri più affascinanti e misteriosi della pittura rinascimentale. L'occasione è offerta dalla presentazione della Pala del Duomo di Castelfranco dopo l'esemplare restauro eseguito nei laboratori del museo a cura della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano, la Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico e Demoetnoantropologico del Veneto e l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
Esponendo la Pala alle Gallerie, naturalmente all'interno di una speciale teca climatizzata, non si poteva non accostarla alle altre opere presenti nel museo: la Tempesta, la Vecchia, la Nuda, e insieme a queste il Cristo portacroce della Scuola Grande di San Rocco, unico altro dipinto rimasto in città e ormai concordemente assegnato all'artista. E' sembrato conseguente aggiungere alla Nuda, frammento superstite della grande decorazione del Fondaco dei Tedeschi, quel Putto alato recentemente ricomparso in collezione privata inglese, che John Ruskin aveva acquistato a Venezia nella seconda metà dell'Ottocento, anch'esso restaurato, e mai esposto prima in pubblico.
A fronte di questo progetto il Kunsthistorisches Museum di Vienna ha consentito allo straordinario prestito dei Tre filosofi e della Laura che, dopo la mostra del 1955, non si sono più potuti vedere accostati.
Inoltre il museo Boijmans van Beuningen di Rotterdam, proprio per la presenza contemporanea della Tempesta e dei Tre filosofi (condizione che aveva posto come sine qua non), ha eccezionalmente concesso in prestito l'unico disegno certo di Giorgione, Figura in un paesaggio, che presenta diverse analogie con i due dipinti. Per ragioni di conservazione il prezioso disegno potrà rimanere in mostra solo per quattro settimane ed essere visibile solo per alcune ore al giorno (negli intervalli rimarrà al buio e coperto).
Il Comune di Castelfranco, a sua volta, è inserito nel percorso espositivo con il famoso fregio di casa Marta Pellizzari, che riapre al pubblico per l'occasione dopo il restauro e con un nuovo impianto di illuminazione, e la cui visita sarà gratuita per i possessori del biglietto della mostra.

Essere riusciti a raccogliere nove opere fondamentali dell'artista, che presenta un corpus non superiore a 25 titoli, è un'impresa eccezionale che da oltre cinquant'anni non riusciva a realizzarsi.
Studiosi di fama internazionale hanno collaborato alla stesura del catalogo Marsilio con saggi, schede, una bibliografia aggiornatissima, completato da una sezione relativa alle analisi stratigrafiche, radiografiche e riflettografiche, con particolare attenzione ai risultati del restauro della Pala. Non mancano le novità: sul piano iconografico, sulla complessa creazione delle opere, sulla storia della loro circolazione. Tra queste le tracce di disegni evidenziate dalle riflettografie persino nella Tempesta e la scoperta che la Pala eseguita essenzialmente a tempera, mentre, la Tempesta e la Vecchia sono realizzate con una tecnica mista: a tempera e a olio. Ma se la tecnica è meno innovativa di quanto si fosse creduto in passato, completamente nuovi sono la resa del paesaggio, i soggetti e la stupefacente sensibilità cromatica.

Venezia, Gallerie dell'Accademia, Sala XXIII
Dal 1 novembre 2003 al 22 febbraio 2004
Vienna, Kunsthistorisches Museum
Da marzo a giugno 2004

Curatori
Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Veneziano
con il coordinamento di Giovanna Nepi Scirè

Periodo
1 novembre 2003 - 22 febbraio 2004
Da marzo a giugno 2004 (Vienna)

Orari 8.15-14.00 il lunedì
8.15-19.15 da martedì a domenica
(la biglietteria chiude un'ora prima)

Ingresso euro 9 intero, euro 5.75 ridotto (comprensivo delle Gallerie dell'Accademia)

Informazioni e prenotazioni 041/5200345 - 199199100

Ufficio Mostre Sandra Rossi, Roberto Fontanari

Laboratorio di restauro Alfeo Michieletto, Pierpaolo Monfardini, Chiara Scardellato

Analisi del colore Elisa Campani, Antonella Casoli, Enrico Fiorin, Stefano Volpin

Indagini radiografiche Sandra Rossi, Paolo Spezzani
e riflettografiche

Allestimento Barbara Accordi

Redazione grafica Barbara Accordi, Paolo Fuga

Organizzazione Venezia Accademia in collaborazione con Villaggio Globale International

Coordinamento Ingegneria per la Cultura

Servizi di accoglienza Verona'83

Catalogo Marsilio

Comunicazione Ufficio stampa Electa, Enrica Steffenini, tel. 02 21563433, fax 02 21563314
Ufficio stampa Electa: Enrica Steffenini, tel. 02 21563433, fax 02 21563314

Sede
Venezia, Gallerie dell'Accademia, sala XXIII, Campo della Carità, Dorsoduro 1050 (Trasp. pubblici: ACTV linee 1 e 82)
Vienna, Kunsthistorisches Museum

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