Fondazione Pastificio Cerere
Roma
via degli Ausoni, 7
06 45422960 FAX 06 45422960
WEB
Carmelo Baglivo
dal 11/11/2013 al 21/11/2013
lun - ven 15-19

Segnalato da

Ilaria Gianoli




 
calendario eventi  :: 




11/11/2013

Carmelo Baglivo

Fondazione Pastificio Cerere, Roma

Disegni Corsari. L'esposizione presenta per la prima volta al pubblico l'ampia produzione di disegni e collage che da sempre accompagna l'attivita' architettonica di Baglivo. Presso lo Spazio Cerere mostra di fotografie, storie e proiezioni sulla Siria a cura di Ottavia Massimo.


comunicato stampa

Carmelo Baglivo Disegni corsari Mostra personale a cura di Emilia Giorgi

Martedì 12 novembre 2013 inaugura presso la Fondazione Pastificio Cerere di Roma la mostra Carmelo Baglivo. Disegni corsari, a cura di Emilia Giorgi. L’esposizione presenta per la prima volta al pubblico l’ampia produzione di disegni e collage che da sempre accompagna l’attività architettonica di Carmelo Baglivo dello studio IaN+. La mostra rientra all’interno di uno specifico interesse da parte della Fondazione per l’architettura, importante obiettivo formativo di una proposta culturale che vede l’arte contemporanea in costante dialogo con altre discipline. Sarà introdotta da una conversazione dell’autore con Gian Piero Frassinelli, storico fondatore del gruppo radicale Superstudio, e Luca Molinari, critico e curatore di architettura.

Disegni corsari, come afferma Baglivo, “è un chiaro omaggio a quegli scritti pasoliniani dove è lasciato al lettore il compito di rimettere ordine tra i frammenti di un’opera dispersa e incompleta. Allo stesso modo i miei disegni parlano di architettura attraverso immagini autonome e fuori dalla storia, in attesa che chi guarda possa costruire il proprio personale percorso.”

L’esposizione si articola secondo tre aree tematiche che si susseguono negli spazi della Fondazione. Le pareti della sala introduttiva ospitano una collezione di disegni con formati, tecniche e supporti diversi. Si tratta di pensieri su carta, schizzi, acquerelli o fumetti che rappresentano alcuni dei più interessanti progetti dello studio IaN+ o semplicemente suggestioni utili a nutrire l’immaginario concettuale e creativo dell’architetto. Una ricerca sulla forma dell’architettura e della città registrata con gesti rapidi, sintetici, imprecisi, tipici del momento in cui si fissa l’idea. Con questo primo passaggio, al visitatore è svelato l’aspetto più introspettivo e riflessivo del fare architettura, spesso scarsamente noto.

Nella seconda sala campeggiano 8 collage realizzati in digitale attraverso la sovrapposizione di griglie, superfetazioni e immagini monolitiche su alcuni celebri paesaggi di Piranesi. I collage, impressi su supporto metallico, ricordano le lastre di incisione, attivando un processo di mimesi che tenta di mescolare l’originale e la sua alterazione.

Da qui lo spazio inizia a rarefarsi per anticipare l’ultima stanza, in cui il pubblico si immerge in un flusso incessante di immagini digitali, accompagnato dalla colonna sonora composta e interpretata per l’occasione da Tactus Fugit Composing Sounds (Federico Giangrandi, Simona Marino, Alessio Santoni).

Sono collage che rappresentano gli ultimi esiti di una sperimentazione sempre al confine tra arte e architettura. Testimoniano le immaginarie peregrinazioni di un flâneur contemporaneo che sembra volerci osservare con gli occhi di alcuni personaggi presi a prestito dal cinema autoriale italiano, da Fellini a Pasolini. Queste figure ricorrenti si affacciano su paesaggi urbani portati all’estremo, speculazioni più o meno possibili di città contemporanee con geometrie e segni desunti dal vocabolario di quell’architettura radicale spesso citata come fonte del percorso progettuale di IaN+. Alle città di invenzione si accostano le metamorfosi operate, secondo linguaggi inediti e talvolta provocatori, su progetti di grandi maestri dell’architettura internazionale.

La mostra Carmelo Baglivo. Disegni corsari svela un complesso ambito sperimentale che, lungi dall’essere puro esercizio di svago, diventa una necessaria riflessione critica per immagini sulla condizione dell’architettura in una città da ripensare e trasformare. Una ricerca libera nata per alimentare e strutturare la dimensione prettamente architettonica della professione.

Carmelo Baglivo ha presentato la sua ricerca in occasione della conversazione Carmelo Baglivo VS Beniamino Servino a Design Talks allo IED di Roma (21 maggio 2013) e durante la lecture Upcycling the city, organizzata dall’Istituto Nazionale di Architettura di Roma (24 ottobre 2013). Una selezione di suoi collage è attualmente esposta nella mostra Cut 'n' Paste: From Architectural Assemblage to Collage City, curata da Pedro Gadanho presso il MoMA di New York (10 luglio 2013 – 5 gennaio 2014).

È in corso di pubblicazione un libro monografico su questa esperienza, curato dallo stesso Baglivo, con testi di Gian Piero Frassinelli, Emilia Giorgi, Bart Lootsma, Luca Molinari.

