La figura nel segno. Fusione della ricerca materica con la suggerita visione della figura impressa con un tratto a carboncino deciso e controllato.
Ciò che in Eleonora Pozzi mi colpisce è la fusione della ricerca materica con la suggerita visione
della figura impressa con un tratto deciso e controllato. Una materia evocata da quella sua fresca
ed efficace stesura ad ampie macchie, dove elementi diversi: gesso, cemento, ruggini, tela ed altro
ancora, si fondono in una texture libera e gestuale; una stesura inequivocabilmente informale, tesa
ad enfatizzare e dar volume e corpo ai successivi segni.
Nel tratto segnico compiuto a carboncino, si denota una decisa padronanza anatomica dal segno
apparentemente gestuale e liberatorio, un’impronta decisa a volte corposa a volte fievole, che
infonde all’opera energia e dinamicità. La figura risulta essere elemento inseparabile dal contesto
espressivo nonostante che a volte sia solo un accenno quasi invisibile, e che rimanda, suggerisce in
chi la osserva ad altre figure, visioni. Questi suoi corpi principalmente o quasi esclusivamente
femminili recano impressa una forza ed una carica emotiva, che nella durezza del tratto e delle
posture ritratte giocano leggiadre in un armonico cromatismo dettato dalle texture dello sfondo.
Trovo in queste grandi opere di Eleonora un mix d’informale, classico, espressionismo, in pratica
una brillante libertà espressiva che risveglia in chi le osserva poetiche emozioni contrastate da forza
e dinamismo.
(Luigi Consonni)
Biografia
Eleonora Pozzi nasce a Seregno (MI) nel 1981. Dopo la laurea in architettura al Politecnico di
Milano nel 2006, apre uno studio a Seregno.
Partecipa a diversi concorsi, e nell’edizione del “Young&Design 2008” riceve una menzione speciale
con la poltroncina e il poggia piedi “Dalia” per BPA INTERNATIONAL. Pubblica alcuni suoi lavori su
alcune delle testate più importanti nell’ambito del “Salone Satellite 2007, 2008 e 2009”.
Insegna disegno tecnico (presso la scuola d’arte di Cabiate - CO) e come assistente ha partecipato
al Corso di Laboratorio di Progettazione Architettonica al Politecnico di Milano.
Sin dal 2007 la sua attività si allarga al campo della pittura, con mostre collettive e personali
riscuotendo grandi consensi sia in Italia che all’estero. Di lei hanno scritto: Italo Tomassoni, Peppo
Peduzzi, CAOR, Manuela Miserandino Arch.
Inaugurazione sabato 9 Novembre 2013 alle 18
Curt del Cagnat
via Roma 38, Macherio
Orario mostra: giovedì e venerdì 16:30 – 18:30, sabato e festivi 10:30–12 e 16–19
Ingresso libero