The British School at Rome
Roma
via Gramsci, 61
06 32649385 FAX 06 3221201
WEB
Friday 13th
dal 12/12/2013 al 20/12/2013
lun-sab 16.30-19
06 32649386

Segnalato da

The British School at Rome




 
calendario eventi  :: 




12/12/2013

Friday 13th

The British School at Rome, Roma

Collettiva con le nuove opere degli attuali artisti residenti: Johann Arens, Julia Davis, Archie Franks, Daniele Genadry, Ann-Marie James, Edward Simpson, Marius von Brasch.


comunicato stampa

----english belkow

La prima mostra per il 2013-14 del programma Fine Arts della British School at Rome, dal titolo “Friday 13th”, si inaugurerà venerdì 13 dicembre 2013, ore 18.30-21.30.

La mostra presenterà nuove opere degli attuali residenti, gli artisti Johann Arens, Julia Davis, Archie Franks, Danièle Genadry, Ann-Marie James, Marius von Brasch, e l’architetto Edward Simpson.

La mostra è sostenuta in parte da Edwin Abbey Trust, Australia Council for the Arts, Nicholas Berwin Charitable Trust, Derek Hill Foundation, e Linbury Trust. Sarà aperta dal lunedì al sabato, ore 16.30-19.00, fino al 21 dicembre 2013.

Johann Arens (Rome Fellow in Contemporary Art, ottobre-dicembre 2013) vive fra Londra e Amsterdam, dove nel 2014 sarà residente alla Rijksakademie voor Beeldende Kunsten. Ha tenuto mostre personali presso Paradise Row, Londra; ASC Gallery, Londra; Service Garage, Amsterdam, e ha realizzato commissioni pubbliche per Arnolfini/Art Public Realm Bristol e Jerwood Foundation.
Arens usa il linguaggio della scultura e del cinema, per porre a diretto confronto cultura visiva e spazio sociale effettivo. Le sue opere si trovano in ambienti di lavoro istituzionali e scientifici, interni domestici o paesaggi generati dal computer, e pone in funzione un’analisi strutturale della nostra situazione storica e del comportamento pubblico in generale.

Julia Davis (Australia Council Resident, ottobre-dicembre 2013) è un artista di Sydney. Le sue mostre recenti comprendono “Spaced: Art Out of Place”, IASKA Biennale (itinerante in Australia), 2012-14; “Interplay”, Conny Dietzschold Gallery, Sydney, 2013; “Drawing Lines in the Sand”, Cockatoo Island, Sydney, 2012; “Ephemeral Coasts”, Mission Gallery, Swansea, Gran Bretagna, 2014.
Julia Davis utilizza una vasta gamma di materiali e processi. Il suo lavoro ‘site related’ è stato inserito in una varietà di luoghi tra cui laghi salati, deserti, aree costiere, gallerie, e l’ambiente edificato. In questa mostra approfondisce le sue esplorazioni nel paesaggio come spazio culturale – uno spazio formato dalla cultura e che informa la cultura, e la premessa che la psicologia del ‘luogo’ sia alla base dell’identità.

Archie Franks ( Sainsbury Scholar in Painting, ottobre 2013-settembre 2014 ) vive e lavora a Londra. Ha studiato alla City and Guilds of London Art School (2006-09) e alle Royal Academy Schools (2009-12) a Londra. Le su mostre recenti includono “Bloomberg New Contemporaries 2013”, Spike Island, Bristol, e ICA, Londra, 2013-14; “Hold the Fort!”, FORT, Londra, 2013; “Original Copy 3”, Peles Empire, Cluj, Romania, 2012; “Original Copy 2”, Peles Empire, Londra, 2012.
I dipinti di Archie Franks combinano le realtà di tutti i giorni con la grandezza della storia dell’arte. Sono un tentativo di giustapporre il sublime e il meschino, o perfino di conciliare quotidianità e magnificenza. I motivi di animali e cibo sono costanti, insieme con elementi tratti da barocco e rococò. Essi sono realizzati con una succosa, spessa, decadente pittura.

Danièle Genadry (Abbey Scholar in Painting, ottobre 2013-giugno 2014) vive e lavora a Beirut e New York City. Le sue mostre recenti includono “After Hours”, Kunsthalle Galapagos, New York City; “Journeys”, Beirut Exhibition Center, Beirut; “2nd AIM Biennial”, Bronx Museum, New York City (2013); “Blindspot”, Agial Gallery, Beirut; “Sightlines”, Coop Gallery, Nashville, Tennessee (2012).
Il lavoro di Danièle Genadry riguarda la costruzione dell’esperienza visiva attraverso la memoria, il movimento e la migrazione. Ella usa vari media per creare e tradurre immagini del paesaggio e esamina come questa mediazione alteri la nostra percezione di tempo e spazio. Punti di vista multipli, immagini decentrate, e cornici che slittano all’interno dell’opera affrontano la distanza che è necessaria a fondere un momento documentato con la narrazione di geografie in transito.

