Roberto Kusterle
Joseph Cornell
Erik Desmazieres
Vedova Mazzei
Claudio Parmiggiani
Abel Herrero
Damien Hirst
Jannis Kounellis
Piero Manzoni
Mario Merz
Studio Azzurro
Martina Mazzotta
Lavinia Galli
Arte Natura Meraviglia ieri e oggi. Il percorso espositivo illustra i particolari destinatari, le circostanze storiche, i significati culturali che ruotano intorno al fenomeno delle Wunderkammer. Accostando a opere e manufatti cinque-seicenteschi di collezioni italiane presenze dell'arte contemporanea, la mostra intende stimolare il visitatore a rintracciare analogie, rimandi e corrispondenze. Altra sede dell'evento: Gallerie d'Italia.
a cura di Martina Mazzotta e
Lavinia Galli
Wunderkammer: un percorso nel meraviglioso, tra arte antica e contemporanea, tra Piazza della
Scala e via Manzoni a Milano. Le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo e il Museo Poldi Pezzoli, in
collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, presentano la mostra autunnale:
Wunderkammer. Arte, Natura, Meraviglia ieri e oggi.
L’esposizione, in programma dal 15 novembre 2013 al 2 marzo 2014, racconta i rapporti tra arte,
natura e meraviglia attraverso il fenomeno delle Wunderkammern, le “stanze delle meraviglie”, nate
in epoca tardo rinascimentale, le cui origini si possono rintracciare in alcuni musei privati italiani,
dove si raccoglieva “il mondo che stava intorno”.
La mostra, a cura di Lavinia Galli e Martina Mazzotta, attraversa diverse situazioni e momenti
della storia dell’arte, del collezionismo, della scienza e della filosofia, con un approccio multi-
disciplinare, partendo dal Cinquecento per arrivare fino ai giorni nostri. Accostando a opere e
manufatti cinque-seicenteschi di collezioni italiane presenze dell’arte contemporanea, la mostra
intende stimolare il visitatore a rintracciare analogie, rimandi e corrispondenze tra i significati
implicati nel multiforme e complesso fenomeno delle Wunderkammern, sgombrando il campo dalle
ambiguità legate a questo termine, proseguendo la via intrapresa dalla storica dell’arte Adalgisa
Lugli (1946-1995) nella Biennale veneziana su arte e scienza del 1986.
Inizialmente, furono principalmente scienziati e regnanti italiani, poi principi austriaci, tedeschi e
boemi (l’area germanica e quella italiana sono i due poli in cui si realizzò il fenomeno delle
Wunderkammern) a costituire delle raccolte in cui le scienze, la natura e le creazioni scientifiche e
artistiche trovavano, per un secolo, un equilibrio di reciproca compenetrazione. Un fenomeno,
questo, che si è ripresentato periodicamente nella storia del collezionismo come della creatività
artistica, nell’arte del XX e del XXI secolo, e nello specifico di certe avanguardie, che si sono
riappropriate di quel sincretico “sistema della meraviglia” che l’avvento dell’Illuminismo aveva
rimosso.
La mostra si snoda nelle due sedi di via Manzoni e di Piazza della Scala: per la prima volta il
Museo Poldi Pezzoli e le Gallerie d’Italia, situati nel cuore storico e più rappresentativo della
Milano illuminata, si fondono in un unico percorso espositivo ed esperienziale.
Al Museo Poldi Pezzoli, tempio del collezionismo privato e custode di oggetti da Wunderkammer
esso stesso, sono riunite per la prima volta insieme le raccolte enciclopediche dei bolognesi Ulisse
Aldrovandi e Ferdinando Cospi e del milanese Manfredo Settala, evidenziandone anche i rapporti
con il collezionismo dei Medici. Questo consente ai visitatori di scoprire come, dal Rinascimento
all’Illuminismo, il collezionismo di naturalia fosse spesso integrato con quello degli oggetti d’arte,
attraverso una selezione di opere di eccezionale qualità e valore storico.
In queste “stanze delle meraviglie”, gli elementi del mondo minerale, vegetale e animale venivano
spesso combinati tra loro o integrati in raffinati capolavori di oreficeria e arti decorative in
generale – gli artificialia - o addirittura accostati a oggetti stupefacenti e curiosità esotiche
provenienti dal Nuovo Mondo.
L’ “Età d’oro della meraviglia” è così suddivisa nel percorso espositivo in quattro sezioni: la
prima è dedicata ai tre collezionisti e ai loro cataloghi; la seconda dedica ampio spazio a quegli
oggetti del mondo naturale che più suscitavano meraviglia per la loro forma o inclassificabilità, i
naturalia e le creature fantastiche (come i coralli, i pesci palla, l’unicorno, il bezoar,...); la terza
sezione è invece dedicata al collezionismo di exotica e la quarta a quello dei scientifica. In particolare
saranno esposti oggetti provenienti dal Nuovo Mondo e dall’Estremo Oriente (oggetti atzechi,
islamici, cinesi e giapponesi) e gli strumenti scientifici (sfere armillari, orologi e automi). Infine la
quinta sezione riunirà gli artificialia, mostrando esempi di splendide oreficerie montate
assemblando i materiali naturali (avorio, ambra, pietre dure o cristallo di rocca), realizzate da
artisti milanesi e tedeschi, con particolare attenzione alla produzione del lusso.
