A 2
Vicenza
Via dell'edilizia, 56(secondo piano)
0444 301519

Leonida De Filippi
dal 22/11/2013 al 25/1/2014
sab e dom 16-19, chiuso il 4 e 5 gennaio 2014, tutti gli altri giorni su appuntamento
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Segnalato da

Fondazione Vignato



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Leonida De Filippi



 
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22/11/2013

Leonida De Filippi

A 2, Vicenza

Si conclude il Progetto Artista 2013 promosso dal Gruppo Vignato con le grandi tele e le sculture totemiche di "Exoskeleton". Le immagini belliche sono sovrapposte a una realta' urbana colta nella sua quotidianita'.


comunicato stampa

Sabato 23 novembre alle ore 18,30 aprirà al pubblico, presso lo spazio A2 in Via dell’Edilizia a Vicenza, la mostra personale di Leonida De Filippi che conclude il Progetto Artista 2013 promosso dal Gruppo Vignato.

Un progetto durato un anno quello che ha visto il Gruppo Vignato affiancare la sua immagine ai “Paesaggi urbani” di Leonida De Filippi e che ora chiude con una personale che presenta gli ultimi lavori dell’artista, di cui due sono dedicati alla città di Vicenza.
EXOSKELETON è una mostra ricca e potente che parla di guerra in cui le immagini belliche sono sovrapposte a una realtà urbana colta nella sua quotidianità, riuscendo a restituire una rappresentazione di coesistenze opposte in una contemporaneità complessa e articolata come quella odierna. La guerra si propone, dunque, come presenza attiva e costante della nostra società.
Nelle opere le immagini reali e fantastiche (città e materia) si associano in un processo di contaminazione ideologica che rende drammatici i due momenti del vivere quotidiano e dello scontro estremo, della città e dei luoghi della battaglia, proponendo un parallelo esistenziale tra la quotidianità (micro) e la guerra (macro).

Se nei grandi dipinti - in cui De Filippi descrive un paesaggio urbano con gli occhi disincantati di chi non intende assorbire passivamente una quotidianità alterata e filtrata dai media - ora si intravede un segno più compiuto che va oltre la parcellizzazione del pixel, nelle sculture l’artista affronta il concetto di relitto, di materia che sopravvive al processo della guerra per trasformarsi in un’iconica e crudele rappresentazione di ciò che è stato.

Sono sculture totemiche che ricordano grandi palazzi, relitti contemporanei di un paesaggio deturpato, elementi traslucenti che trasmettono il senso di ricchezza e di potere che sovrintende i calcoli della distruzione - o della costruzione - a seconda.
Il titolo EXOSKELETON suona dunque come un’icona che va oltre il semplice concetto di “corazza” naturale degli insetti per difendersi dall’esterno. “Esso assume un significato traslato che racchiude tutte le contraddizioni dell’epoca contemporanea che l’artista esprime in questi suoi nuovi paesaggi urbani” - scrive nel suo commento alla mostra la critica Rachele Ferrario - “Exoskeleton si trasforma in armatura contro ogni forma di oppressione, è un antidoto alla crisi economica”.

Le contraddizioni del reale e il tema della guerra, cari all’indagine di De Filippi, sono anche al centro del progetto collaterale LIVE#1 che vede il film-maker e artista Mitra Azar partecipare alla mostra con un lavoro fotografico e, in parallelo, un video che racconta l’ultimo viaggio che lo ha portato ad attraversare una moltitudine di confini di una delle aree più delicate del Medio Oriente, dove le guerre si svolgono davvero.

“Essere sul posto” è il modus operandi di Mitra: “Da circa 3 anni mi muovo costantemente tra alcuni paesi che attraversano i postumi della primavera araba e in diversi modi, prevalentemente attraverso l’uso delle immagini, cerco di capire cos’è accaduto e cosa sta succedendo. Da un anno svolgo una ricerca sulla relazione tra i concetti di confine e cicatrice, esploro alcuni dei confini politicamente più caldi al mondo, realizzo operazioni artistiche site-specific e ne documento l’esperienza”.

Nella mostra i diversi strumenti di rappresentazione impiegati perseguono simili finalità: la pittura e la scultura, da un lato, rappresentano il grande tema dell’esistenza quotidiana, il realismo crudo del documentario dall’altro testimonia una realtà apparentemente distante, che in fondo presenta lo stesso verso della medaglia.

EXOSKELETON esce dallo spazio espositivo e arriva anche sui muri della città dove, sui manifesti dell’evento, la Fondazione Vignato dichiara che “l’Arte è la sua seconda pelle”, con i committenti raffigurati in abiti da lavoro e tatuati dell’opera di De Filippi.

Il concetto di Exoskeleton come seconda pelle, dal 20 novembre, si trasferisce infine sul web e diventa un evento su Facebook dal nome secondapelle, che chiede di postare sulla pagina dedicata (secondapellephotolive) una propria foto per raccontare qual è la propria seconda pelle!
A fare da partner a questo evento fotografico collaterale il TGallery, il Bar Borsa di Piazza dei Signori, Ladies and Gentlemen e Vicenza Eventi.

La mostra Exoskeleton, e il progetto LIVE#1, sono realizzati anche grazie al sostegno di Sam’s Spirit - Leather’s Mood ed Helen Telefonia.

Evento promosso da: Fondazione Vignato per l’Arte in partnership con A2

Info:
www.fondazionevignato.it
www.andrea-arte.com
info@fondazionevignato.it
Tel. Fondazione Vignato: 0444-301519
Facebook:
Vignato.perlarte

Vernissage 23 novembre 2013 - ore 18,30

A 2
Via dell'edilizia, 56(secondo piano) - Vicenza
Ingresso libero
Orari di apertura:
sabato e domenica: 16.00-19.00
chiuso il 4 e 5 gennaio 2014
tutti gli altri giorni su appuntamento

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