Ufficio Stampa Genova Palazzo Ducale
Giulia di Lenarda
Armin Linke
Amedeo Martegani
Giuseppe Ielasi
Renato Rinaldi
Giovanna Silva
Daniele Ansidei
Aristide Antonas
Elina Axioti
Angelo Boriolo
Giulia Bruno
Fabian Bechtle
Antonia Dika
Stefano Graziani
Wilfred Kuhn
Simona Malvezzi
Franck Leibovici
Carlo Marchi
Carlo Ratti
Donato Ricci
Stella
Sophie Seroglou
Francesco Siddi
Andrea Tamburini
Le isole deserte del Mediterraneo. Una mostra che raccoglie il frutto della ricerca portata avanti in questi anni dal collettivo Desertmed. Un'indagine artistica multidisciplinare rivolta alla scoperta delle isole deserte del Mediterraneo che analizza le cause storiche, politiche e geografiche del loro abbandono. Con video, fotografie, disegni, sculture, materiali audio, rilievi, mappe e interviste.
L’isola e a maggior ragione l’isola deserta sono nozioni estremamente povere e deboli da un punto di vista geografico; esse possiedono un debole statuto scientifico. Ma questo va a loro onore. Non c’è alcuna unità oggettiva nell’insieme delle isole. Ancora meno nelle isole deserte. Magari l’isola deserta può avere un suolo estremamente povero. Deserta, essa può essere un deserto, ma questo non è affatto necessario. Se il vero deserto è inabitato, esso lo è in quanto non presenta le condizioni di diritto che renderebbero la vita possibile, vita vegetale, animale o umana. Al contrario, che l’isola deserta resti spopolata, resta un puro fatto che si collega alle circostanze, vale a dire a ciò che la circonda.
L’isola è ciò che il mare circonda, ciò che è deserto è l’oceano tutto intorno. Ed è in virtù delle circostanze che le navi passano da lontano e non si fermano mai.
(tratto da: Gilles Deleuze, L’isola deserta e altri scritti. Testi e interviste 1953-1974, Torino 2007)
Il Museo di Arte Contemporanea di Villa Croce propone per la prima volta in Italia una mostra che raccoglie il frutto del lavoro di ricerca portato avanti in questi anni dal collettivo Desertmed.
Desertmed è un’ indagine artistica multidisciplinare rivolta alla scoperta delle isole deserte del Mediterraneo che analizza
le cause storiche, politiche e geografiche del loro abbandono. Le isole visitate dai membri del collettivo sono state
suddivise in categorie a seconda del loro impiego odierno: Isole naturali, private, turistiche, adibite a parchi naturali,
divenute sedi di prigioni, di insediamenti militari o industriali.
Il risultato della ricerca è composto da video, fotografie, disegni, sculture, materiali audio, rilievi, mappe e interviste
che tentano di fornire allo spettatore “una cartografia poetica e concettuale” degli unici spazi rimasti liberi nel mediterraneo.
Desertmed cerca di rendere visibile l’invisibile attraverso l’interazione tra tecnologie tradizionali e tecnologie digitali
innovative, senza privilegiare le une rispetto alle altre, convinti che il confine tra i vari modi di rappresentare possa
essere superato.
Il collettivo, conosciuto a livello internazionale, ha esposto in rilevanti sedi quali Berlino, Istambul e Salonicco, inizialmente composto da Giulia di Lenarda, Armin Linke, Amedeo Martegani Giuseppe Ielasi, Renato Rinaldi e Giovanna Silva ad oggi annovera collaborazioni con artisti, fotografi, architetti, sound artist, scrittori e teorici. (Daniele Ansidei, Aristide Antonas,
Elina Axioti , Angelo Boriolo, Giulia Bruno, Fabian Bechtle, Antonia Dika, Stefano Graziani, Wilfred Kühn e Simona Malvezzi, Franck Leibovici, Carlo Marchi, Carlo Ratti, Donato Ricci, Stella-Sophie Seroglou, Francesco Siddi, Andrea Tamburini)
Ufficio stampa Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura
tel +39 010.5574012/4047/4826 ufficiostampa@palazzoducale.genova.it - staffmostre@comune.genova.it
Anteprima stampa: mercoledì 11 dicembre 2013, ore 11.00
Inaugurazione: giovedì 12 dicembre 2013, ore 18.00
Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce
via Jacopo Ruffini, 3 - Genova
09:00 - 19:00 mart - ven
10:00 - 19:00 sab - dom, chiuso il lunedì
Ingresso intero 5 euro, ridotto 3 euro