Superstudio Piu'
Milano
via Tortona, 27
02 475851
WEB
Mustafa Sabbagh
dal 10/1/2014 al 12/1/2014
02 34592785
WEB
Segnalato da

Raffaella Imo'



approfondimenti

Mustafa Sabbagh



 
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10/1/2014

Mustafa Sabbagh

Superstudio Piu', Milano

Shades of a gentleman. Le luci, le ombre e le atmosfere rarefatte del fotografo raccontano l'individuo e la creativita' di Cesare Cunaccia.


comunicato stampa

a cura di Nunzia Garoffolo

White ospita una inedita Special Area interamente ispirata all’eleganza maschile senza tempo. Un percorso tra moda, arte e cultura dove ogni elemento è sinonimo di qualità e ricerca.
L’eleganza, uno stile di vita, quello del gentleman e dell’iconico Cesare Cunaccia, è protagonista del progetto espositivo “Shades of a gentleman”, curato da Nunzia Garoffolo che unisce arte e moda in collaborazione con il team di White. Luci, ombre e le intense atmosfere rarefatte del fotografo originario della Giordania Mustafa Sabbagh vanificano il tempo e raccontano l’individuo e la creatività dell’eclettico Cesare Cunaccia. L’editor at large di Vogue Italia ha disegnato una collezione di occhiali da uomo realizzati artigianalmente per la Galleria Ottica di Venezia Boudoir di Alessandro De Lorenzo unitamente alle creazioni di Atelier Santerasmo Cinque di Milano di Alessandro Leonardi, Santoni, Isaia, Max Kibardin, Louis Leeman. Un percorso narrativo ed emozionale tra gli scatti del Fashion and Art Photographer Mustafa Sabbagh e le creazioni dell' Atelier milanese Santerasmo Cinque e Santoni che contribuirà a ricreare l'ambiente dell'iconico gentleman.
Completa il percorso espositivo il video di backstage dello shooting di Sabbagh "Shades Of Gentleman, Cesare Cunaccia seen by Mustafa Sabbagh", di Pietro Cremona

Il percorso espositivo, arricchito dalle creazioni e dai materiali dell’Atelier SanterasmoCinque di Milano e dalle calzature di Santoni, cattura e ritrae l’inafferrabile, l’eleganza maschile, la sartorialità. Un racconto di oggi e un mistero di sempre che è intimamente svelato su fotografia e racchiuso in un prodotto. Un accessorio che parla di Cesare Cunaccia, della sua personalità unica, incisiva, raffinata e sopra le righe. Un oggetto raffinato che è un piccolo capolavoro di fine maestria artigianale italiana, realizzato in corno naturale indiano, prodotto per Boudoir dal laboratorio veneto Farben 1962 di Laggio di Cadore. Il packaging è una piccola scatola in legno che contiene un astuccio di pregiata lana Made in Italy scelta personalmente da Cunaccia.

Cesare Cunaccia
Cesare Cunaccia, editor at large di Vogue Italia e L’Uomo Vogue, eclettico e fine giornalista esperto di moda, costume, arte e design vanta numerose collaborazioni con riviste italiane e internazionali quali AD Architectural Digest nelle vesti di consulente d’ antiquariato, Condè Nast Traveller, il Giornale dell'Arte, Connaissance des Arts e molte altre, curatore, docente di architettura del paesaggio e autore di una copiosa letteratura - “Interni a Venezia” (1994), “Giardini e Parchi italiani” 1995, “Rivedere Mantova. Storia, cultura e arte di una capitale europea”(1996), “Ubekannte Toskana” (2000), Toni Fascella Sensi Architetto”(2002), “Napoli Segreta” (2002), “Ville e palazzi d’ Italia” (2004), “Versace. Vivere con arte” (2008), “ “La Palermo di Glaviano” (2007), “Paolo Genta” (2010), “Fendi, The Wispered directory of Craftsmanship. A contemporary guide to italian hand making ability” (2011), “Costa Smeralda: 50 anni di Dolce Vita in Sardegna”(2012) - all’ insegna del sincretismo e dialogo tra più canali di comunicazione, della ricerca, raffinatezza e ironia. Recentemente è anche protagonista in televisione di Fashion Style, fashion talent-scouting show di La 5 in cui veste i panni di membro della giuria affiancato da Alessia Marcuzzi e Silvia Toffanin. Un personaggio oltremodo brillante che incarna il gentleman e la sua eleganza. Il suo stile unico, immortalato anche dal celebre fotografo e fashion blogger Scott Schuman, appare sovente nel suo blog “The Sartorialist” e nell’omonimo libro, da lui considerato uno degli uomini più eleganti del mondo. Un poderoso e irrefrenabile impeto creativo, dedito a esplorare più ambiti a cui si aggiunge da ultimo una nuova felice esperienza, quella di designer di occhiali, derivante dalla collaborazione con Boudoir che ha dato vita a una collezione esclusiva di occhiali che porta il suo nome, realizzati artigianalmente con materiali di pregio.

