Matteo Berra, Noemi Montanaro e Matteo Sanna illustrano il rapporto fra i due concetti paralleli di natura e cultura allestendo delle installazioni.
Il principale compito della Cultura, la sua vera ragione d'essere, è di difenderci contro la Natura (Sigmund Freud).
La galleria Glenda Cinquegrana: the Studio è lieta di presentare un evento creato appositamente per gli spazi del Just Cavalli di Milano, intitolato (UN)FASHIONABLE, ovvero una mostra collettiva comprendente il lavoro di tre giovani artisti, Matteo Berra, Noemi Montanaro e Matteo Sanna, realizzata in collaborazione con The Format Contemporary Culture Gallery.
(UN)FASHIONABLE illustra il rapporto fra i due concetti paralleli di natura e cultura, dove i tre artisti, attraverso le installazioni presentate, svolgono in modalità diverse la tensione che si crea all'interno di questo binomio. Se la moda e la cultura possono essere considerati come due termini equivalenti, i tre artisti, attraverso la scelta delle forme naturali, si collocano fuori dalla cultura: in altre parole si pongono come rigorosamente fuori - moda.
Nelle opere di Matteo Berra la dicotomia fra natura e cultura è espressa nel tentativo continuamente ripetuto da parte dell’artista di riprodurre il cosmo nella forma plastica della scultura. Lo sforzo di traduzione delle forme naturali nel linguaggio della geometria e della matematica è velleitario e fatto, nel tempo, di ingenuità e semplificazioni. Questo, in altre parole, incarna il più generale bisogno dell’uomo di rapportarsi alla natura, all’infinitamente grande, all’ignoto e alla morte. Il Piccolo Cosmo presentato al Just Cavalli, è una galassia in dimensione di scultura che gioca con tutti i topoi propri della figurazione umana dell’universo: dalla forma concava, ai meridiani scientifici, all’idea dell’asteroide in caduta libera dal cielo.
Nelle opere di Noemi Montanaro la dicotomia fra natura e cultura altro non è che contrapposizione, propria della condizione femminile contemporanea, fra la dimensione naturale della maternità e quel femminile che di questa identità cerca di liberarsi, ingaggiando la ricerca della seduzione e della sensualità. L’artificio e la trasformazione del corpo sono finalizzati a mettere in scena quella pratica di seduzione. Il corpo dell’animale in tassidermia che si cimenta nell’evoluzione forzosa dei connotati del proprio corpo, rappresenta il tentativo di liberazione della donna dalla sua condizione naturale, verso la costruzione di un ideale di bellezza artificiale.
Per Matteo Sanna il rapporto fra natura e cultura è nel processo proprio dell’individuo di sviluppo della coscienza di sé, sotto forma di crescita esperienziale, in cui la natura è incarnata in una sorta di divinità interiore, che altro non è che la coscienza. Il linguaggio artistico - e in particolare, quello plastico della scultura - sono vissuti dall’artista come strumenti privilegiati per mettere in scena il processo di costruzione della coscienza di Sé, del proprio vissuto, del presente inteso come stato evolutivo personale. Il gufo presente in mostra, intitolato I make a deal with God, rappresenta la peculiare posizione morale dell’uomo che, nel difficile rapportarsi con Dio, non sceglie mai atteggiamenti facili e di compromesso.
In collaborazione con The Format Contemporary Culture Gallery.
Si ringrazia per il contributo speciale alla realizzazione di questo evento Elia Francesco Fiorini.
Biografie degli artisti.
Matteo Berra è nato a Milano nel 1977, ma vive a Daegu in Corea del Sud, dove dal 2010 è assistente professore in Environmental Sculpture presso il dipartimento di Fine Arts della Catholic University. Mostre personali selezionate. Materia Oscura, Glenda Cinquegrana: the Studio, Milano (2013) a cura di A. Trabucco; Failed attempts to build a galaxy, Yeongcheon Art Studio, Corea del Sud (2012); No man's Land, Interburgo Gallery Daegu, Corea del Sud; Invasione, Castelli Daziari di Porta Nuova, Milano (2009); Matteo Berra, Centro Culturale San Fedele, Milano (2002). Collettive selezionate. Busan Biennale, Sea Art Festival, Busan, South Korea (2013); Byeol Byeol Nara, Yeongcheon Art Studio, Corea del Sud (2012); Busan Biennale, Sea Art Festival, Busan, Corea del Sud (2011); The Dream of Yeonorang, Pohang, Corea del Sud (2010); VII Biennale Internazionale di Scultura della Regione Piemonte, Torino (2010); Can we sit on it. Senior show, UCLA, Los Angeles, California (2007); Talk to the city, Fabbrica del Vapore, Milano, (2007). Premi. Nel 2011 ha preso il primo premio alla Busan Biennale, Sea Art Festival, Corea del Sud.
Noemi Montanaro è nata a Napoli nel 1986, dove vive e lavora. Ha esordito quest’anno alla galleria The Format Contemporary Culture gallery a Milano con la personale Beauty-Full a cura di G. Cabib.
Matteo Sanna nato in Sardegna nel 1984, vive e lavora a Milano. Mostre personali selezionate. I make a deal with God, The Format Contemporary Culture Gallery, Milano (2013), Vogue fashion night out Milano, Lombardi luxury real estate (2013); Bloody Party, Changing Role - Move Over Gallery, Napoli, testi di M. Sgroi e M. Di Veroli (2009); Borderline Changing Role - Move Over Gallery Project Room, Napoli, a cura di G. Cabib (2007). Collettive selezionate. About Caravaggio. Visioni & illusioni contemporanee, Museo Tuscolano, Scuderie Aldobrandini, Frascati (Roma), a cura di A. Imponente (2012); Festival Internazionale Time in Jazz, Berchidda, a cura G. Demuro (2012); S.O.S.3, Palazzo delle Miniere, Fiera di Primiero (TN) a cura di D. Capra (2012); Ente comunale di consumo, Complesso del Vittoriano, Roma, a cura di C. L. Pisano (2012); Round the Clock, evento collaterale ufficiale della 54° Biennale di Venezia, Spazio Thetis, Arsenale Novissimo, Venezia, a cura di M. Cavallarin (2011), Hybrid Maps. F 4 Fake, Belvedere di San Leucio, Caserta, a cura di M. Sgroi (2011); Ente comunale di consumo, Centro internazionale per l’arte contemporanea Ciac Castello Colonna, Genazzano, a cura di C. L. Pisano (2010); Slaves, Teatro Palladium, Roma, a cura di L. Adragna (2010); Pilota, Berlin (Germany), a cura di M. Pezzotta (2010); Mediterranean, Palazzo Rospigliosi Pallavicini, Roma, a cura di D. Eccher e E. L. Scipioni (2008); Arte e omosessualità Da Von Gloeden a Pierre et Gilles Palazzina Reale, Firenze, a cura di E. Viola (2007).
Just Cavalli
Via L. Camoens (c/o Torre Branca) - Milano