Florence Indian Film Festival. Questa XIII edizione propone 40 film, tra prime nazionali, europee e mondiali, 20 ospiti internazionali, 4 eventi speciali e 1 retrospettiva. Madrina l'attrice e attivista Shabana Azmi. Il festival si divide in 3 sezioni competitive.
Sarà l’attrice pluripremiata e attivista indiana Shabana Azmi la madrina del 13° River to River Florence Indian Film
Festival, unico festival italiano interamente dedicato alla cinematografia indiana, che si terrà a Firenze (Cinema Odeon,
Piazza Strozzi 1) dal 22 al 28 novembre.
In programma 40 film, tra prime nazionali, europee e mondiali, 20 ospiti internazionali, 4 eventi speciali e 1
retrospettiva. Il festival si divide in tre sezioni competitive (lungometraggi, documentari e cortometraggi), eventi
speciali, incontri e eventi collaterali. Molti i momenti di approfondimento con attori e registi ospiti. I film tratteranno
tematiche quali ‘donne e diritti’, ‘usi, costumi e tradizioni in India’, il nuovo cinema di animazione e ‘Bollywood tra
luci e ombre’. Il “best of” e i film vincitori dell’edizione 2013 saranno proiettati al Nuovo Cinema Aquila di Roma, da
venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, e, a febbraio 2014, allo Spazio Oberdan di Milano.
Il River to River, ideato e organizzato da Selvaggia Velo, direttore della manifestazione, con il Patrocinio
dell’Ambasciata dell’India in Italia e il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo, prosegue nel
suo cammino di ricognizione nei territori del cinema indiano, per raccontare le mille facce di una realtà lontana e spesso
poco conosciuta in Italia e in Europa, attraverso i film di registi noti e giovani talenti emergenti.
Ad inaugurare il festival, venerdì 22 novembre alle ore 20.30, sarà la prima italiana di Kai Po Che (2012) di Abhishek
Kapoor (presente in sala), presentato alla 63esima edizione della Berlinale. Il film, basato sul bestseller I tre sbagli della
mia vita di Chetan Bhagat, racconta il sogno comune di tre amici di sfondare nel mondo del cricket, lo sport più praticato
in India, ma una scossa improvvisa di terremoto e lo scoppio di forti conflitti religiosi e politici tra hindu e musulmani
stravolgeranno il corso delle loro vite.
OMAGGIO A SHABANA AZMI
Shabana Azmi, attrice di oltre 140 pellicole, sarà l’ospite d’eccezione del festival - grazie al sostegno del prestigioso
store multibrand LUISAVIAROMA - e verrà omaggiata con la prima retrospettiva italiana dei suoi film, con la
proiezione di Fire (1996) di Deepa Mehta, film scandalo che racconta l’amore omosessuale tra le cognate Radha e
Sita, Ankur (1974) di Shyam Benegal, che segna il debutto dell’attrice e La città della gioia (1992) del regista inglese
Roland Joffè, film culto ambientato in uno slum di Calcutta, tratto dal bestseller omonimo di Dominique Lapierre, con un
giovane Patrick Swayze (il film chiuderà il festival giovedì 28 novembre alle ore 20.30). La Azmi è conosciuta in tutto il
mondo anche per il suo impegno nel sociale per i diritti delle donne e la lotta contro la discriminazione sociale,
è rappresentante del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, Presidente di ActionAid India - organizzazione
internazionale impegnata nella lotta contro povertà e discriminazione - ed ex membro dell’Assemblea degli Stati del
Parlamento Indiano.
LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO
Il festival presenta cinque lungometraggi in concorso. Sabato 23 sarà proiettata la prima italiana di The Coffin
Maker (2013) di Veena Bakshi, pellicola ironica e coinvolgente sulle vicissitudini di un ex falegname che si trova a
giocare una partita a scacchi con la Morte; domenica 24 sarà la volta di Monsoon Shootout (2013) di Amit Kumar -
presentato all’ultimo Festival di Cannes e in prima italiana per il River to River - uno ‘sliding doors’ sulle possibili
evoluzioni di una sparatoria, il film esplora l’impatto delle scelte di ognuno sulle vite degli altri attraverso i dilemmi morali
del giovane poliziotto Adi, interpretato dall’attore Vijay Varma (presente in sala); l’attore è il protagonista del film vincitore
del River to River Bitebay Audience Award e del Piaggio Foundation Award della passata edizione. Lunedì
25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, il festival presenta un
focus sul tema della donna in India, con la prima italiana del film in concorso Lessons in forgetting (2012), di Unni
Vijayan, ispirato all'omonimo libro di Anita Nair, vincitore del 60° National Film Award del cinema indiano come Miglior
film in lingua inglese, incentrato sulle giovani indiane che lottano per difendere i propri diritti e la propria
emancipazione. Martedì 26 il successo e il declino dell’attrice Mahi Arora, interpretata dalla star bollywoodiana Kareena
Kapoor, svelano luci e ombre della fabbrica dei sogni di Bollywood nella prima italiana di Heroine (2012) di Madhur
Bhandarkar. A chiudere la sezione gli scontri tra ribelli e le agenzie governative intenzionate ad usurpare le terre per
costruire miniere di bauxite - fonte principale per la produzione dell'alluminio - nell’onirico Oonga (2013) di Devashish
Makhija, fiaba moderna che ha per protagonista il piccolo Oonga, in fuga dalla realtà tra scorci rurali e urbani (nel cast
anche la star di Fire Nandita Das).
DOCUMENTARI IN CONCORSO
Nella sezione dedicata ai documentari in programma la prima mondiale di Finding Carlton - uncovery the story of
Jazz in India, opera prima di Susheel Kurien (presente in sala), sabato 23 novembre. Il film narra la storia inedita
del jazz indiano dagli anni ’20 ai ’70 attraverso il ritratto di Carlton Kitto, musicista anticonformista e punto di riferimento
della scena musicale indiana e internazionale. Domenica 24 novembre, il festival si apre alle tematiche “green” con la
prima europea di A man who planted the jungle di Piyush Pande (presente in sala), la storia di Jaday Payeng, un
uomo che nel corso di 30 anni ha trasformato 1200 acri di terreno desertico nel sud dell’India in una foresta, aiutando
così la fauna del posto a non estinguersi. A seguire si terrà la prima italiana di Beyond Bollywood dei registi Adam Dow
e Ruchika Muchhala (presente in sala), il documentario racconta le vite di quattro addetti ai lavori di Bollywood - una
comparsa, un make-up artist delle dive, un sindacalista e un’aspirante attrice - mettendo a nudo la vita reale di chi lavora
ai margini della più grande industria cinematografica del mondo. Lunedì 25 novembre sarà presentato Scattered
Windows, Connected Doors dei registi Ziba Bhagwagar e Roohi Dixit, un ritratto dell’India contemporanea attraverso le
storie di otto donne, e il loro punto di vista su grandi temi come la solitudine, i sentimenti e la libertà. Si parlerà di energia
solare con la prima europea di No problem! Six months with barefoot grandmamas della regista Yasmin Kidway, in
programma martedì 26, il docu sul progetto di introduzione dell’energia solare in aree rurali nel Sud del pianeta
promosso dal Barefoot College nel Rajasthan che permette alle donne analfabete provenienti da tutto il mondo di
imparare a portare l’elettricità nei loro villaggi. A seguire due documentari sulle tradizioni indiane: Dancing Colors di
Marion Hartel, Alina Koschnike, Bastian Mittelbach, Aurelia Natalini, Kristin Olschewsk, Fabian Oswald (presente in sala)
e Oliver Schwamb, dedicato alla primavera indiana, la festa di ‘Holi’ - una delle più antiche nella mitologia indù - dove le
polveri colorate e la musica sono i protagonisti indiscussi e la prima europea di Resonance of Mother’s Melody di Dip
Bhuyan, sull’insolita pratica di comunicazione di un piccolo villaggio nel Nord est dell’India, dove le madri oltre a dare il
nome ai bambini, associano ai propri figli un particolare suono, creando melodie. Infine, mercoledì 27 novembre, sarà
proiettato in prima europea Horn Please (2013) - letteralmente “suonate il claxon!” dei registi Istling Mirche e Shantanu
Suman, documentario sulla ‘truck art’, antica arte popolare indiana di dipingere i camion con colori vivaci e l’aggiunta di
accessori sgargianti e vistosi.