Ann-Marie James (Derek Hill Foundation Scholar, ottobre-dicembre 2013) vive e lavora a Londra e nel Suffolk. Le sue recenti mostre personali sono “Proserpina”, Karsten Schubert, Londra, e “Musée Imaginaire”, Knoerle & Battig, Winterthur. Fra le collettive recenti, “Here We Go, Part II: Volume”, Karsten Schubert, Londra, e “The Jerwood Drawing Prize 2013”.
I dipinti ad acrilico e olio di Ann-Marie James sono costruiti attraverso una stratificazione di materiali e tecniche. Da un disegno a matita ispirato a una scultura storica, ella produce una serigrafia e attraverso strati di stampa, disegno, e pittura, la ripetizione di elementi figurativi dà luogo a una complessa composizione astratta.

Edward Simpson (Rome Prize-Holder in Architecture, ottobre 2013-marzo 2014) è architetto. Ha studiato all’Università di Cambridge e alla London Metropolitan University; la sua tesi di diploma era incentrata sugli spazi pubblici formati dalle abitazioni attraverso proposte per il Carpenters Estate a Stratford. Dal 2007 lavora presso DSDHA, Londra.
Il lavoro di Edward a Roma esamina insediamenti abitativi costruiti nel periodo 1895-1982, e in particolare sulla forma e il dettaglio degli spazi comuni e di circolazione che collegano casa e strada. Cruciali per questi studi sono l’esperienza individuale di tali percorsi dei residenti, e gli spazi entro i quali essi possono socializzare.

Marius von Brasch (Abbey Fellow in Painting, ottobre-dicembre 2013) ha completato nel 2012 un PhD ‘practice-based’. Ha esplorato il concetto di ‘aura’ attraverso la lente della metafisica materialista (soprattutto la filosofia del ‘Divenire’ di Gilles Deleuze), espandendo il lavoro dalla pittura espansione ai media digitali. Le sue mostre recenti includono “Distance however near it may be” (personale), Winchester Gallery, Winchester, 2012, e “Feint” (collettiva), Rag Factory, Londra, 2011.
Nella sua residenza romana, Marius von Brasch applica la sua pratica – giustapponendo lo ‘autentico’/fatto a mano al ‘disperso’/ digitale – alla nozione di ‘vocazione’. Partendo dalla “Vocazione di San Matteo” di Caravaggio come immagine sorgente, il progetto pone in questione come la vocazione possa essere pensata e visualizzata senza dipendere da una fonte trascendente. I risultati sono disegni, dipinti e un video.

Inaugurazione venerdì 13 dicembre 2013, ore 18.30-21.30

The British School at Rome
via Gramsci, 61 - Roma
Dal lunedì al sabato, ore 16.30-19.00, fino al 21 dicembre 2013

----english

“Friday 13th: Johann Arens, Julia Davis, Archie Franks, Daniele Genadry, Ann-Marie James, Edward Simpson, Marius von Brasch”

The first exhibition for 2013-14 of the British School at Rome Fine Arts programme, titled “Friday 13th”, will open on Friday, 13 December 2013, 18.30-21.30.
It will present new works by the current residents, artists Johann Arens, Julia Davis, Archie Franks, Daniele Genadry, Ann-Marie James, Marius von Brasch, and architect Edward Simpson.
The exhibition is supported in part by the Edwin Abbey Trust, the Australia Council for the Arts, the Nicholas Berwin Charitable Trust, the Derek Hill Foundation, and the Linbury Trust. It will be open Monday-Saturday, 16.30-19.00, until 21 December 2013.

Johann Arens (Rome Fellow in Contemporary Art, October-December 2013) is based in London and Amsterdam, where he will be resident of Rijksakademie voor Beeldende Kunsten in 2014. Recent solo exhibitions include Paradise Row, London; ASC Gallery, London; Service Garage, Amsterdam, and public commissions for Arnolfini / Art Public Realm Bristol and Jerwood Foundation.
Arens employs the language of both sculpture and film to draw a direct comparison between visual culture and actual social space. His works are set in institutional and scientific work environments, domestic interiors or computer-generated landscapes and functions a structural analysis of our historic situation and public behaviour at large.

