La mostra, che compendia circa trenta opere fra acquerelli, olii, pastelli di Francesco Severini e Silvia Ginocchietti, rappresenta un'altra tappa del percorso dei due artisti, dopo gli ultimi progetti elaborati e presentati in varie sedi italiane.
Acquerelli, olii, pastelli di Francesco Severini e Silvia Ginocchietti
Sabato 15 novembre 2003, alle ore 17,00 avrà luogo l'inaugurazione della mostra 'Sguardi diVini', nella splendida cornice del cinquecentesco Palazzo Federico Cesi di Acquasparta.
La mostra, che compendia circa trenta opere fra acquerelli, olii, pastelli di Francesco Severini e Silvia Ginocchietti, rappresenta un'altra tappa del percorso dei due artisti, dopo gli ultimi progetti elaborati e presentati in varie sedi italiane ('Le armonie dell'anima' e 'Histoire des visages').
Il breve testo introduttivo che segue illustra delicate tracce emotive e fonti d'ispirazione che rimandano alla duplice, latente etimologia del titolo: una sottile linea di demarcazione fra stati divini e sguardi estatici, diVini appunto'..
Come gli occhi delle figure, come tutte le opere in mostra; frutto di induzioni molteplici ma al tempo stesso vive di una concettualità metafisica.
Sguardi diVini
Umano, troppo umano, divino''
Un tema e un'idea comuni.
Dall'uomo. E verso l'uomo. Dall'uomo al mondo. E ritorno.
Dall'entità divina all'essenza terrena.
Attraverso una miriade di sguardi. Dentro gli occhi e ancora più in profondità . Usando il medium della pittura. Così il tratto, così il disegno.
E dunque il colore. Che diviene enfatico quanto più a sottolineare le note armoniche di una festa. Epifania biblica e terrena d'ogni giorno. Di ognuno di noi.
Quasi teorie di abbandoni a piaceri discreti.
Come gustare un dolce vino da cui lasciarsi irretire, fosse solo per un attimo. E tuffare gli occhi nel bicchiere che sa accogliere ogni senso.
Qualità umane da dosare con parsimonia. Induzioni divine da effondere.
Una mostra è un momento, effimero a volte.
Da gustare, dunque, come un vino speciale di cui si ricordi anche solo il nome.
Ma il ricordo di una mostra può essere persistente. E, come un vino particolare, lasciare un numero incalcolabile di profumi, sapori, odori, suoni, vibrazioni che difficilmente ci abbandonano.
Il nostro lavoro, come ogni volta, nasce con l'intento di destare emozioni.
Che si beva d'un fiato, col piacere di esserne dolcemente rapiti'.
À la santé!
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 30 novembre, con orari di apertura dalle 16,00 alle 19,00 dal giovedì al sabato, la domenica anche al mattino (10,30 -12,30).
Palazzo Federico Cesi - Acquasparta