Claydon torna a Milano con "Grid & Spike", mostra di sculture, installazioni e assemblaggi pittorici che costruiscono un viaggio in cui elementi e materiali di natura diversa aprono nuove mitologie possibili. Con "Stone Video Rubbing Wire" Mullican espone 40 lastre di granito posizionate sul pavimento e una serie di tele realizzate con la tecnica del frottage.
Steven Claydon
GRID & SPIKE
Massimo De Carlo presenta Grid & Spike, una nuova mostra dell’artista londinese Steven Claydon, che
inaugura il 28 novembre negli spazi milanesi della galleria.
L’artista torna a Milano con Grid & Spike, sua seconda personale in galleria con nuove opere che forniscono
un’interpretazione inedita dei suoi spazi espositivi. In Grid & Spike, infatti, Steven Claydon presenta sculture,
installazioni e assemblaggi pittorici che costruiscono un viaggio nella materia e nello spazio in cui elementi e
materiali di natura diversa aprono a nuove mitologie possibili. Steven Claydon esplora la capacità poetica
degli oggetti e le relazioni incoerenti che si instaurano tra di essi.
Artista eclettico e poliedrico, Steven Claydon sovverte le regole prestabilite e spinge lo spettatore a indagare il
significato della percezione, focalizzando l'attenzione sugli oggetti e sul loro significato intrinseco.
Il lavoro dell’artista londinese si compone di manufatti che combinano antiche iconografie classiche,
appartenenti a diversi periodi storici e culturali, con materiali moderni e tecnologici: le sculture di Claydon
sono oggetti ibridi che uniscono storia e futuro.
Attraverso le contaminazioni materiche e culturali, le sculture di Steven Claydon si trasformano in strutture
complesse e senza tempo, che mescolano realtà e immaginazione e che offrono allo spettatore un
caleidoscopio di visioni immaginarie e frammentate.
Steven Claydon, vive e lavora a Londra, città in cui è nato nel 1969. Da diversi anni espone con mostre
personali e collettive presso le più importanti sedi espositive mondiali come il Museum of Contemporary Art
di Chicago, la Tate Modern, il Firstsite Colchester di Londra e White Columns a New York. L’artista ha
presentato il suo lavoro in una grande mostra personale dal titolo Culpable Earth presso la Firstsite di
Colchester, Inghilterra (2012). Le sue opere sono state esposte in mostre collettive come Busted, High Line
Art, New York (2013); Soundworks, presso l’Institute of Contemporary Arts di Londra (2012); Time Again,
curata da Fionn Meade allo Sculpture Center di New York (2011); Sympathy for the Devil: Art and Rock and
Roll Since 1967, a cura di Dominic Molon presso il Museum of Contemporary Art, Chicago (2007); Rings of
Saturn presso la Tate Modern di Londra (2006).
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Matt Mullican
STONE VIDEO RUBBING WIRE
Il 28 novembre Massimo De Carlo presenta Stone Video Rubbing Wire, una grande mostra personale
dell'artista americano Matt Mullican.
A partire dagli anni Settanta Matt Mullican ha creato un vocabolario di segni, forme e colori, un codice di
accesso a un mondo complesso di immagini e linguaggi. Attraverso le sue opere Matt Mullican propone una
possibile catalogazione di ogni dettaglio del comportamento umano: simboli, regole, proibizioni, animali,
gesti, attitudini, movimenti, e ogni altro aspetto dello scibile umano viene indagato con precisione e quasi
ridotto a una formula geometrica.
I lavori di Matt Mullican, che utilizzano i media più vari, forniscono un’analisi razionale del rapporto tra ciò
che è reale e ciò che viene percepito della mente umana.
L'artista ha spesso utilizzato nella sua carriera stati di trance e ipnosi, dando vita a performance e a lavori
artistici in grado di mostrare l'essenza del suo pensiero.
Con Stone Video Rubbing Wire, Matt Mullican porta a Milano una serie di nuove opere monumentali che
sono una sintesi del suo lungo percorso artistico: quaranta grandi lastre di granito posizionate sul pavimento
della galleria e una serie di tele realizzate con la tecnica del frottage riportano un'infinità di simboli e figure,
che costituiscono il sistema di conoscenza dell'artista, il suo vocabolario visivo, denso e complesso.
Stone Video Rubbing Wire è un universo onnicomprensivo che offre allo spettatore la possibilità di indagare
l'intricata cosmologia di simboli prodotti dall'artista in grado di formare una struttura di valori condivisi che
abbraccia tutti gli aspetti dell'esperienza umana.
Matt Mullican è nato a Santa Monica in California nel 1951. Fin dagli anni settanta le opere di Mullican sono
state esposte in sedi prestigiose tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, l’Haus der Kunst di
Monaco di Baviera, la National Galerie di Berlino, lo Stedelijk Museum di Schiedam nei Paesi Bassi e il
Museum of Contemporary Art di Los Angeles. Le opere dell’artista sono state incluse in numerose mostre
personali tra cui: The Meaning of Things allo Spazio Culturale Antonio Ratti di Como (2013); Vom Ordnen
der Welt, Haus der Kunst, Monaco (2011) e 12 by 2 presso l’Institut d’art contemporain di Villeurbanne in
Francia. Matt Mullican ha inoltre partecipato alla Biennale di Venezia nel 2013 e alla Whitney Biennial del
2008.
Ufficio Stampa, Massimo De Carlo
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www.massimodecarlo.com
Inaugurazione giovedì 28 novembre 2013, dalle ore 19.00
Massimo De Carlo
Via Giovanni Ventura, 5 – 20134 Milano
dal martedì al sabato 11.30 – 19.30