Assolo. La serie immagini interamente realizzata tra il 2010 e il 2013 racchiude gli scatti piu' rappresentativi del suo percorso fotografico.
a cura di Anna Mola
L'esposizione “Assolo” propone al pubblico una selezione di scatti, realizzati tra il 2010 e il 2013, dal fotografo pugliese Karim Carella. La mostra, a cura di Anna Mola, sarà visitabile presso lo Spazio Raw di Milano (C.so di Porta Ticinese 69), dal 25 ottobre al 5 novembre.
Le immagini, tutte in b/n e in formato quadrato, raccontano il percorso fotografico di Karim Carella, fotografo autodidatta, sviluppato soprattutto in rapporto alla fotografia di paesaggio. Luoghi isolati o ripresi in momenti di tranquillità sono protagonisti di queste fotografie, realizzata tra il Canada, l'Italia, gli Stati Uniti e la Scozia.
La serie immagini interamente realizzata tra il 2010 e il 2013 racchiude gli scatti più rappresentativi del percorso fotografico di Karim Carella fino a ora.
La ricerca di uno stile personale ha portato a una coerenza formale che ha come punti fermi il bianco e nero e il formato quadrato. Accanto a questi, ricorrono elementi come: il minimalismo compositivo, le lunghe esposizioni e i contrasti accentuati (uno degli aspetti su cui l'autore più si concentra in post-produzione; fase per altro ridotta alla “camera chiara”).
All'interno di questi cardini si muove l'esplorazione del fotografo. Esplorazione di luoghi: le immagini sono state scattate in campagne, cime di montagna, spiagge; dal Canada, all'Europa, agli Stati Uniti. Esplorazione poi di generi: si tratta infatti di fotografie che vanno dal macro, al paesaggio, fino a uno stile più narrativo, nelle ultime. Esplorazione, infine e soprattutto, all'interno dell'arte fotografica e del suo rapporto con l'autore.
Il sentimento della solitudine – da cui il titolo dell'esposizione – è declinato in vari toni e sfumature: dai dettagli naturali ingranditi, ai massi imponenti, ad antiche costruzioni, simbolo di un passato scomparso. Ricordi e frammenti di memoria si intersecano a costituire una poetica ricca di spiritualità e di riflessione. Un gioco di pieni e vuoti si sviluppa nel quadrato della composizione, equilibrandosi e dando luogo a una serie di immagini eleganti, geometriche, sofisticate.
A livello tematico, è possibile rintracciare uno sviluppo all'interno della sequenza degli scatti: inizialmente vengono presentate rocce e dettagli fortemente ingranditi che aspirano all'astrazione, alla forma pura. Si passa poi al figurativo, in cui oggetti e paesaggi sono riconoscibili, anche se non ancora determinabili. È il caso delle spiagge deserte, dei villaggi innevati, dei trabucchi in disuso. Con gli ultimi scatti, appartenenti a una serie ancora aperta, è abbozzata una narrazione: il riconoscimento di luoghi reali che ricordano quelli delle fiabe, facenti parte dell'immaginario infantile di ciascuno.
Il comune denominatore è senza dubbio la ricerca, personale e solitaria, di esprimere un periodo di tempo, un contesto, fuggevole ma contemplato, al di fuori di qualsiasi razionale e deterministica cronaca dell'avvenimento o del luogo. Si tratta, dunque, di evocazioni: di stati d'animo, di momenti di pausa, di sensazioni impalpabili.
Durante il vernissage, il 23 ottobre dalle 18:30, e poi durante tutti i giorni di visita, sarà disponibile per consultazione il catalogo della mostra, acquistabile sul sito Blurb, a questo link: http://it.blurb.com/b/4621124-assolo
Inaugurazione 23 ottobre ore 19
Spazio Raw Project
corso di Porta Ticinese, 69 - Milano
orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 11:00 alle 19:00
Ingresso libero