Triennale di Milano
Milano
viale Alemagna, 6
02 724341 FAX 02 72434239
WEB
Sven Pahlsson
dal 24/11/2003 al 30/11/2003
02 724341 FAX 02 89010693
WEB
Segnalato da

Maria Bonmassar



approfondimenti

Sven Pahlsson



 
calendario eventi  :: 




24/11/2003

Sven Pahlsson

Triennale di Milano, Milano

Tribe Art Tour. Questa mostra presenta sei opere. I primi tre sono una excursus nella produzione artistica di Pahlsson della fine degli anni Novanta. Gli altri sono gli ultimi lavori prodotti da Pahlsson e si presentano come una trilogia che esplora i tre aspetti che occupano la maggior parte della vita di un individuo (se si esclude il momento del lavoro) e i luoghi in cui questa vita principalmente si svolge.


comunicato stampa

'Consuming Pleasures'

TRIBE ART TOUR
Il Team Lucky Strike BAR Honda organizza il Tribe Art Tour.
Dall'inizio di ottobre alla fine di novembre, la prima antologica dell'artista norvegese Sven Pahlsson, in cui verrà presentato in prima mondiale anche il suo ultimo lavoro 'Consuming Pleasures', che dà il titolo alla mostra.
'Consuming Pleasures' si svolge come evento itinerante in molte città italiane, ospitata in importanti luoghi espositivi dedicati all'arte contemporanea. Dopo il successo al Chiostro del Bramante a Roma, prosegue ora alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, per poi approdare allo Spazio BZF Vallecchi a Firenze, all'Ex Bologna Motori a Bologna, infine concludersi a Milano, negli spazi della Triennale.

In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo illustrato bilingue (italiano-inglese) sul lavoro di Sven Pahlsson (testi di Gianni Mercurio, curatore della mostra, Daniela Cascella, critico d'arte e Ilaria Bonacossa della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo) e con la presentazione dell'attività di Tribe Art.

Tribe Art è un'iniziativa voluta dal Team Lucky Strike BAR Honda che, oltre alla Formula 1, si è posto la missione di sostenere l'arte contemporanea, per far emergere i valori di dinamicità, creatività, innovazione, che sono alla base della sua attività.

Sven Pahlsson
Artista norvegese di 38 anni, da alcuni anni vive e lavora fra Oslo e New York.
Ha lavorato con l'arte elettronica e la video arte, computer animation, fotografia digitale, web art , sviluppando una sofisticata tecnica raffigurativa e immaginativa attraverso l'animazione tridimensionale, sincronizzando nei suoi lavori rappresentazione, narrazione e musica.
Ha già all'attivo mostre personali, partecipazioni e commmissioni importanti. Le sue opere sono state esposte in mostre collettive in grandi musei quali il Reina Sofia di Madrid, il PS1 e il The New Museum of Contemporary Art di New York, il Moderna Museet di Stoccolma. Pahlsson ha inoltre partecipato alla Biennale di San Paolo nel 1991, alla Biennale di Venezia nel 1997 e alla Melbourne Biennale nel 1999.

Questa mostra presenta sei opere.
I primi tre sono una excursus nella produzione artistica di Pahlsson della fine degli anni Novanta. In mostra: 'Antebellum America', presentato alla Biennale di Venezia del 1997, 'Lay out' del 1998 e 'Fun house' del 1999.

Gli altri sono gli ultimi lavori prodotti da Pahlsson e si presentano come una trilogia che esplora i tre aspetti che occupano la maggior parte della vita di un individuo (se si esclude il momento del lavoro) e i luoghi in cui questa vita principalmente si svolge: l'automobile (Crash Course), intesa come oggetto di estrema mobilità e quindi di massima libertà individuale, la residenza (Sprawlville) intesa come sogno di riuscire a realizzare se stessi, attraverso il possesso di una propria casa con giardino, garage e piscina (tipico 'american dream') e i centri commerciali (Consuming Pleasures) quali luoghi di appagamento della felicità del consumo attraverso l'acquisto e il possesso di beni non sempre necessari.

'Crash Course', 2000
video in animazione tridimensionale, durata 10 min., musiche di Erik Wollo
Il tema dell'opera è l'esame dei nostri timori dinanzi all'inatteso e all'imprevisto. Ciò riguarda principalmente gli eventi negativi, come ad esempio gli incidenti.
"Crash Course" ricostruisce dei veri e propri eventi ed incidenti, così come essi sono stati documentati e filmati dalle auto di pattuglia della polizia. Le scene tridimensionali sono ricostruite in maniera molto neutrale e imparziale, prendendo in considerazione anche l'aspetto di ciò che accade quando una persona non può più controllare gli eventi e diventa vittima delle azioni che la circondano.
Un altro aspetto di questo progetto è rappresentato dalle costruzioni stradali architettoniche e dai diversi livelli di spazio creati da queste strade e incroci, che formano anche una rete visiva intricata, emulando nella realtà fisica l'immagine delle reti elettroniche.

'Sprawlville', 2002
video in animazione tridimensionale, durata 10 min., musiche di Erik Wollo.
In "Sprawlville" Pahlsson esamina quella che può essere definita l'essenza della cultura e della società americana, l'American Dream, come si manifesta nello spazio suburbano (il possesso di una propria casa con giardino, piscina e garage) e la sua involuzione rispetto alle visioni ottimistiche degli anni Cinquanta con la crescita esponenziale delle arterie autostradali, dei viali e delle case, identica e serializzata.
Pahlsson rappresenta così un modello di paesaggio urbano e di realtà possibile o già reale, che può svilupparsi nella società occidentale. Tuttavia, l'effettiva stranezza, frustrazioni e stato di ansia della periferia la rende un argomento interessante ed importante da esaminare. Inoltre, il mezzo visivo dell'animazione tridimensionale è assolutamente adatto per affrontare la complessità di questo tema.

'Consuming Pleasures', 2003
video in animazione tridimensionale, durata 11 min., musiche di Erik Wollo.
Il tema dell'opera esplora la nostra vita contemporanea rivolgendo particolare attenzione all'esperienza dello shopping, lo shopping d'occasione a 99 centesimi e la caccia alla felicità dei consumatori nella società odierna orientata al consumo.
Nel progetto artistico 'Consuming Pleasures', Pahlsson utilizza nuove tecnologie di visualizzazione tridimensionale, come ad esempio l'emulazione di forze fisiche, la velocità, l'individuazione della collisione, le particelle e le reazioni fisiche che possono essere calcolate nel mondo virtuale con programmi che tendono a emulare il mondo tridimensionale. Pahlsson utilizza programmi informatici e tecnologie di illuminazione visive in una sorta di action painting eseguito nel mondo informatico virtuale.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare i siti:
http://www.svenpahlsson.com
http://www.consumingpleasures.org

Immagine: 'Consuming Pleasures', 2003
Fotogramma
© Sven Pahlsson

Per informazioni contattare:
Flaminia Zezza
Jennifer Laghi
@ Acciari Consulting
Tel: + 39 06 329 5388
Fax: + 39 06 363 00639

Ufficio Stampa:
Maria Bonmassar
Tel. e fax: +39 06 482 53 70

Triennale
viale Alemagna 6
Milano

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