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18/12/2013

Raffaele Iannone e Mimmo Longobardi

DNA Associazione Culturale Arti Visive, Maratea (PZ)

A cura di Pasquale Persico

Due artisti nel silenzioso e umido inverno del centro storico di Maratea incontrano nuovamente il loro linguaggio artistico fino a riconoscere nelle proprie opere continuità e discontinuità espressive inattese. La galleria DNA Marateacontemporanea accoglie le opere e queste vivono lo spazio facendo nascere il dubbio che sarà difficile entrare nuovamente in quello spazio perché quello spazio è oramai occupato da voci di un silenzio sottile, parlante, dove l’anima della Natura e quella dell’artificio si mostrano dialoganti come silenzio dipinto e scolpito. E cosi opere che possedevano il linguaggio di un’altra ispirazione sembrano provenire da nuovi linguaggi quasi a volere suggerire che il tempo e lo spazio da esse occupato oggi è per altri occhi.

Le opere possono fare a meno dell’arsenale di parole delle presentazioni e saperle custodite dalle poche voci passanti della Naturae dell’uomo è già arte sublime. Ritorna “Tacet” un testo di Giovanni Pozzi, coltissimo monaco cappuccino, perché quel silenzio madre in cui sono custodite le opere, è grembo generativo dell’essere persona e del pensiero come anima delle forme.

Le opere di Mimmo Longobardi appaiono come risveglio di una spiritualità nascosta nei materiali ritrovati ed assemblati per un giardino dell’anima della Natura, temporaneo, fatto di materiali nuovamente parlanti.

Quelle di Raffaele Iannone inseguendo pensieri pitagorici mostrano la sua lontananza dal narcisismo e dalla ridondanza.
Come artisti, con la loro mostra provocano nuovi ammonimenti, fino all’avvertire la necessità di non rischiare di precipitare nel nadir della chiacchiera e del rumore dell’estetica. La loro è pertanto una ricerca semplice di nuove parole vestite di silenzio capaci però di dare nuova luce alle opere ritrovate o reincontrate.

Spiriti della natura e spiriti laici, invisibili alla normale percezione umana diventano operativi nella realtà della Galleria d’Arte, ed aspirano a diventare protagonisti del lungo inverno nel centro storico di Maratea.

A febbraio il sole illuminerà nuovamente quegli spazi e la galleria aprirà al pubblico mentre continuerà da domani, grazie alla mostra, l'indagine dell'uomo sul possibile mondo spirituale sotteso al mondo naturale. Ma sarà anche possibile interrompere il silenzio della galleria quando si avrà qualcosa da dire che valga più del silenzio.
Pasquale Persico

Inaugurazionme 19 dicembre ore 17.30

DNA Associazione Culturale Arti Visive
Via Unita' d'Italia, 16 - Maratea (PZ)
Ingresso libero

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