Biografia
Carmelo Baglivo si laurea in architettura a Roma. Con Luca Galofaro e Stefania Manna, nel 1997 fonda lo studio IaN+, una struttura multidisciplinare che si pone l’obiettivo di costituire un punto di incontro e di sovrapposizione tra la teoria e la pratica in architettura e design. In questi anni hanno raccolto diversi riconoscimenti: la Medaglia D’Oro all’Architettura Italiana (2006); il Prix Spécial Catégorie Enseignants dell’École Spéciale d’Architecture di Parigi nel 2011, la menzione d’onore al premio Zumtobel Award 2012. Hanno vinto concorsi nazionali e internazionali I progetti di IaN+ fanno parte della collezione permanente del FRAC Centre (Fonds Régional d’Art Contemporain) di Orléans, che ospita progetti di architettura sperimentale dagli anni ’60 a oggi, e del Museo MAXXI di Roma. IaN+ ha partecipato a mostre di rilevanza internazionale, tra cui la Biennale di Venezia, di Pechino di Londra, di San Paolo in Brasile. “IaN+_Modelli di architettura 1997-2005” alla fondazione Adriano Olivetti di Roma, è la prima mostra monografica dello studio (2006); nello stesso anno IaN+ è invitato alla mostra “P.A.N. (Progressive Architecture Network)” presso la Frederieke Taylor Gallery di New York. Nel 2007 il FRAC Centre d’ Orleans gli dedica la personale “IaN+ Nouvelle écologie des systèmes vivants”(2007); nel 2010 una nuova mostra personale alla British School at Rome “London - Rome: work in progress”.
Unitamente all’attività di produzione progettuale, IaN+ prende parte al dibattito sull’architettura d’avanguardia attraverso pubblicazioni, seminari e conferenze. Nel 2009 sono invitati al colloquio internazionale sull’architettura “L’Enjeu Capital(es) – Les Métropole de la Grand Échelle” al Centre Pompidou di Parigi.
Carmelo Baglivo ha insegnato alla facoltà di architettura di Ferrara. Attualmente è docente del Master in tecnologie emergenti dell’Inarch di Roma.

Si ringrazia: Matteo Costanzo (2a+p/a), Marco Galofaro (Modelab), Federico Giangrandi, Simona Marino, Gerardo Marmo

Martedì 12 novembre 2013 ore 18: talk con interventi di Gian Piero Frassinelli e Luca Molinari presso Ristorante Pastificio San Lorenzo (via Tiburtina 196), dove inaugura anche la mostra fotografica "Italia al lavoro"
Sempre il 12 novembre alle ore 19 inaugurazione della mostra di Carmelo Baglivo presso la Fondazione Pastificio Cerere

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Presso lo Spazio Cerere (via degli Ausoni 3) il 12 novembre ore 19 Harb Mostra di fotografie, storie e proiezioni sulla Siria a cura di Ottavia Massimo.

GUERRA
Proverò a suscitare emozioni diverse dalle espressioni che solitamente leggo sui volti di chi osserva e giudica da lontano. I giornalisti raccontano il terrore dei conflitti, non rendendosi conto di allontanare la reale percezione della verità all’interno di una zona di lotta. La morte è dolore.
Perdita. Tragedia. Ma non unicamente ciò che identifica una guerra.

La percezione umana all’interno del sistema di una società, si muove attraverso dinamiche graduali e sentimenti contrastanti. Come la guerra oscilla tra meccanismi di controllo e disordine estremi che si manifestano contemporaneamente e in maniera amplificata nella intensità e velocità degli avvenimenti. Un riflesso più o meno speculare di realtà lontane ma strettamente connesse dai fenomeni economici mondiali. Nutrite dall’assenza di percezione dell’ Individuo.

La guerra è essenzialmente kaos. Istinto. Improvvisazione.
Un’infinità di emozioni che avvolgono l’anima spalancando la percezione.
Un’ombra che si allarga a contagiare i popoli attraverso sentimenti che vanno dalla disperazione più profonda alla gioia più pura.
Una sensazione di fastidio che diventa insopportabile ed esplode in vendetta.
Un malcontento che genera umiliazione e crescente senso di ingiustizia.

Come i luoghi raccontano la propria essenza attraverso chi li vive, pretendere di saper narrare la guerra dalla poltrona di un ufficio, è come supporre di poter garantire all’anima la prossima vita. Della guerra siriana sono vere le analisi geopolitiche effettuate da analisti esterni. La presenza di combattenti stranieri pagati per uccidere o fomentati da convinzioni proprie. La perversione dei Signori del mondo materiale, intenzionati a conquistare per distruggere, ricostruire, firmare l’opera finale.

La guerra scatta in un momento epocale preciso, in cui più fattori interni ed esterni si incontrano per esplodere. Al livello per cui un conflitto si definisce guerra, si arriva gradualmente. Non avviene né ci si trova per caso.

Della guerra siriana sono vere le umiliazioni che la dittatura quarantennale ha inflitto. Gli avvenimenti sporadici attraverso cui il governo ha dominato il popolo infondendo terrore. L’utilizzo incondizionato della forza militare governativa, costruita attraverso le risorse dei cittadini ed esercitata contro gli stessi. La trasformazione spirituale di chi ha vissuto il sangue del proprio Paese e non può far altro che ringraziare chiunque arrivi a difenderlo. Ottavia Massimo

Ufficio stampa
Marta Colombo, Ilaria Gianoli Tel e fax: +39 06 45422960 press@pastificiocerere.it

Fondazione Pastificio Cerere
via degli Ausoni 7, Roma
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19.
Ingresso libero
Come arrivare: MM Termini (linea A), MM Tiburtina (linea B), autobus linea 71

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