Museo Apparente
Napoli
vico Santa Maria Apparente, 17
081 4976134
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Jonatah Manno
dal 13/12/2013 al 19/1/2014
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13/12/2013

Jonatah Manno

Museo Apparente, Napoli

Dimethyltryptamine. Tre disegni e una scultura site-specific. La sua produzione ruota attorno al tema delle istanze sociali e culturali che l'uomo edifica per sopravvivere come attore coerente.


comunicato stampa

Il linguaggio assunto nel lavoro di M. sviluppa tematiche che ruotano intorno la posizione esistenziale e antropologica dell'esperienza dell’individuo in quanto soggetto storico; specificamente in relazione alle istanze sociali e culturali che l'uomo edifica per sopravvivere come attore coerente. Questa ricerca si interroga sulla necessità delle convenzioni logico-cognitive che sono state inventate lungo il corso della storia, necessarie per controllare la materia e il circostante. Uno studio “antroposofico” che, attraverso il lavoro dell'arte, propone vie di fuga comunicative in cui l'opera si propone come generatore di significanti. Il progetto intende soddisfare molteplici necessità che l'opera richiede, introducendo nella sua trama entrambe le facce della stessa medaglia, un’arma a doppio taglio, il pomo della discordia. Un’organizzazione che permette un approccio intellegibile a più livelli, una sorta di motore che diffonde le energie in maniera circolare e gestisce in se i suoi opposti unendo forma e sostanza.
In occasione della mostra per il Museo Apparente J.M. presenta una serie di lavori dal titolo Dimethyltryptamine, tre disegni e una scultura site specific. Le opere presentate dialogano organicamente tra di loro definendo un impianto teorico comune che procede circolarmente. Il titolo offre il pretesto per focalizzare l’attenzione sullo scarto residuo che da Cartesio in poi è prodotto dall’individuo singolo o collettivo nel relazionarsi con l’ambiente, legiferare il mondo manifesto e concepire l’idea di progresso. L’opera analizza, mediante l’impiego di materiali e l’utilizzo di forme che sono parte di un’equazione semiotica, il relativismo del metodo che le società moderne hanno assunto per giustificare l’esistenza. Il DMT è una droga allucinogena presente in molte piante ma paradossalmente è contenuta anche nel fluido cerebrospinale dell’essere umano, tale miracolo è il punto di partenza per una analisi sul senso di smarrimento e parzialità delle cangianti visioni sul mondo reale della società e dei numerosi fallimenti che genera.

Inaugurazione 14 dicembre

Museo Apparente
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