De Magistris Arte Contemporanea
L'Alchimista Pop. Il corpo e' al centro della sua indagine artistica in quanto la figura umana e' icona del proprio tempo, da qui ritratti di personaggi contemporanei come Mick Jagger e Kate Moss.
Il programma artistico della galleria De Magistris Arte continua con la presentazione
della prima mostra di pittura: l’Alchimista Pop, personale dell’artista Lara Martinato.
Diplomata in restauro presso Palazzo Spinelli di Firenze, l’opera pittorica di Lara
Martinato è un interessante dialogo tra l’iconografia che deriva dallo studio dell’arte
antica, e il contemporaneo: l’armonia del suo tratto si traduce in composizioni di figure
umane dall’aurea classica, ma nello stesso tempo attuali.
Nella mostra “L’Alchimista Pop” il corpo è al centro della sua indagine artistica in
quanto la figura umana è icona del proprio tempo; da qui ritratti di personaggi
contemporanei, come Mick Jagger e Kate Moss, i cui volti e corpi sono sublimati su
sfondi neutri, totalmente decontestualizzati.
Scenografa e decoratrice d’interni, svela la classicità della sua formazione con un segno
chiaro e distintivo che si traduce in una naturale inclinazione all’eleganza delle forme e
dei colori. Dopo un lungo soggiorno a Londra, durante il quale entra in contatto con
artisti e musicisti di avanguardia, rientra in Italia e continua la sua ricerca artistico-
concettuale operando sulle realtà della società contemporanea.
Come racconta Matteo Tosi, direttore della Fondazione Bandera
per l’arte, dove nel 2011 è stata presentata la personale “Out of
me”, la sua indagine metafisica sulla figura e sul corpo umano:
“...è contemporanea nella ricerca estetico cromatica, eppure
classica, quasi antica, nell’approccio formale e nella scelta spesso
ripetuta del nudo”.
“Dopo un periodo «bianco», ritratti e close-up su fondali
minimalisti che già mostravano una mano felicissima, adesso la
sua pittura si è rivolta al nero, addirittura al «nigrum» seguendo
le suggestioni di un misterioso iper-testo alchemico del Seicento
come l'Atalanta fugiens che raduna in sé parola, immagine e
musica”, racconta Angelo Crespi e continua, “da qui alcuni lavori
(fondi neri e fondi oro) di forte impatto emotivo e di raffinato
tratto”.
La poetica delle opere in mostra si basa sulla comparazione delle tre espressioni:
letteraria, iconografica e musicale.
L’opera letteraria Atalanta fugiens del medico-musicista tedesco Michael Maier, data
alle stampe nel 1617, comprendente 50 discorsi filosofici, 50 incisioni e 50 canoni
musicali. L'opera si configura come un prototipo di ipertesto multimediale comprendente
infatti discorsi filosofici, immagini e musiche originali.
L'apparente incomprensibilità complessiva del lavoro di Maier è attribuibile alla frattura
nella tradizione di una comunicazione del sapere alchemico dovuta all'emergere di una
nuova mentalità "moderna" e "scientifica" tipica del periodo storico successivo a quello
vissuto da Maier.
L’opera della Martinato si inserisce come una sorta di tentativo di illuminare gli
oscurissimi meandri concettuali del trattato latino di Michael Maier, il cui soggetto
strettamente alchemico ed ispirato al mito di Atalanta, rimane indagine di ricerca.
BENEDETTA DE MAGISTRIS laureata in legge, master a Londra da Sotheby's in Art and Business,
ha lavorato a Londra come art dealer per 10 anni. Tornata in Italia ha preso in mano le redini
della galleria d'arte moderna del padre, Galleria San Carlo, trasformandola in quello che è il
nuovo progetto: De Magistris Arte, con una programmazione artistica rivolta al contemporaneo.
Opening: giovedì 28 novembre h.18.30
DE MAGISTRIS ARTE CONTEMPORANEA
Via Sant'Agnese 16 | Milano
www.demagistrisarte.com
Ingresso libero