Mostra di libri d'artista e opere su carta in occasione dell'uscita dei volumi: "Punti di riferimento" e "Serafini della tortura", edizioni Eos.
Mostra di libri d'artista e opere su carta in occasione dell’uscita dei libri: Punti di riferimento di Donatella Spaziani; Serafini della tortura di Navid Azimi Sajadi per le edizioni Eos–Libri d’Artista
Con un testo di Claudio Libero Pisano
La mostra rappresenta una tappa del percorso progettuale di una collana di libri d’artista, delle edizioni Eos di Piero Varroni, in cui ogni autore partecipa con propri testi e immagini, realizzando un’opera-libro secondo criteri di pura artigianalità.
All’origine di questo percorso c’è l’intenzione di promuovere un’operatività rivolta all’uso esclusivo della carta.
Nei lavori di Donatella Spaziani, la cui ricerca parte dal disegno, le figure sono solo abbozzate e prendono vita dal foglio come sfondo indefinito, in uno spazio senza punti di riferimento. A volte forme altre definiscono appigli dentro cui le figure stesse cercano di vivere. Il soggetto non ha valenza narrativa, ma diventa emblema di una ricerca universale dell’essere nello spazio e nel tempo.
Nata a Ceprano (Fr) nel 1970, si è diplomata in pittura nel 1993 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Vive e lavora a Roma. Nel 2001 vince la borsa di studio per “Artomi, International Residency”, Hudson River Valley, New York. Nel 2003 le viene assegnata la borsa di studio “La Seine”, programma di ricerca per le arti visive dell’Ecole Nazionale Superieure des Beaux Arts di Parigi. Tra il 2004 e il 2006 è residente a Parigi nella “Cité Internazionale des Art” grazie alla borsa di studio offerta da “Incontri Internazionali d’Arte” (Roma). Nel 2008 partecipa alla 14° Quadriennale (Palazzo delle Esposizioni - Roma). Nel 2010 è presente all’Expo Universale di Shanghai nella mostra “Piazze di Roma”, a cura di Achille Bonito Oliva (MOCA Museo d’arte contemporanea). Nel 2010 partecipa a “Disegnare Spazi” a cura di Walter Guadagnini, Russian Accademy of Art, Mosca. Nel 2011 espone a Oredaria Arti Contemporanee, Roma. Nel 2012, prende parte a “Forte piano, l’Arte invisibile”, Auditorium Parco della Musica, Roma. Nel 2013 è presente a “Foto di gruppo: la Galleria Pieroni, Zerynthia, RAM: 1970-2013”, MACRO, Roma.
Navid Azimi Sajadi, il cui linguaggio artistico è caratterizzato dall’uso di diversi media, presenta una pittura evocativa, che entra nella dimensione della crittografia: una danza sacra carica di significati, scandita da inchiostri densi di suggestioni. Attraverso un ricco panorama di simboli, Navid ci parla delle contraddizioni del suo paese, e trova una soluzione stilisticamente armonica alla dicotomia Oriente-Occidente, ove i riferimenti alla tradizione islamica pongono radici profonde.
Nato in Iran a Tehran nel 1982. Si laurea nel 2005 presso l’Università d’Arte e Architettura A.Z.A.D. (facoltà di pittura) di Tehran. Nel 2009 è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma. Vive e lavora tra Roma e Tehran.
Principali partecipazioni espositive: nel 2005, presso Azad Art Gallery di Tehran. Nel 2006: galleria Art’IN Progress, Roma; “The forth International Painting Biennal of the Islamic World”, Tehran. Nel 2007: Centre Madeleine reberioux, Parigi; RipArte, Roma; Galleria Shiraz, Venezia. Nel 2008: pH7 Art Gallery, Roma; “The 1st International Roaming Biennal of Tehran”, Berlino; Fondazione CittàItalia, Palazzo Venezia. Nel 2009: Palazzo Taverna archivio Istituto Modigliani, Roma; Art Verona; Biennale di Tehran. Nel 2010: galleria Stefania Miscetti, Roma; STUX Gallery, New York. Nel 2011: Traffic Gallery, Dubai; ArtBeatIstanbul, Olcay Art Gallery, Istanbul; Freies Museum, Berlin. Nel 2012: Olcay art Gallery, Istanbul; MUSPAC (Museo sperimentale arte contemporanea), L’Aquila; Contemporary Concept Gallery, Bologna. Nel 2013: Palazzo Bevilacqua, Bologna; MFA, Accademia di Belle Arti, Roma.
Inaugurazione giovedì 24 ottobre ore 18-20
Studio Eos-Libri d’Artista
Via Saturnia 55, int. 2, Roma
Mrtedì-venerdì ore 17-19 e su appuntamento
Ingresso libero