Centro Culturale Candiani
Mestre (VE)
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Carlo Preti
dal 21/11/2003 al 21/12/2003
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Carlo Preti



 
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21/11/2003

Carlo Preti

Centro Culturale Candiani, Mestre (VE)

Silenzio si sogna. 1999-2001. In mostra le ultimissime opere inedite del pittore grafico mestrino: zucche, frigoriferi, mollette per la biancheria. Gli oggetti di tutti i giorni, le umili cose che vediamo e utilizziamo quotidianamente, hanno ispirato l'arte di Carlo Preti che non era solo un pittore, un grafico pubblicitario e un illustratore, ma un interprete della nuda realta'...


comunicato stampa

SILENZIO SI SOGNA
1999-2001
Mestre, Centro Culturale Candiani

COMUNE DI VENEZIA
ASSESSORATO ALLA CULTURA
BENI E ATTIVITA' CULTURALI

Sabato 22 novembre p.v. alle ore 17.00, presso l'Auditorium del Centro Culturale Candiani, l'Assessore alla Cultura del Comune di Venezia Armando Peres inaugurerà la mostra CARLO PRETI SILENZIO SI SOGNA 1999-2001. Interverranno Tiziana Agostini e Giorgio Camuffo

In mostra le ultimissime opere inedite del pittore grafico mestrino: zucche, frigoriferi, mollette per la biancheria. Gli oggetti di tutti i giorni, le umili cose che vediamo e utilizziamo quotidianamente, hanno ispirato l'arte di Carlo Preti che non era solo un pittore, un grafico pubblicitario e un illustratore, ma un interprete della nuda realtà...

Come spiega Tiziana Agostini, un artista che 'non si è fatto sopraffare dalla forza coloristica dei toni accesi della tradizione pittorica veneta, utilizzando nei suoi sfondi lagunari i blu e i celesti digradanti, per restituire l'affascinante policromia del cielo e della superficie acquea ... Nei quadri di Preti - non sono protagonisti né il paesaggio, né le persone ... Le cose diventano soggetti autorevoli, perché inquadrate in primo piano, nella struttura essenziale che le costituisce, scomposte e ricomposte, libere da ogni contesto che le obblighi ad uno spazio e ad un tempo dati...Esse sono gioiosamente libere, per vivere una vita propria, sottratta all'usura del tempo e della morte'.

Felicità e libertà, sensazioni e pensiero, forma e colori: le opere di Preti possiedono 'il rigore e la fantasia propria soltanto di scienziati e bambini'. E' così che l'artista 'esplora il nostro tempo presente, in modo dialetticamente critico, senza accettarlo automaticamente, fiducioso però di poterlo rappresentare, per dare una positiva risposta all'insopprimibile esigenza estetica che vive in ciascuno. I luoghi da lui raffigurati ci vengono restituiti in una luce e in un significato del tutto nuovi, perché attraversati dalla gioia della sua arte'.

