Lo specchio degli enigmi. I quadri specchianti costituiscono il fondamento della sua opera, un ponte tra arte e vita, in cui individua: la dimensione del tempo, non soltanto rappresentato, ma realmente presente.
«Quando nel 1961, su un fondo nero, verniciato fino a diventare specchiante, ho cominciato a dipingere il mio viso, l’ho visto venirmi incontro, staccandosi nello spazio di un ambiente in cui tutto si muoveva, e ne sono rimasto scioccato. Mi sono anche accorto che non dovevo più guardarmi in un altro specchio, ma che potevo copiarmi guardandomi direttamente nella tela. » (Pistoletto, Il Rinascimento dell’arte, 1979)
Michelangelo Pistoletto (Biella, 25 giugno 1933), protagonista della corrente dell'arte povera, è uno dei punti di riferimento dell'arte contemporanea.
I quadri specchianti costituiscono il fondamento della sua opera, un ponte tra arte e vita, in cui individua: la dimensione del tempo, non soltanto rappresentato, ma realmente presente; l’inclusione nell’opera dello spettatore e dell’ambiente circostante, come autoritratto del mondo; l'interazione tra l’immagine di natura fotografica e ciò che avviene nello spazio virtuale generato dalla superficie specchiante; la collocazione dei quadri specchianti non più ad altezza finestra, come tradizionalmente vengono appesi i quadri, bensì sul pavimento, dove l'ambiente in cui sono esposti si prolunga nello spazio virtuale dell'opera.
L'arte come fonte di energia mentale e visiva, come spirito e insieme come forma di dialogo e partecipazione: uno strumento primario per vedere il mondo e agire in esso, in una continua dialettica fra logica individuale e sociale.
Inaugurazione giovedì 24 Ottobre 2013 ore 18
De Primi Fine Art
piazza Cioccaro 2, Lugano
lunedì - venerdì 9 - 13 e 14 - 18, sabato su appuntamento
Ingresso libero