Come nelle sculture, nelle opere di carta il segno affiora come racconto tra zone di colore, mentre in altre diviene il protagonista assoluto.
L'opera di Cattaneo si nutre di “modalità” apparentemente contraddittorie,
ma che riescono poi ad armonizzarsi in un pensiero plastico profondo, dove il
gioco della forma e l'irruenza del segno parlano anche all'occhio più distratto.
L'utilizzo di materiali sempre differenti accentua quel sapere e quella libertà
propri dell'artista che dialoga con il mondo delle cose.
Un dialogo dove
l'oggetto trovato e a volte recuperato non perde la sua identità, ma la
trascina nella dimensione nella sua effettiva autenticità.
Ed è così che
quando il cartone da imballaggio o lo straccio vengono ricoperti di colore,
non mentono, ma alzano semplicemente la voce. Il pigmento martoriato,
sorta di pelle che non nasconde, rivela nella sua umiltà di materia povera la
nobiltà del fare, che diventa arte.
Così come nelle sculture anche nelle opere di carta il segno a volte affiora
come racconto tra zone di colore e in altre diviene il protagonista assuluto,
violento e drammatico come urlo che incalza lo spazio, portandosi fuori dagli
incasellamenti stilistici e offrendo unicamente l'Io profondo dell'uomo.
Inaugurazione sabato 9 novembre alle 17.30
Spazio Danseei
Via Oriani 62, Olgiate Olona (VA)
Orari:venerdì e sabato - 16:00 - 19:00 e su appuntamento
Ingresso libero