Associazione Culturale La Roggia
Diramazioni e' una sorta di esplorazione che, passando attraverso alcune parti del corpo umano, giunge alla soglia che segna il limite tra dimensione corporea e incorporea.
La mia ricerca artistica si concentra particolarmente sul tema del corpo e dei sensi elaborando un linguaggio pittorico e installativo che mi ha
condotta, da più di dieci anni, all’utilizzo della garza, non come semplice supporto ma come parte integrante dell’opera stessa. La garza richiama
l’idea di un elemento che avvolge il corpo, lo tocca, e sul quale si depositano delle tracce che prendono consistenza, sia dipingendo direttamente
su di essa, sia mediante la stesura di un sottile strato di impasto a gesso e colla, sul quale si realizza l’intervento pittorico. Ciò che rimane sulla
garza è il segno della superficie del corpo, la sua dimensione di filtro che al contempo distingue ma mette anche in comunicazione, quasi in un
ritmo di inspirazione ed espirazione, l’interno con l’esterno. Tutto ciò reso esplicito dalla trasparenza che fa dell’al di là dell’opera parte dell’opera
stessa.
La mostra “Diramazioni”, vuole essere una sorta di esplorazione che passando attraverso alcune parti, esterne ed interne, del corpo umano giunge
alla soglia che segna il limite e il passaggio tra dimensione corporea e incorporea, tra il materiale e l’immateriale. Ecco allora che in questo
percorso il cervello, o meglio l’avvicinamento microscopico alle cellule neuronali, con il moltiplicarsi di connessioni e diramazioni, assume una
posizione del tutto centrale proprio in quanto luogo dell’interfaccia tra interno ed esterno, dell’impalpabile contatto tra sensazione e pensiero. Come
in una sorta di eteree tavole anatomiche le parti del corpo, soprattutto degli organi sensoriali, si mettono in comunicazione l’una con l’altra anche
grazie allo scambio reso possibile dalle trasparenze e dagli intrecci creati dal gioco delle ombre.
SILVIA LEPORE Nata a Latisana nel 1970, cresce a S. Michele al Tagliamento
(VE) dove tutt'ora vive e lavora. Sin da piccola respira in famiglia un clima artistico
grazie all’attività grafica e pittorica del padre, sviluppando in tal modo una
spiccata sensibilità verso le arti visive. Intraprende così un percorso di studi
artistici che, dopo il diploma nella sezione di grafica e fotografia all’Istituto d’Arte
di Udine, la conducono a concentrare maggiormente i propri interessi verso la
pittura negli anni di studio all’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove si diploma
nel 1995 con una tesi in cui affronta il tema dell’alchimia nell’arte.
Da questi anni avvia una costante ricerca artistica che si concretizza in un
percorso del tutto personale caratterizzato, in particolare, sulla centralità della
tematica del corpo e dei sensi e dall’utilizzo della garza, non come semplice
supporto, ma come parte integrante dell’opera. La scelta di assumere questo
come materiale principale per il suo intervento artistico, è anche il risultato
dell’esperienza nel campo dell’incisione, della serigrafia e del restauro. Utilizza,
inoltre, anche altri mezzi espressivi, come la rete metallica e il plexiglas,
quest’ultimo sia per intelaiare che per inglobare in esso, la garza dipinta. Nel
corso degli anni, è stata coinvolta attivamente all’interno delle iniziative artistico
culturali di alcune associazioni. Attualmente, in particolare, il “Porto dei
Benandanti“ di Portogruaro (VE), dove cura, assieme a Sandro Pellarin,
soprattutto l’organizzazione di Libri di versi, un’esposizione di libri
oggetto/d’artista, in cui vengono chiamati a collaborare artisti visivi e poeti.
La sua attività si concretizza nell’attraversamento di diverse espressioni artistiche,
in particolare: pittura, installazioni, libri oggetto. Partecipa in modo costante ad
esposizioni collettive e personali sia in Italia che all’estero.
Inaugurazione Sabato 11 gennaio ore 11,30
Associazione Culturale La Roggia
viale Trieste, 19 Pordenone
Orario di apertura: dal martedì al sabato h 16 - 19.30
Ingresso libero