Art&Co
Lecce
via Nahi, 27
083 2350311 FAX 083 2303707
WEB
Once upon a time
dal 29/11/2013 al 20/12/2014
10-13 e 17-20.30

Segnalato da

Pierpaolo Lala




 
calendario eventi  :: 




29/11/2013

Once upon a time

Art&Co, Lecce

Sono esposte alcune opere di Andy Warhol, Emilio Tadini, Ugo Nespolo, Mark Kostabi e Valentino Marra. In mostra anche lavori di 12 artisti contemporanei italiani per un viaggio tra le fiabe e i loro personaggi.


comunicato stampa

Sabato 30 novembre (ore 18.00 - ingresso gratuito) presso Art&Co, la nuova galleria d'Arte moderna e contemporanea in Via Nahi 27 (una paralella di Via San Cesario) a Lecce, si terrà l'inaugurazione di "Once upon a time - C'era una volta". Dopo il grande successo di Forever Marilyn. Bye bye cinquantenario, che ha coinvolto visitatori e appassionati da tutta la Puglia e dal resto d'Italia, la galleria diretta da Mirella Coricciati propone questa mostra a cura di Tiziano Giurin con circa 60 opere di varie dimensioni sul tema della fiaba.

Oltre alla più grande collezione europea di serigrafie di Andy Warhol sulle fiabe di Hans Christian Andersen e altre nove opere del principe della pop art americana ("Uncle sam", "The Witch", "The shadow", "Superman", "Santa Claus", "Mickey Mouse", "Mammy", "Howdy Doody", "Dracula"), l'esposizione accoglierà celebri capolavori di Emilio Tadini, pittore, scultore e poeta milanese scomparso nel 2002, del pittore e compositore statunitense Mark Kostabi, di Ugo Nespolo, uno dei più importanti artisti italiani contemporanei viventi, e tre delle ultime opere dell'artista pugliese Valentino Marra ("Hans", "Christian" e "Andersen") che saranno esposte dall'8 dicembre a Palazzo della Comunità a Orta San Giulio (No) in occasione della sua personale che si chiuderà il 7 gennaio. Presente con le sue opere nelle più importanti fiere d’arte contemporanea nazionali ed internazionali, le facce e i dipinti dedicati a Marilyn Monroe realizzati dall'artista oggi sono in numerose collezioni private e in gallerie prestigiose.

Once upon a time sarà un viaggio tra le fiabe e i suoi personaggi. Quel viaggio che ogni fanciullo intraprende e che tutti gli uomini continuano poi da adulti con un senso di meraviglia. Le fiabe suscitano stupore, sentimento che blocca l'animo e che rende più attenti, sorpresi ed entusiasti. Niente nasce dal nulla: nella fiaba sono inseriti, infatti, elementi e fatti della vita di tutti i giorni. La mostra, con il patrocinio di Provincia di Lecce e Comune di Lecce nell’ambito della candidatura di Lecce a Capitale della Cultura2019, proseguirà sino al 21 dicembre (10/13 - 17/20.30, ingresso gratuito) e ospiterà anche opere di artisti che oggi rappresentano il nuovo dell'arte contemporanea italiana: Antonio Calabrese, neretino classe 1947, da sempre appassionato alla pittura, ha fortemente cercato in essa il mezzo per esprimersi nel mondo dell’irrealtà, Antonella Cucinelli, artista brindisina di formazione autodidatta, che ha sempre coltivato la sua grande passione per la pittura; Fiorenza Di Lenna, padovana di nascita e romana di adozione ha iniziato a dipingere fin dall’adolescenza seguendo uno stimolo innato; Francesco Ferrulli, pugliese classe 1984, dedica sin dalla giovanissima età gran parte del suo tempo all’arte; La pupazza, nome d’arte di Eleonora De Giuseppe, conosciuta in Italia ed all’estero per le sue performance ed i suoi quadri che sono sogni di città immersi nelle bolle, occhi che curiosano in un ovattato mondo onirico; Roberta Lioy, nelle sue composizioni in penombra, si fondono colore e materia di una particolare visione dell’anima; Flaviana Pagliara, di San Vito dei Normanni in Puglia, dove scolpisce e dipinge da oltre 30 anni; Alessandro Sala, genovese, comincia a dipingere all’età di cinque anni, ma solo negli anni ‘90 sceglie di svolgere l’attività di pittore; elabora una nuova tecnica, un mix preparatorio di olio e sabbia che lui stesso definisce arte Cosmiconirica; Antonio Santoro, classe 1957, rivela subito un naturale talento artistico scultorio. Nel 2012 al consegue la Laurea Onoris Causa in Storia dell’Arte su riconoscimento dell’Università Internazionale per la ricerca scientifica L.U.I.R.S. di Roma e dell’Accademia di belle Arti di Lecce; Eleonora Spanò, inizia ben presto la sua carriera artistica mossa da innumerevoli ispirazioni paterne, che la introducono in concetti figurativi ed espressivi, dai quali si distanzia per una sua ricerca interiore; Gianna Stomeo, con i suoi dipinti che evocano i sentimenti della sua terra con stile intuitivo e personale; Nicola Tatullo, vive e lavora a Torino; esordisce giovanissimo nel campo delle arti figurative. All’Accademia Albertina di Torino frequenta il Corso Libero del Nudo con i Professori Comencini ed Eandi.

