The Wonder Room. 30 nuovi lavori basati su esemplari siti nel piu' antico museo scientifico d'Europa, La Specola. L'artista ha poi usato la documentazione raccolta (appunti, disegni, fotografie) come punto di riferimento per dipingere una serie di negativi rovesciati.
----English below
Le Wunderkammer, o Stanze delle Meraviglie erano ambienti privati dediti alle curiosità e contenenti collezioni d’oggetti, minerali e animali imbalsamati in attesa di catalogazione scientifica.
Per la sua mostra The Wonder Room, Lia Halloran ha creato 30 nuovi lavori per la Galleria della SACI, basati su esemplari siti nel più antico museo scientifico d’Europa, ‘La Specola’, che si trova ancora nella sua collocazione originaria vicino a Pitti Palace e contiene la celebre collezione di cere anatomiche risalenti al XVIII secolo. Alcuni anni fa, Halloran ha passato nel celebre museo un’intera settimana, al fine di documentare varie parti del museo, ed è rimasta particolarmente affascinata dalle Scimmie e dai Colibrì, per via della loro natura al contempo macabra e delicata.
L’artista ha poi usato la documentazione raccolta (appunti, disegni, fotografie) come punto di riferimento per dipingere una serie di negativi rovesciati, utilizzati poi in camera oscura per creare un’immagine positiva delle creature in questione: i risultati sono immagini la cui strana natura non corrisponde del tutto nè ad un disegno, nè ad una fotografia. I lavori della Halloran adoperano spesso concetti scientifici come tratto d’unione tra le opere, in una continua esplorazione di come la percezione, il tempo e la scala informino il desiderio umano di comprendere il mondo, nonchè il nostro posto emotivo e psicologico in esso.
Lia Halloran (n. 1977) è cresciuta nella zona della Baia di San Francisco, facendo surf e skateboard mentre sviluppava un profondo amore per la scienza, stimolato dal suo primo lavoro liceale presso l’Exploratorium di San Francisco, ove si occupava di dissezioni di occhi bovini e dimostrazioni d’uso del laser. Ha ottenuto la sua laurea dalla UCLA nel 1999, ha frequentato la SACI nel 1997-1998 e ha continuato a seguire classi di astronomia mentre frequentava il proprio Master in Belle Arti in pittura presso la Yale.
Sue opere sono state acquisite dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York, dalla Collezione della Famiglia Speyer a New York, dalla Progressive Art Collection di Cleveland e dal Museo D’Arte del South Texas. Sue mostre personali sono state presentate in gallerie quali la DCKT Contemporary di New York, la Fredric Snitzer di Miami, il la Montagne Gallery di Boston, la Martha Otero Gallery di Los Angeles, la Pulse di Londra, la Barry Whistler Gallery in Texas, e al momento sue opere sono in mostra a Vienna, presso la Hilger NEXT. I lavori della Halloran sono anche stati inclusi in numerose pubblicazioni, tra le quali spiccano The New York Times, The New Yorker, The Boston Globe, The Los Angeles Times, ArtNews, e New York Magazine. Vive e lavora a Los Angeles. Attualmente è Assistente Professoressa d’Arte presso la Chapman University, ove è anche coordinatrice del Dipartimento di Disegno e Pittura, nel quale insegna disegno, pittura e corsi in cui analizza le possibili interconnessioni tra Arte e Scienza. Al momento è rappresentata dalla Martha Otero Gallery di Los Angeles, e dalla DCKT Contemporary a New York.
Inaugurazione martedì 14 gennaio alle 18
SACI Gallery, Palazzo dei Cartelloni
Via Sant'Antonino, 11 - Firenze
lun-ven 9-19, sab-dom 13-19
Ingresso gratuito
----English
Wunderkammer, or Wonder Rooms were early private cabinets of curiosities, which contained collections of objects, minerals, and taxidermy animals of the natural world which science had yet to categorize. For the exhibition ‘The Wonder Room’ Lia Halloran has created over 30 new works for the SACI gallery based on specimens in the oldest science museum in Europe, La Specola. Still located in its original location next to the Pitti Palace, it contains a famous collection of anatomical waxes from the 18th century. Several years ago Halloran spent a week in La Specola documenting various parts of the museum and was especially fascinated by the Monkeys and Hummingbirds because of their macabre and delicate nature. Documentation (notes, drawings, photographs) of these species was used as a reference to paint a negative in reverse which was then used in a darkroom to create a positive image of the creatures. The result is an image strange in nature because it is not entirely drawing, nor entirely a photograph either. Halloran’s work often uses concepts in science as a bounding point, exploring how perception, time, and scale informs the human desire to understand the world and our emotional and psychological place within it.
Lia Halloran (b. 1977) grew up in the Bay Area surfing and skateboarding while developing a love of science at her first job in high school at the Exploratorium in San Francisco doing cow eye dissections and laser demonstrations. She received her BA from UCLA in 1999, attended SACI 1997-1998 and continued to take astronomy class while in her MFA painting Program at Yale.
Her work has been acquired by the Solomon R. Guggenheim Museum New York, The Speyer Family Collection, New York, The Progressive Art Collection, Cleveland and the Art Museum of South Texas. Solo exhibitions have been held at venues in New York at DCKT Contemporary, Miami at Fredric Snitzer, Boston at la Montagne Gallery, Los Angeles at Martha Otero Gallery, Pulse in London, Barry Whistler Gallery in Texas, and currently in Vienna, Austria at Hilger NEXT. Halloran's work has been featured in publications including The New York Times, The New Yorker, The BostonGlobe, The Los Angeles Times, ArtNews, and New York Magazine among others. She lives and works in Los Angeles and currently serves as a Assistant Professor of Art at Chapman University and oversees the Painting and Drawing Department where she teaches painting, drawing and courses that look at how Art and Science intersect. She is currently represented by Martha Otero Gallery in Los Angeles, and DCKT Contemporary in New York.
http://liahalloran.com/
Opening: Tuesday, January 14 at 6:00 pm
SACI Gallery, Palazzo dei Cartelloni
Via Sant'Antonino, 11 - Firenze
Hours: Monday - Friday, 9am - 7pm Saturday & Sunday 1pm-7pm
Admission is free