In questa mostra verranno esposti un solo quadro oggetto realizzato a olio e piu' di 100 disegni che vanno dal 1915 al 1978. Si potranno quindi vedere alcuni progetti di architettura, progetti per le arti applicate, costumi per balletti realizzati alla Scala, ma anche cartoline postali inviate agli amici dal fronte della prima guerra mondiale, fogli di taccuino, una sua agenda fitta di pensieri e schizzi, e molte lettere ad amici e ai figli che sottolineano l'aspetto generoso dell'autore.
"Gio Ponti disegnava"
Gio Ponti era una personalità poliedrica: architetto, designer, pittore ,
scenografo, scrittore e editore prodigioso. Come per i protagonisti del Bauhaus
ogni materiale, ricco o povero che fosse, era per Ponti un terreno di indagine,
ogni attività artistica parallela e indipendente.
Ponti aveva sempre una penna o una matita in mano e non solo per progettare
palazzi, ville, mobili, ceramiche, scene e costumi teatrali, per dare forma a
una idea, a un pensiero o a un sogno, ma anche per sentirsi in contatto con gli
amici e con i parenti e mandare loro una cartolina, una lettera o un disegno.
"Pensiero come segno, segno come pensiero. Velocità e leggerezza della
superficie: così fanno gli acrobati, che non possono sbagliare e non possono
fermarsi." Scrive di lui la figlia Lisa nell'introduzione a " Gio Ponti Cento
lettere" ed. Rosellina Archinto, 1987.
Le lettere agli amici arrivano " fitte e regolari, secondo il suo costume di
antico gentiluomo, a cadenzare occasioni private oppure professionali; lettere
che però il suo spirito intrepido di intellettuale seriamente giocoso e moderno,
non concepisce solo come comunicazioni scritte, ma come vere e proprie
"giornate" dell'affresco di una amicizia, in cui i disegni e le parole convivono
pariteticamente, in una sorta di esercizio spumeggiante dell'invenzione." (Flaminio Gualdoni - Lettere ai Parisi - catalogo Galleria Civica d'Arte Moderna - Modena, 1994) Molte volte il testo non esiste, o esiste appena; il pensiero è disegnato, la parola diventa segno grafico a punta di penna. Ricorrono i suoi
temi preferiti: nuvole tracciate con il polpastrello, mani, stelle e obelischi.
La firma non è indispensabile. L'epistolario di Ponti segue tutti i passaggi
della sua creatività poetica, pittorica e progettuale e in questo senso è unico
al mondo.
In questa mostra verranno esposti un solo quadro oggetto realizzato a olio e più
di 100 disegni che vanno dal 1915 al 1978. Si potranno quindi vedere alcuni
progetti di architettura, progetti per le arti applicate, costumi per balletti
realizzati alla Scala, ma anche cartoline postali inviate agli amici dal fronte
della prima guerra mondiale, fogli di taccuino, una sua agenda fitta di pensieri
e schizzi, e molte lettere ad amici e ai figli che sottolineano l'aspetto
generoso dell'autore.
Inaugurazione: Martedì 25 Novembre, 2003 alle ore 19,00
Periodo espositivo: da Venerdì 26 Novembre 2003 a Sabato 10 Gennaio 2004
Orario galleria: dal martedì al sabato , dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20
Galleria Milano
Via Manin 13 20121 Milano
Tel 02 29000352 fax
02 29003283