L'artista giapponese trasforma le immagini fotografiche (realizzate tra Milano e New York) in elementi scultorei, con i quali crea installazioni spaziali e forti evocazioni con i dipinti rinascimentali.
Gluck50 è lieta di presentare la prima mostra personale dell’artista giapponese Yuki Kimura in Italia.
La ricerca artistica di Yuki Kimura si fonda sul medium della fotografia utilizzando immagini sia proprie sia trovate. Kimura sottopone le fotografie ad un’analisi e le ricompone in altri contesti, dando loro nuovi significati. La percezione delle immagini è influenzata dalla disgregazione delle categorie artistiche di fotografia e scultura. Infatti, l’artista trasforma le immagini in elementi scultorei, con i quali crea installazioni spaziali. In questo modo Kimura assegna una presenza fisica alla fotografia nello spazio reale e potenzia la relazione tra le immagini fotografiche. Kimura presta particolare attenzione agli spazi interni, soprattutto ad ambienti domestici deserti. Le immagini, separate dal proprio contesto originale, fanno sorgere domande sulle proprie intrinseche dimensioni collegate al passato e allo scorrere del tempo.
Per la realizzazione della propria attuale mostra a Milano Kimura ha spento un periodo di soggiorno in residenza presso Gluck50 concependo un’installazione scultorea che si focalizza su fotografie a grandezza naturale trovate a Milano e New York; ha creato con esse una miscela di immagini fotografiche, che appartengono a periodi e contesti differenti. Montate su lastre di vetro le fotografie vengono affiancate a pannelli di vetro vuoti e ad una colonna di marmo. La particolarità di questi supporti in vetro deriva dal loro forte ed importante spessore e dalla loro configurazione che richiama le cornici prodotte da Fontana Arte. Le fotografie sono di interni, alcune hanno come cornice porte in legno rimaste socchiuse, che conducono a mondi esterni intriganti ed enigmatici. Rispetto alla loro composizione queste immagini suggeriscono parallelismi con i dipinti del Rinascimento, nei quali le vedute di paesaggio tridimensionali richiamano l’idea di Alberti della “finestra sul mondo”. Il motivo della porta è già apparso in precedenti opere di Kimura, quali post disembodiment (origin) del 2006, in cui l’artista ritaglia l’immagine della porta dal proprio arco originale, ne riproduce una copia che colloca nell’installazione come elemento a sè, appeso alla parete. La porta di questa fotografia, che generalmente suggerisce profondità, viene pertanto trasformata in un oggetto a tutti gli effetti privando l’immagine della propria illusione potenziale.
In modo analogo Kimura crea, nello spazio espositivo, un’installazione illusoria attraendo l’osservatore in un gioco ambiguo di seduzione e di accentuata sensibilità e rivelando il carattere eloquente delle immagini.
Yuki Kimura (Kyoto, Giappone, 1971). Vive e lavora tra Berlino e Los Angeles.
Mostre personali includono: Yuki Kimura, Taka Ishii Gallery, Kyoto (2012); Yuki Kimura, Front Room, Contemporary Art Museum St. Louis, St. Louis (2011); Untitled, IZU PHOTO MUSEUM, Shizuoka (2010), Year 1940 was a leap year starting on Monday, Taka Ishii Gallery, Tokio (2009) and POSTERIORITY, Daiwa Press Viewing Room, Hiroshima (2009).
Kimura ha partecipato inoltre a numerose mostre collettive, tra le più recenti: in out, TOLOT/heuristic SHINONOME, Tokio (2013); Site: Place of Memories, Spaces with Potential, Hiroshima City Museum of Contemporary Art, Hiroshima (2013); Photography now and forever, Mathew, Berlino(2013); Better Homes, SculptureCenter, New York (2013); Cherry Picking, Karma International, Zurigo (2013); The 4th Daegu Photo Biennale, Daegu, Korea (2012) e la 30th São Paulo Biennial, San Paolo (2012).
inaugurazione 14 novembre ore 18
Gluck50
via Cristoforo Gluck, 50 - Milano
lun-ven 10-13 e 15-19 o su appuntamento