CARLO PRETI - CENNI BIOGRAFICI
Carlo Preti nasce a Udine nel 1935, ma a soli quattro anni si trasferisce con la famiglia a Venezia, dove compie i suoi studi.
Fin dai tempi del liceo si fa strada in lui la passione per il disegno e la rappresentazione artistica trasmessagli dal padre che ama dipingere bozzetti. Di questi tempi sono i disegni con la tecnica del bianco e nero, a matita e a china.
Nella città lagunare entra in contatto con un ambiente particolarmente stimolante, sia per la presenza di artisti, quali Emilio Vedova, sia per il fervore culturale rappresentato anche dall'esperienza del Teatro Ca' Foscari a cui partecipa come mimo e attore e dove conosce Sandra, la futura compagna di una vita intera.
Frequenta la scuola libera del nudo all'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Gli studi universitari sono orientati, però, in campo scientifico, con il conseguimento della laurea in geologia.
Appassionato d'arte moderna e contemporanea viaggia per l'Europa venendo a contatto con le più diverse tendenze della creatività; è tra i fondatori del laboratorio di serigrafia d'arte 'Studio 4' dove lavora con Caporossi, Hundertwasser, Ceroli, Vedova, Hains, Gischia.
Lavora intensamente anche nel campo della grafica e della pubblicità: nel 1982 progetta e costruisce dodici Edicole astrologiche per il Carnevale della Magia su commissione del Comune di Venezia.
Partecipa a numerose mostre collettive e concorsi, ottenendo importanti riconoscimenti; allestisce personali a Firenze, Padova, Trento, Verona, Venezia, Brunico, sull'onda del crescente apprezzamento di pubblico e critica.
L'arte è per lui anche attività ludica da vivere in compagnia: il suo gioco dell'oca, ambientato a Mirano, concorre alla ideazione di una nuova tradizione legata alla festa di San Martino, che si afferma velocemente grazie agli amici della 'Compagnia dell'Oca', alla Pro Loco e al Comune di Mirano.
La grande mostra antologica di Villa Pisani di Stra-Venezia del 1996 consacra definitivamente la personalità artistica e l'originalità creativa di Carlo Preti, sottolineate dai due cataloghi, 'Il paradiso delle cose', che illustra l'attività pittorica, e 'L'altra faccia della luna', dedicato alla produzione grafica e pubblicitaria.
Quando la morte lo coglie, il 20 dicembre 2002, è nel pieno dell'attività e della ricerca espressiva con i nuovi soggetti.

CARLO PRETI - PITTORE
La pittura di Carlo Preti è carica di colori vivaci e puri, caratterizzata da temi inusitati e originali, dapprincipio influenzata dalla Pop-Art americana e dall'Iper-realismo. Attento e minuzioso osservatore, cerca i soggetti per le sue tele nella città, nella inquinata e caotica Mestre. E' affascinato dal microcosmo urbano, dalle macchine, dalle strutture, dai prodotti dell'industria per approdare alle "sue" edicole, trasfigurate in "oggetti preziosi" poste nel mondo incantato delle favole.

CARLO PRETI - GRAFICO
"Carlo Preti alterna felicemente l'attività pittorica a quella grafico-pubblicitaria ed illustrativa.
Queste due forme d'arte, infatti, nell'artista si intrecciano fra di loro traendo spunto una dall'altra e influenzandosi a vicenda. Al di là delle molte considerazioni che si sono fatte sulla qualità tecnica del disegno di Preti, ciò che lo contraddistingue in modo inequivocabile è l'ineffabile ironia."
Di Franco Batacchi

"Non mi piacciono i tramonti sul mare, mi emoziona di più una gru di Porto Marghera o uno schiacciasassi!"

Ciminiere, semafori, camion, gru, ombrelli, biciclette, briccole, vecchie edicole, chiatte... ma anche oche, questi sono i soggetti della mia pittura, tutti quei semplici e umili oggetti di ogni giorno, che tutti noi usiamo, ma che voi non vedete.
Molte sono le tendenze artistiche del presente e del passato, i pittori, i luoghi, gli eventi che mi hanno influenzato: Carpaccio e i manifesti pubblicitari, le pitture murali medioevali e la
pop-art americana, i ghirigori del mondo arabo e l'astrattismo geometrico di P. Mondrian, l'uso del colore nelle città nord-europee e nei mosaici bizantini, i codici miniati e i fumetti, il futurismo, il design... mettete tutto questo dentro uno shaker, agitate ed avrete la mia pittura.

Amo semplificare le cose, ridurle all'osso, traccio meno linee possibile ma molto marcate in modo da ottenere non l'oggetto rappresentato ma l'essenza dell'oggetto, passo così facilmente dalla pittura alla grafica pubblicitaria.

Inaugurazione: Sabato 22 novembre 2003 alle ore 17.00

La mostra resterà aperta fino al 21 dicembre
orario: martedì/venerdì 16.00/20.00
sabato e domenica 10.00/13.00 - 16.00/20.00
Lunedì chiuso - Ingresso gratuito

Centro Culturale Candiani, piazzale Candiani 7, Mestre
Tel.0412386111 fax 0412386112

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