CORTOMETRAGGI IN CONCORSO
Le proiezioni dei cortometraggi in concorso al 13° River to river festival, tutti in prima italiana, si concentreranno in due
giornate. La prima, sabato 23 novembre, vedrà la proiezione di Shaya di Amir Noorani, racconto di una storia vera sulle
difficoltà di una famiglia di rifugiati pakistani a Los Angeles; Doggoned di Arshad Khan (presente in sala) si snoda tra le
avventure di una studentessa straniera che fa la dogsitter a Montreal; 1234 di Kartik Singh parla del piano escogitato da
un uomo per comunicare con la moglie malata di Alzheimer, e Tau Seru del regista Rodd Rathjen, ovvero il mondo
raccontato attraverso gli occhi di un giovane nomade dell’Himalaya. La seconda giornata di corti, mercoledì 27 novembre,
si apre con Tamaash - The Puppet di Satyanshu Singh, sulle avventure del piccolo Kashmiro Anzar, a
seguire Sonyacha Amba - Golden Mango di Govinda Raju, la storia di Kitu e della voglia di mangiare un mango che
non può permettersi; seguiranno il corto in bianco e nero Scenes from Suburbia di Sowrik Datta, tre storie ambientate
nella periferia di Mumbai e Skin Deep di Hardik Mehta, su una giovane coppia e il loro desiderio di sposarsi.
PREMI
I premi saranno due. Il primo è il consolidato premio del pubblico “River to River Bitebay Audience Award” assegnato
a ognuna delle tre categorie (lungometraggi, documentari e cortometraggi), il film vincitore si aggiudicherà la
distribuzione del film su internet grazie al portale Bitebay. Inoltre, per il secondo anno consecutivo, sarà consegnato il
premio Piaggio Foundation Award nato dalla collaborazione del River to River Florence Indian Film Festival, la
Fondazione Piaggio e Piaggio India. Il riconoscimento sarà assegnato da una giuria composta da un comitato costituito
dalla Fondazione stessa. In premio la Vespa VX 125, consegnata al regista del lungometraggio vincitore dal Presidente
della Piaggio Vehicles Private Ltd di Pune. Per il primo anno una giuria di esperti del settore, provenienti da tre diverse
esperienze giornalistiche (carta stampata, portale e blog), assegnerà una menzione speciale al miglior
lungometraggio in concorso.
EVENTI SPECIALI
Il River to River Florence Indian Film Festival in collaborazione con Istituto Luce presenta un documento di archivio e
inedito del 1931, un breve filmato di un minuto che mostra una suggestivo Gange in bianco e nero e la popolazione che
lo anima. Lunedì 25 novembre, in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, il
festival presenta un focus sul tema della donna in India, con la prima italiana del film in concorso Lessons in
forgetting (2012), di Unni Vijayan, ispirato all'omonimo libro di Anita Nair, vincitore del 60° National Film Award del
cinema indiano come Miglior film in lingua inglese, incentrato sulle giovani indiane che lottano per difendere i propri diritti
e la propria emancipazione; a seguire il documentario Fearless: the Hunterwaly Story di Riyad Vinci
Wadia (1993), sull'attrice australiana Mary Evans, che dagli anni '30 recitò in numerosi film indiani, diventando la prima
donna a ricoprire ruoli di stunt. Il film sarà proiettato in prima italiana in occasione dei 20 anni dalla sua realizzazione e
verrà presentato da Roy Wadia, fratello del regista.
Si rinnova il sodalizio artistico con l’Anifest - festival di cinema di animazione di Mumbai - presente con 5 cortometraggi
di animazione in anteprima europea tra opere di professionisti e studenti, saranno inoltre proiettati 4 corti di altrettanti
studenti provenienti dal Film and Tv Institute of India di Pune e la Whistling Woods International di Mumbai, le due
scuole di cinema più importanti del Paese.
Inoltre, per il sesto anno consecutivo, il Festival conferma la collaborazione con Advantage India, concorso di
cortometraggi organizzato da Pocket Films di Mumbai, i tre corti vincitori saranno proiettati la serata finale di River to
River al cinema Odeon. Per i più sonnambuli sabato 23 novembre si terrà la proiezione speciale di mezzanotte del
film Pizza del regista Karthik Subbaraj, il thriller-horror vincitore di incassi in patria diventato rapidamente un cult tra gli
appassionati del genere.
