Dal Male dell'uomo al Bene comune: percorsi artistici e storici della Memoria. La mostra e' parte del Progetto 'Resistenza, Societa' e Costituzione: microstorie e valori civili' (2013-15).
La Shoah presenta circostanze storiche differenti e inimmaginabili per gli ebrei perseguitati dalle leggi razziali del 1938. Molti furono rastrellati e portati direttamente nei lager nazisti. Altri finirono soltanto in prigione, come lo dimostrano i registri di matricola delle carceri piemontesi, per “Motivi di Pubblica Sicurezza”, in realtà perché “razza ebraica”. A questi ultimi si intende dare voce raccontando la loro storia biografica e giuridica nel 1943-45.
Il Museo del carcere “Le Nuove” presenta la mostra Dal Male dell’uomo al Bene comune: percorsi artistici e storici della Memoria. proposta da Fausta Squatriti e parte del Progetto “Resistenza, Società e Costituzione: microstorie e valori civili” (2013-15) in occasione del 70° anniversario della Guerra di Liberazione, realizzato dall’Associazione Onlus “Nessun uomo è un’isola” in collaborazione con i Provveditori dell’Amministrazione Penitenziaria, Aldo Fabozzi e Enrico Sbriglia, il Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli, il Prof. Marco Oreglia e suoi collaboratori, il Generale Franco Cravarezza e il Dirigente dell’Archivio di Stato di Torino, Maria Barbara Bertini.
In questa ottica, le scuole stanno adottando la storia dei singoli ebrei incarcerarti e di deportati come molti operai che scioperarono nel marzo 1944, imprigionati nel carcere “Le Nuove” e sterminati a Mauthausen.
Inaugurazione: Domenica 15 Dicembre 2013 alle ore 16.00
Museo del carcere “Le Nuove”
via P Borsellino, 3 Torino
Orario apertura: (esclusivamente con visita guidata) dal lunedì al sabato: ore 15.00; domenica ore 15.00 e ore 17.00