Sette ritratti fotografici a grandezza naturale, i cui soggetti sono sei omonimi dell'artista e l'inglese John Steiner, attore molto presente nella cinematografia italiana degli anni '70 e '80, da tempo ritiratosi dalle scene.
Inaugurazione: sabato 8 novembre 2003, ore 21.00, in occasione della
manifestazione Saturday Night Art Fever, organizzata da Artissima
Testo in catalogo di Francesca Pasini
Nella sua seconda personale da Carbone.to, Cristiano Berti presenta sette
ritratti fotografici a grandezza naturale, i cui soggetti sono sei omonimi
dell'artista e l'inglese John Steiner, attore molto presente nella
cinematografia italiana degli anni '70 e '80, da tempo ritiratosi dalle
scene. Accostando i volti dei propri omonimi a quello di Steiner, l'artista
avvia un circuito di riferimenti formali mediati, fra realtà e finzione:
Steiner è infatti il critico letterario (e serial killer) 'Cristiano Berti'
nel film 'Tenebre' (1982) di Dario Argento; le caratteristiche compositive
dei ritratti riprendono l'immagine dell'attore in una sequenza del film; il
ritratto di Steiner, venti anni dopo il film, viene realizzato partendo
dalle immagini di omonimi dell'artista.
Come dice Francesca Pasini: "Lo sconcerto e l'imbarazzo del dialogo tra
omonimi risulta palese. L'unico che non è rappresentato è l'artista: il suo
essere Cristiano Berti è espresso solo dalla scritta del nome e cognome. Una
strategia dell'assenza che collega la realtà narrata a una situazione
intercambiabile: l'omonimia è per sua natura fondata sulla graphè, rimane
riconoscibile nella pronuncia, ma si perde nell'immagine. Volto, statura etÃ
tradiscono l'omologo attraverso le impronte corporee, ovvero i primi
connotati della differenza. (Å ) In un frammento del film si sente dire:
'Cristiano Berti sta a tre isolati da qui'. Nella sequenza creata
dall'artista la decisione di mantenere un vuoto, tra lui e i suoi omonimi,
fa di questa frase una condizione simbolica dell'esistenza. C'è sempre un
omonimo che abita a tre isolati da noi, anche se non ha il nostro nome,
anche se non parla la nostra lingua, anche se non ci piace, anche se non ci
incontriamo mai... ".
Cristiano Berti è nato nel 1967 a Torino, dove vive e lavora.
Mostre Personali: 2001, Silent Nights, a cura di Paulo Barone, Associazione
Operatori Culturali Flaminia 58, Roma. 2000, Modo, a cura di Ugo
Castagnotto, Carbone.to, Torino.
Collettive recenti: 2003, Da Guarene all'Etna - 03, a cura di Filippo
Maggia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene
(Cuneo). 2002, Big Social Game, a cura di Michelangelo Pistoletto e
Giacinto Di Pietrantonio, BIG Torino 2002, 2a Biennale Internazionale di
Arte Giovane, Cavallerizza Reale, Torino. 2001, Un sistema periodico, da
Amedeo Avogadro a Primo Levi. Immagini di materia ordinaria, a cura di
Vittorio Marchis e Riccardo Passoni, MURST, Palazzo degli Archivi di Corte,
Politecnico di Torino.
carbone.to
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