EVENTI COLLATERALI
Venerdì 22 novembre dalle ore 23.30, dopo la proiezione dell’opening film, si terrà la festa di inaugurazione della 13/a
edizione del River to River presso il Montecarla Club (Via de’ Bardi 2, per info e prenotazioni tel. 331 9668647). Ad
animare la serata Biga dj e, da Torino, Deejay Aery, specializzato in musica Bollywood e punjabi, e primo dj indiano
ad aver introdotto in Italia la tendenza Bollywood Night nelle discoteche.
Tra gli eventi collaterali il River to River Florence Indian Film Festival propone due incontri e approfondimenti a ingresso
libero (cinema Odeon): sabato 23 novembre, alle ore 11.30, Fabrizia Baldissera, professoressa di lingua e letteratura
sanscrita e Maria Gloria Rosselli, curatrice del Museo di storia Naturale di Firenze, parleranno di De Gubernatis e
l'orientalismo a Firenze; domenica 24 novembre, alle ore 11.30, la giornalista Laura Antonini e Antonio Cristaudo di
Pitti spiegheranno le influenze della cultura indiana nella moda italiana nel talk Moda India: ispirazione e produzione.
Il Festival, inoltre, in occasione della tre giorni romana, presenta venerdì 29 novembre, a Roma, presso l’aula 8 del
Dipartimento dell'Istituto Italiano di Studi Orientali della Sapienza (via via Principe Amedeo 182/b) l’incontro dal titolo
Donne e Cinema dell'India contemporanea sulle influenze del cinema nella percezione della donna nella società
indiana. Questo evento è organizzato in collaborazione con La Sapienza - Università di Roma e con l’Associazione
Vidya Arti e Culture dell’Asia.
Lunedì 25 il River to River, in collaborazione con la Fondazione Robert F. Kennedy Center for Justice and Human
Rights, Nice Festival e l'Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Firenze, organizza una giornata di
conferenze e proiezioni sul tema del rispetto della donna nel mondo e la percezione di questa nei diversi paesi (Palazzo
Vecchio e Cinema Odeon).
Mercoledì 27 novembre dalle ore 10 alle ore 13, presso il Centro Qualitas Forum (Borgo S. Croce 6 50122 Firenze) si
terrà il seminario Profumi e sapori d'India - Le spezie nella cucina del Kerala: un breve seminario sull’utilizzo e gli
effetti benefici delle spezie sulla salute attraverso il loro utilizzo nella cucina, ai partecipanti sarà dato in omaggio un
campione di spezie.
Il River to River Florence Indian Film Festival, parte della 50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze, è realizzato con il
contributo di Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana Mediateca, Ente Cassa di Risparmio di Firenze e
OAC Osservatorio per le Arti Contemporanee, l’Ufficio Nazionale del Turismo Indiano di Milano e in collaborazione con il
NFAI - National Film Archive of India e Istituto Luce e Palazzo Tornabuoni. La tredicesima edizione inaugura una nuova
collaborazione con l'Azienda Salvatore Ferragamo, da sempre attenta al dialogo con il mondo dell’arte, della cultura, del
cinema che entra per la prima volta nella rosa di sponsor della manifestazione. Il festival si avvale del supporto dei
seguenti sponsor: Coco-Mat, Instyle, Klopman, Hotel Roma, Pensione Canada, Obika Mozzarella Bar e Vini Mazzei. I
media partner della tredicesima edizione del River to River Florence Indian Film Festival: Tafter e Firenze Spettacolo.
Ufficio stampa:
Olimpia De Meo 320/0404080 e Sara Chiarello 329/9864843; e-mail: press.rivertoriver@gmail.com
Inaugurazione venerdì 22 novembre alle ore 20.30
Cinema Odeon
via de Sassetti (piazza Strozzi) Firenze
Tutti i film sono in lingua originale sottotitolati in italiano e inglese. Biglietto unico: intero 5 euro, ridotto 4 euro (studenti,
soci Coop, soci Arci, possessori biglietto Museo Ferragamo); Biglietto giornaliero: intero 8 euro, ridotto 7 euro (studenti,
soci Coop, soci Arci, possessori biglietto Museo Ferragamo).