La mostra darà anche l’occasione di mettere in luce gli oggetti da Wunderkammer posseduti dal
Museo Poldi Pezzoli: Gian Giacomo Poldi Pezzoli, fondatore della casa museo, fu infatti un
collezionista poliedrico. Nella sua attenzione per le arti decorative acquisì diversi pezzi di
artificialia da Wunderkammer (stipi, orologi, bronzi e oreficerie). Non solo, ma nello Studiolo
Dantesco allestì un vera camera da principe rinascimentale, assemblando più di mille oggetti.
Infine, alle opere e ai manufatti cinque-seicenteschi verranno accostate opere del Novecento e
contemporanee: tra gli artisti presenti in queste sezioni: Joseph Cornell, Érik Desmazières,Vedova
Mazzei, Claudio Parmiggiani con Abel Herrero, alcuni dei quali hanno realizzato opere ad hoc per
la mostra.
Se al Poldi Pezzoli i pezzi contemporanei impongono un dialogo serrato con la storia, alle
Gallerie d’Italia – Piazza Scala, sede museale milanese di Intesa Sanpaolo, la presenza di opere
d’arte contemporanea si rivela preponderante.
La dispersione e la vendita delle Wunderkammern verificatasi con l’avvento dell’Età dei Lumi,
evocate dalle opere di Emilio Isgrò ed Elisa Sighicelli, fa da preludio a una carrellata di opere di
protagonisti dell’arte più recente. Le avanguardie dadaiste e surrealiste, poi le postavanguardie
degli anni Sessanta-Ottanta, nonché molti artisti di successo dell’arte di oggi, hanno infatti
riproposto la presenza del meraviglioso attraverso l’utilizzo di materiali eterogenei o accostamenti
di naturalia e artificialia. Due sono i grandi temi che guidano il visitatore in un percorso che
privilegia opere degli ultimi quaranta anni: una prima sezione permette di illustrare il desiderio di
contenere “entro quattro pareti” (che si tratti di uno stipo, scatola, valigia o stanza), il repertorio
esaustivo di un mondo. In questa sezione, sono presentate opere, tra gli altri, di: Maurizio
Cattelan, Alik Cavaliere, Giuliana Cuneaz, Marcel Duchamp e Emilio Isgrò. Una seconda sezione
indaga invece il rapporto dialettico che intercorre tra arte e natura nella contemporaneità, tra homo
faber e mondo naturale, un conflitto e al contempo un connubio la cui tensione costante e il cui
continuo trasformarsi nel tempo si ammantano del colore cupo della melanconia. Che si tratti di
melanconia o di sensation (questi i due grandi temi scelti), la natura si pone nell’arte di oggi come
preziosa alternativa alla dimensione scientifico-tecnologica, consentendo di uscire dalla piattezza
In collaborazione condel quotidiano per rievocare arcane possibilità immaginifiche e meravigliose. La natura come
pericolosa e al contempo fonte inedita di meraviglia, di creatività e vita, viene indagata attraverso
opere di: Damien Hirst, Jannis Kounellis, Piero Manzoni, Mario Merz e Studio Azzurro, tra gli
altri.
L’allestimento, progettato da Luca Rolla e Alberto Bertini, non intende ricostruire una
Wunderkammer ma rievocarne lo spirito, l’atmosfera, la meraviglia; le opere sono racchiuse
all’interno di una “pelle” che conferisce continuità al percorso espositivo nelle due sedi museali.
A disposizione dei visitatori, un video dedicato alla mostra e realizzato da TVN Media Group,
che ha inoltre curato il trailer e i video promozionali.
La mostra è arricchita da un apparato didattico completo, con pannelli curati per la parte grafica
da Dario Zannier, che accompagnano nel percorso espositivo e nella comprensione delle opere.
Completa l’esposizione un catalogo, edito da Skira|Edizioni Gabriele Mazzotta, che contiene
saggi e schede delle opere esposte.
La mostra è stata realizzata grazie a Eni, main partner dell’iniziativa.
Ha ottenuto il Patrocinio di: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Regione
Lombardia – Culture, Identità e Autonomie, Comune di Milano e Camera di Commercio,
Industria, Artigianato, Agricoltura di Milano.
Sponsor tecnici: Arterìa, Ciaccio Broker, FERROVIENORD, Fondazione Corriere della Sera,
IGPDecaux e Vivaticket - 89.24.24 Pronto PagineGialle®.
Contact: Ufficio Stampa Museo Poldi Pezzoli
Ilaria Toniolo
Tel. 02 45473805
ufficiostampa@museopoldipezzoli.org
Ufficio Stampa Fondazione Antonio Mazzotta
Stefano Sbarbaro
Tel. 02878380 – 3929821475
stefano.sbarbaro@mazzotta.it
Ufficio Stampa Intesa Sanpaolo
Tel. 0287963010
stampa@intesasanpaolo.com
Ufficio Stampa Progetto Cultura Intesa Sanpaolo
Tel. 3346516702 - 335490311
ufficiostampa@novellamirri.it
Inaugurazione giovedi' 14 Novembre 2013 ore 18.30
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12 - 20121 Milano
Orari: il Museo è aperto dalle 10.00 alle 18.00 (ultimo ingresso ore 17.30)
Il Museo è chiuso:
Tutti i martedì,
Capodanno, Pasqua, 25 aprile,
1° maggio, 15 agosto, 1° novembre,
8 dicembre, Natale e S.Stefano
Biglietti:
Intero € 9,00
Ridotto (11-17 anni, sopra i 60 anni) € 6,00
Scolaresche € 2,00