Adele nottetempo. L'artista sfrutta la tecnica del caviardage, che consiste nel lasciare emergere dalle pagine stampate di un testo solo alcune parole e cassare con un pennarello nero le altre.
In mostra fino al 6 dicembre 2013 (lun-sab 10.30-12.30 e 17.30-19.30), presso l’Associazione Dictinne Bobok di Palermo, il progetto artistico di Adele Cammarata dal titolo Adele nottetempo realizzato con la tecnica del caviardage.
Adele Cammarata, al suo debutto nel campo delle arti visive, ha utilizzato come supporto grafico e testuale le pagine a stampa del monologo teatrale Adele di Giuseppina Torregrossa (edizioni Nottetempo, 2012) per creare un’opera originale in cui parole e immagini sono legate in maniera indissolubile. “Ho voluto dare alla protagonista, che porta il mio nome, la possibilità di un riscatto dal buio disperato in cui si è costretta a vivere” afferma. “È un’opera di liberazione e di riscatto, perché annuncia che, nonostante tutto, la bellezza esiste e resiste”.
Il caviardage
Per donare nuova vita alla sua omonima, l’artista adopera la tecnica del caviardage, pratica artistica che consiste nel lasciare emergere dalle pagine stampate di un testo solo alcune parole e cassare con un pennarello nero tutte le altre. Tale operazione, che potremmo definire di censura artistica, costringe a scegliere quali parole mettere in luce e quali lasciare in ombra. È una tecnica simile a quella usata da Emilio Isgrò nelle sue Cancellature e resa popolare dall’opera Expédition nocturne di Anna Rosa Gavazzi alle spalle di Philippe Daverio nella trasmissione Passepartout. L’artista palermitana, però, ha deciso di seguire un’altra strada, sulle orme della materana Tina Festa e di Tom Phillips e del suo Humument.
La scelta espositiva
Nel caso di Adele nottetempo, infatti, le parole salvate da tutte le pagine stampate emergono spesso da sfondi pieni di colore oppure da distese di nero nei quali si aprono squarci di luce dorata. I pennarelli riempiono le pagine lasciando trasparire un dialogo tra il buio e la luce, il dolore e la speranza, lo squallore e la bellezza. Le immagini che coprono il testo riprendono in alcuni casi le parole che rimangono in evidenza, in altri invece le esaltano, donando loro una nuova forza espressiva. Il risultato è un’opera nuova e originale in cui testo e immagine si fondono in maniera inscindibile. Tra le pagine, divenute spazio grafico e testuale insieme, è possibile rintracciare un fil rouge, un senso poetico, che attraversa l’opera dall’inizio alla fine.
La forma espositiva prescelta è la riproduzione a stampa in sequenza delle 64 pagine rielaborate da Adele Cammarata, accompagnata dall’ingrandimento di alcune di esse individuate come compiute in sé e quindi stampate su carta, con un ulteriore intervento grafico da parte dell’artista.
Adele nottetempo – personale di Adele Cammarata
c/o Associazione Dictinne Bobok, via Enrico Albanese, 7 – Palermo
fino al 6/12/2013 – orari: dal lunedì al sabato, 10.30-12.30 e 17.30-19.30
Adele Cammarata (Palermo, 1974) ha sperimentato molte tecniche artistiche, grazie anche alla professione di insegnante di scuola primaria, prediligendo il disegno e le tecniche miste. Ha all'attivo diverse partecipazioni e segnalazioni a livello locale. Con Adele nottetempo (2013), la sua prima mostra personale, debutta a livello nazionale. Collabora con l’associazione culturale Officina Creativa Interculturale e con le Edizioni Paoline. Ama condividere ciò che realizza sul blog (P)artigiani della bellezza [http://partigianidellabellezza.blogspot.it].
Per ulteriori informazioni
Blog del progetto artistico http://partigianidellabellezza.blogspot.it/p/adele-nottetempo.html
Adele Cammarata adele.cammarata@gmail.com – tel. 091 6816956 - 3473695597
Associazione Dictinne Bobok http://www.dictinnebobok.it
Marisa Russo Buzzetta info@dictinnebobok.it – tel. 091.342462
Associazione Dictinne Bobok
via Enrico Albanese, 7 - Palermo
Lun-sab 10.30-12.30 e 17.30-19.30
Ingresso libero