Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli
Roma
via della Stamperia, 6
06 69980242, 06 69980257
WEB
Hans Hartung
dal 11/12/2013 al 1/3/2014
10-19, escluso lun

Segnalato da

Angelina Travaglini



approfondimenti

Hans Hartung



 
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11/12/2013

Hans Hartung

Istituto Nazionale per la Grafica - Palazzo Poli, Roma

La radice del segno, l'opera grafica. In esposizione 138 fogli, donati dalla Fondazione Hartung-Bergman al Ministero dei Beni e delle Attivita' Culturali e del Turismo. In mostra anche dipinti e disegni esposti per la prima volta, per sottolineare il debito della sua pittura nei confronti della grafica.


comunicato stampa

La mostra che l'Istituto Nazionale per la Grafica dedica all'opera grafica di Hans Hartung prende l'avvio dalla donazione della Fondazione Hartung-Bergman al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il corpus della donazione, che consta di 138 fogli, viene esposto nelle sale di Palazzo Poli, accanto ad alcuni dipinti e disegni, questi ultimi esposti per la prima volta, mettendo a fuoco la produzione grafica del maestro franco-tedesco e rendendo tangibile ed evidente il debito della pittura nei confronti della grafica. La parola chiave che costituisce la linea guida dell'esposizione romana è infatti Hartung, graveur peintre. La definizione ribalta la tradizionale connessione tra pittura e incisione ed è stata coniata da Rainer Michael Mason, uno degli interpreti più attenti dell'opera grafica di Hartung.

La produzione grafica, qui ampiamente documentata, offre un ventaglio di soluzioni stilistiche e di processi esecutivi che solo apparentemente contraddicono il modo di operare spontaneo e veloce dell'artista. In tal senso, il laboratorio di diagnostica delle matrici dell'Istituto ha fornito approfondimenti inediti sulle tecniche usate, sia per le matrici che per le stampe dimostrando la costante vitalità della ricerca, di pura astrazione che, a partire dai Blitzbücher o “libri dei lampi”, non ha mai smesso di trarre spunto dalla realtà nel tentativo di “fissare il dinamismo e la forza dell'energia” (Hans Hartung) attraverso il gesto fermo, come lo definisce Achille Bonito Oliva nel suo testo scritto per il catalogo edito dalla Fondazione Hartung-Bergman.

L'arte di Hans Hartung è stata molto amata dal pubblico e seguita con attenzione dalla critica italiana nel corso degli anni, a partire dal 1948, anno in cui Giulio Carlo Argan, per primo, lo presentò alla XXIV Biennale di Venezia nella collezione Peggy Guggenheim, fino alle ultime retrospettive.

La mostra è stata realizzata con il sostegno della Direzione generale per il paesaggio, le belle arti, l'architettura e l'arte contemporanee del MIBACT. L'iniziativa, condotta in collaborazione con la Fondazione di Antibes, sottolinea, il forte radicamento di Hartung al Novecento europeo ed inserisce l'Italia nel circuito virtuoso di collezionisti pubblici della grafica del maestro, accanto alla Bibliothèque Nationale de France, al Kupferstichkabinett degli Staatlichen Museen di Berlino, al Cabinet des Estampes del Musée d'art d'histoire di Ginevra.

Ufficio Stampa Istituto Nazionale per la Grafica
Angelina Travaglini con la collaborazione di Roberta Ricci
tel. 06.69980238 – 334.6842173
in-g.ufficiostampa@beniculturali.it
www.grafica.beniculturali.it www.fondationhartungbergman.it

Inaugurazione giovedì 12 Dicembre 2013 alle 17.30

Palazzo Poli
via Poli 54, Roma
Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, tranne lunedì
Ingresso libero

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