Nel segno del fuoco. Lo scultore ha scelto di utilizzare gli spazi della Fondazione per l'installazione di 10 sculture create nell'ultimo anno.
La Fondazione Mudima è lieta di presentare una nuova personale dello scultore Pietro Coletta il quale ha scelto di utilizzare gli spazi della Fondazione per l'installazione di dieci grandi sculture appositamente create nell'ultimo anno in previsione di questo importante evento.
”Meditando profondamente intorno ai miei ultimi lavori, mi sono posto alcune domande: perché questa mia ricerca concettuale sulla dualità Luce-Tenebra che tanto ricorda, dal mio punto di vista, certi dipinti del Seicento, come quei personaggi drammaticamente illuminati negli abissi di tenebra delle pitture di Caravaggio e di altri artisti dell'epoca? C'è un'analogia fenomenica tra gli avvenimenti concomitanti “umani e naturali” fra il Seicento e il XXI secolo? Quali sono?”
I lavori presentati, frutto delle nuove sperimentazioni sull'uso del chiaroscuro che si è visto nella produzione degli ultimi tre anni, rappresentano l'invito di Pietro Coletta a riflettere sull'epoca contemporanea:
“Io non so se le mie opere siano la mia risposta a questo momento di evoluzione climatica, che, oggi come nel Seicento, si sta mescolando indissolubilmente a svariati fenomeni di crisi nella vita sociale, certo è che, queste mie opere, lavorano sul concetto dei chiari e degli scuri esattamente come Caravaggio e Velázquez, certo è che, nelle mie opere, attraverso il fuoco eracliteo, la luce è portata a emergere dagli abissi delle tenebre.”
Un lavoro intenso ed estremamente coinvolgente che si snoderà, in mostra, in un percorso attraverso dieci grandi sculture che immerse nello spazio espositivo creeranno un'unica grande installazione dall'enorme potenza evocativa.
“La contrapposizione di due spazialità: una prima vuota e beante e una seconda solidificata e compatta, è forse l’enigma che presenta e giustifica la più recente operazione di Pietro Coletta; un’operazione che, nel suo rigore, è sempre adeguata a quelle che sono le direttive della sua creatività artistica.”
Gillo Dorfles, 2013
Durante il periodo dell'esposizione verrà colta l'occasione per presentare una nuova esaustiva monografia sull'artista, con la prefazione di Gillo Dorfles e di Gianluca Ranzi e con i testi di numerosi critici che hanno accompagnato la carriera di Pietro Coletta negli anni passati: Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Martina Corgnati, Fabrizio D'Amico, Andrea Del Guercio, Flaminio Gualdoni, Elisabetta Longari, Cristina Muccioli, Gabriele Perretta, Elena Pontiggia, Luigi Sansone, Arturo Schwarz, Francesco Tedeschi e Salvatore Veca.
Il volume oltre a presentare le nuove installazioni create per la Fondazione Mudima intende mostrare le opere della nuova produzione dell'artista ma anche dare voce ai principali lavori realizzati nella lunga carriera dello scultore.
Opere in mostra
Occhio di Dio, 2013
travi di legno bruciate, corde, sfera di cristallo e tecnica mista
Occhio di Polifemo, 2013
rocce, trave bruciata, sfera di marmo bianco e tecnica mista
Occhio mistico, 2013
pannello di legno bruciato, sfera di cristallo e tecnica mista
Sorgente, 2013
pannello di legno bruciato, ottone, sfera di cristallo, rocce e tecnica mista
Zeus, 2013
rocce, sfera di cristallo, ferro e tecnica mista
Prometeo, 2013
rocce, catena di ferro, sfera di cristallo e tecnica mista
Sisifo, 2013
pannello di legno bruciato, rocce e tecnica mista
Vortice, 2013
pannello di legno bruciato, ferro e tecnica mista
Cosi comincio' il crepuscolo di Zarathustra, 2013
rocce, trave bruciata, sfera di cristallo rossa e tecnica mista
Kairos, 2011
pannello di legno bruciato e ferro
Inaugurazione 5 novembre ore 18
Fondazione Mudima
Via Tadino 26, Milano
Orari lunedì – venerdì 11.00 - 13.00/15.00 - 19.30
Ingresso libero