"Non dite ai bambini “è solo una favola” perché questa permette al bambino di guardare al mondo e di capire la sua realtà complessa attraverso la fantasia, di viaggiare nell’ignoto e nel pericolo, conoscendo il bene e il male", sottolinea il curatore della mostra Tiziano Giurin. "Da Esopo a Fedro, da Anderson a Collodi, da Carroll a Twain la favola ha sempre avuto uno scopo formativo e pedagogico, una verità morale o un consiglio di pratica saggezza da impartire. Il momento della favola non si limita al racconto perché, attraverso essa - e spesso inventando e intercalando episodi della propria vita - si crea un legame profondo tra chi legge e chi ascolta, tra genitore e bambino in primis, ma in generale con ogni persona che sia un punto di riferimento; attraverso il racconto trasmettiamo ai bambini ciò che pensiamo e che vogliamo loro insegnare e, soprattutto, trasformiamo pochi minuti in momenti preziosi, affettuosi, intimi che ricorderanno quando seguiranno la loro strada da adulti e, a loro volta, riproporranno ai loro figli. Immergersi in una favola", prosegue Giurin, "vuol dire anche evadere dalla realtà o, forse, conoscere altri mondi possibili che i media, i computer, i videogiochi stanno eliminando non permettendoci di elaborare altre possibilità e rendendo difficile la formazione di menti autonome e critiche. In tutti questi aspetti, ma soprattutto nell’ultimo, quello di evasione da una realtà immediata e ‘preconfezionata’, penso che la favola abbia molto in comune con l’arte e, in particolare, con le opere di questa mostra che, non a caso, si ispirano ad un mondo magico, onirico, fiabesco; esse danno spazio all’anima, alla fantasia e alla creatività. È raffigurato lo spazio dell’interiorità e dell’irrealtà che non è vuoto ma è ‘abitato’ dalle idee, dai ricordi e dalle esperienze di vita degli artisti che rendono avvincente l’opera che emoziona e coinvolge chi la guarda. Ognuna rappresenta, a suo modo, una fuga dalla realtà perché nasce da un bisogno intimo di interpretare l’anima, l’interiorità del sé".

Nei circa venti giorni di esposizione si alterneranno, inoltre, alcune attività collaterali, dedicate soprattutto ai bambini. Sabato 14 dicembre (ore 17.30) si terrà la proiezione de La sirenetta. Domenica 15 dicembre (ore 10.30) appuntamento con l'arte per bambini e la didattica del colore. Sabato 21 dicembre la chiusura sarà invece affidata alla performance di Gianna Stomeo e alla pop-art murales a cura de La pupazza. "La nostra galleria è pensata come uno spazio aperto alla città, un luogo di aggregazione culturale ed artistica dove le opere di artisti affermati si incrociano con quelle di giovani emergenti", sottolinea Giurin.

Inaugurazione sabato 30 novembre - ore 18.00

Art&Co
Via Nahi, 27 - Lecce
Orario: dal 30 nov al 21 dic 10/13 - 17/20.30
Ingresso libero

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