Mustafa Sabbagh
Il brillante fotografo Mustafa Sabbagh, nato ad Ammam (Giordania), ha studiato architettura presso l’Università Iuav di Venezia, si è formato a Londra e ha collaborato nel 2007 con la celebre scuola di moda londinese Central Saint Martins College of Art and Design. Successivamente ha debuttato nelle vesti di fotografo di moda, collaborando con vari rinomati magazine quali Arena, The Face, Vogue Italia, L’Uomo Vogue, Rodeo, Gatsby, Front, Cult, Sports and Street. È stato protagonista di progetti editoriali ed espositivi come Bread & Butter, (Berlin, 2004), Human Game and Welcome to my house (Florence, 2006), Lee jeans book (Berlin 2008), Pitti, A.I. (Altaroma, July 2013) e molti altri. Continuando a vestire i panni di fotografo di moda ha avviato una ricerca artistica collaterale che esplora tematiche come il corpo, la nudità maschile e la sensualità, incentrata su ritratti di uomini all’ insegna di intimistiche, grottesche e sensuali suggestioni, enfatizzate da un formidabile gioco di luci. Le intense e rarefatte atmosfere da lui dipinte sono protagoniste di diversi libri di fotografia - “About Skin”, “Memorie liquide” -, personali e collettive che si sono tenute a Milano presso la Format Contemporary Culture Gallery (2013), in Svizzera presso il Centro d’ Arte Contemporanea Ticino (2012), a Ferrara presso la Galleria d’ Arte Moderna e Contemporanea (2012), a Barcellona durante il Festival BAC (2011) e a Ferrara durante Art Fall (2010). Il suo iter creativo è legato anche a film - “Lost in my dream”, “Once upon a time in Italy”, “A contemplation on Antonioni” - e video - “Aurora”, “Stroking addict”, “Id Mutant”, “Shadows of perfection”, “Corpus hypercubus”, “It was just a dream”, “Body escape”, “What’s wrong with a bad angel”, “Metamorfosi”, “Sofisma”, “Blu time”, “Chine mon amour”, “15 years old”, “Grizing wolf”, “Q-ad jeans”, “Hot milk”, “Dance”, “Autismo” - che racchiudono la sua poetica unica e oltremodo evocativa. Sabbagh sta attualmente curando la direzione artistica del fashion event “Eco fashion” in Grecia ed è protagonista del progetto espositivo “Shades of a gentleman” che ritrae l’ idea dell’ eleganza maschile e colui che meglio la incarna, Cesare Cunaccia, una serie di ritratti intimi di un gentleman da lui realizzati.

Boudoir
Boudoir è una famosa galleria ottica di Venezia creata nel 2009 da Alessandro De Lorenzo, brillante individualità animata da una fervente passione per il design, che ospita brand cutting edge di eyewear e anche una selezione di profumeria artistica all’insegna dell’ esclusività. La sua rinomata operosità ed inventiva, un leitmotiv veneto, ha recentemente dato vita a una collezione di occhiali esclusivi che si avvale dell’estro di Cesare Cunaccia che li ha disegnati e della manifattura artigianale dell’azienda veneta Farben 1962 che li ha realizzati.

Raffaella Imò
Responsabile Ufficio Stampa
WHITE
Tel +39 02 34592785
raffaella.imo@whitepress.it

Cocktail sabato 11 Gennaio '14 ore 17.30

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