Me gusta sonar - La verdadera historia de Felipe Cardena. Cortometraggio dedicato alla vita e all'opera del controverso artista di origine ispanica.
A Milano, presso la Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter, verrà presentato in anteprima assoluta il cortometraggio 'Me gusta Soñar - La verdadera historia de Felipe Cardeña', diretto dall'artista Desiderio e dedicato alla vita e all'opera del misterioso (e controverso) artista di origine ispanica Felipe Cardeña.
Nell'occasione, sarà presentata anche una doppia personale di Desiderio e Felipe Cardeña, in cui Desiderio espone le opere della serie '20 Cuc', composta dai ritratti dei personaggi presenti nel cortometraggio, e Felipe Cardeña presenta l'installazione 'La parole obscure du paysage intérieur'.
Questo cortometraggio, girato dall'artista Desiderio - che da tempo vive tra l'Italia e Cuba - ricostruisce il passaggio di Felipe, il mimo, per le strade de l'Avana, attraverso le testimonianze incrociate dei molti che l'hanno conosciuto o ne hanno sentito parlare: mimi di strada come lui, ma anche baristi, ambulanti, venditori, gente di strada; oltre al celebre scrittore cubano Yoss, già autore di un testo critico sull'artista.
Film ibrido, a metà strada tra documentario giornalistico e ricostruzione onirico-simbolica dell'opera di Cardeña, il film ripercorre dunque il passaggio di Felipe per le strade de l'Avana, attraverso testimonianze, ma anche le performance realizzate da Felipe (come il grande manifesto floreale, con il volto del Che, tutt'ora appeso in una strada de l'Havana Vieja), le suggestioni dei suoi lavori, le sue atmosfere oniriche e i suoi colori.
In ultimo, lo stesso Felipe si mostra e non si mostra, in una danza simbolica tra i fiori e i collage del suo studio al centro de l'Avana.
A fare da narratore della "verdadera historia de Felipe Cardeña", è stato scelto il rapper di strada cubano Sicario, che ne racconta le gesta, le memorie e il via vai per le strade de l'Avana.
FELIPE CARDEÑA
Nato a Balaguer, in Spagna, nel 1979, Felipe Cardeña si dedica per anni unicamente all'attività di mimo di strada girando tutto il mondo, dall'Europa, all'Asia, all'India (dove viene affascinato dal mondo e dalle divinità indù), fino a Cuba, che presto diventerà la sua seconda patria. Nei suoi viaggi Cardeña sparge migliaia di fiori adesivi sui muri delle città di tutto il mondo, all'insegna del progetto utopistico-pacifista 'Power Flower'.
Nel 2005 è in Italia, dove arriva alla ribalta delle cronache d'arte, presentato da Alessandro Riva nella mostra 'Miracolo a Milano', con una performance: lì viene conosciuto da centinaia di persone, che lo vedono all'opera e hanno l'occasione di apprezzarne l'abilità di mimo.
Un paio d'anni più tardi la sua identità e la sua opera diventano tema di una complessa vicenda, attraverso la creazione di un vero e proprio 'laboratorio' permanente di opere a lui attribuite (e da lui volute e approvate), caratterizzate dalla tecnica del collage a tema floreale. Ma lui, nel frattempo, sparisce nel nulla, diventando sempre più imprendibile e non-visibile per scelta personale e artistica.
La sua figura diviene così sempre più ambigua e controversa, diventando oggetto di gossip e di curiosità (e non di rado di polemiche), al punto che alcuni arrivano addirittura a negarne l'esistenza, quasi si trattasse di un personaggio di pura fantasia, a dispetto di chi l'aveva conosciuto e visto all'opera nel 2005. Ma è proprio questa ambiguità identitaria che dà forza al suo lavoro: perché la sua ricerca appare sempre più aperta alle domande fondanti della società contemporanea, quali la molteplicità dell'identità nell'era del web, il rapporto tra vero, verosimile e falso, l'incapacità dell'informazione di trovare una verità oggettiva e univoca, il gioco dei rimandi tra vita vissuta e invenzione letteraria e artistica.
DESIDERIO
Nato a Milano nel 1978, Desiderio è uno dei protagonisti più vivaci e interessanti della nuova scena artistica italiana. Con un percorso narrativo in continua evoluzione, si muove attraverso quasi tutti i linguaggi espressivi, dal video alla performance, alla pittura all'installazione, con grande raffinatezza tecnica e una forte connotazione onirica.
Vincitore del Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana nel 2008, ha partecipato a numerose mostre e manifestazioni pubbliche in Italia e all'estero, tra le quali ricordiamo: “Apocalypse Wow!” al Macro Future di Roma nel 2008, “Festival Arte +”, L'Avana, 2009, “Animal Room”, La Pelanda, Macro, Roma, “Italian Pop Surrealism” ai Musei Capitolini e Centrale Montemartini di Roma nel 2011, La Biennale di Venezia, Padiglione di Cuba, sempre nel 2011, “Road Maps”, Officine Creative Ansaldo, Milano, 2012, “CLUBnoCKE”, evento collaterale dell'XI Biennale de l'Avana, 2012, “Crossover”, evento collaterale della Biennale di Venezia, Arsenale, 2013, “Expo Robando espiritus”, Fototeca de Cuba, l'Avana, 2013.
Ha realizzato anche numerosi film, tra i quali ricordiamo: “Beauty Hazard” (2007), “Confabula Spurio” (2008), “I love my Queen” (2009), “The win on the sky” (2012), “Ahora si Llego!” (2013).
Directed by Desiderio
Presenta Ana Pedroso
Dj Set ElectroWish
Bebidas y especialidad cubanas
In collaborazione con Italian Factory
Promozione e comunicazione Sputnik Arts Project
Inaugurazione venerdì, 25 ottobre dalle ore 19.00
Galleria Bianca Maria Rizzi e Matthias Ritter
via Tertulliano, 70 (via Cadolini, 27) - Milano
Lunedì-venerdì 10.30-14 e 16-19