Julia Davis (Australia Council Resident, October-December 2013) is a Sydney based artist. Recent exhibitions include “Spaced: Art Out of Place”, IASKA Biennale (national tour Australia), 2012-14; “Interplay”, Conny Dietzschold Gallery, Sydney, 2013; “Drawing Lines in the Sand”, Cockatoo Island, Sydney 2012. Forthcoming exhibitions include “Ephemeral Coasts”, Mission Gallery, Swansea, UK, 2014.
Davis uses a wide range of materials and processes. Her site related work has been installed in a variety of landscapes including salt lakes, deserts, coastal precincts, galleries and the built environment. In this exhibition she furthers her explorations into landscape as cultural space – a space formed by and informing culture and the premise that psychology of ‘place’ underpins identity.

Archie Franks (Sainsbury Scholar in Painting, October 2013-September 2014) lives and works in London. He studied at City and Guilds of London Art School (2006-2009) and the Royal Academy Schools (2009-2012) in London. Recent exhibitions include “Bloomberg New Contemporaries 2013”, Spike Island, Bristol, touring to the ICA, London, 2013-14; “Hold the Fort!”, FORT, London, 2013; “Original Copy 3”, Peles Empire, Cluj, Romania, 2012; “Original Copy 2”, Peles Empire, London, 2012.
Archie Franks’ paintings combine mundane domestic realities with the grandeur of art history. They are an attempt to juxtapose the sublime and the paltry, or even to reconcile the everyday with the magnificent. Motifs of animals and food are a constant, along with elements taken from the baroque and rococo periods. They are made using juicy, thick, decadent paint.

Daniele Genadry (Abbey Scholar in Painting, October 2013-June 2014) lives and works in Beirut and New York City. Recent exhibitions include “After Hours”, Kunsthalle Galapagos, New York City; “Journeys”, Beirut Exhibition Center, Beirut; “2nd AIM Biennial”, Bronx Museum, New York City (2013); “Blindspot”, Agial Gallery, Beirut; “Sightlines”, Coop Gallery, Nashville, TN (2012).
Daniele Genadry’s work considers the construction of visual experience through memory, movement and migration. She uses various media to create and translate images of the landscape and examines how this mediation alters our perception of time and space. Multiple viewpoints, decentralized images, and shifting frames within the work address the distance necessary to merge a documented moment with the narrative of passing geographies.

Ann-Marie James (Derek Hill Foundation Scholar, October-December 2013) lives and works in London and Suffolk. Recent solo exhibitions include “Proserpina”, Karsten Schubert, London, and “Musée Imaginaire”, Knoerle & Battig, Winterthur. Recent group exhibitions include “Here We Go, Part II: Volume”, Karsten Schubert, London, and “The Jerwood Drawing Prize 2013”.
James’ paintings in acrylic and oil are built up through layer upon layer of materials and techniques. From a pencil drawing based upon a historic sculpture she produces a silkscreen and through layers of print, drawing and paint the repetition of figurative elements gives way to a complex abstract composition.

Edward Simpson (Rome Prize-Holder in Architecture, October 2013-March 2014) is an architect. He studied at Cambridge University and London Metropolitan University, his Diploma Thesis focusing on public spaces that are formed by housing through proposals for Carpenters Estate in Stratford. Since 2007 he has worked at DSDHA in London.
Edward’s work in Rome considers housing projects built during the period 1895-1982, and specifically the form and detail of shared and circulation spaces that connect the home to the street. Central to these studies are the resident’s individual experience of this journey and the spaces within which residents are able to socialize.

Marius von Brasch (Abbey Fellow in Painting, October-December 2013) completed a practice-based PhD in 2012. He explored the notion of ‘aura’ through the lens of materialist metaphysics (especially Gilles Deleuze’s philosophy of ‘Becoming’), in painting expanding to digital media. Recent exhibitions include “Distance however near it may be” (solo), Winchester Gallery, Winchester, 2012; and “Feint” (group), Rag Factory, London, 2011.

For the Rome fellowship, Marius von Brasch applies his practice – juxtaposing the ‘authentic’/handmade with the ‘dispersed’/digital – to the notion of ‘vocation’. Starting from Caravaggio’s “La vocazione di san Matteo” as source image, the project questions how vocation can be thought about and visualized without depending on a transcendent source. Outcomes are drawings, paintings and a video.

Opening Friday 13th

The British School at Rome
via Gramsci, 61 - Roma

IN ARCHIVIO [137]
Alfredo Pirri e Thomas Schutte
dal 3/5/2015 al 22/5/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede