GT: Monogram, Monograph, Monochrome, Monologue... L'artista croato, tra i protagonisti della scena alla fine degli anni '60, si interessa ai fattori che fanno si' che un certa attivita' e una certa attitudine siano classificate come artistiche.
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P420 presenta la mostra personale
GT: monogram, monograph, monochrome,
monologue
dell’artista Goran Trbuljak (inaugurazione sabato 25 Gennaio ore 19.00
in p.zza dei martiri 5/2 a Bologna, mostra visitabile già da giovedi 23 Gennaio in
concomitanza con l’inaugurazione di ArteFiera).
Nato in Croazia nel 1948, Trbuljak è attivo già verso la fine degli anni Sessanta
nel contesto artistico d’avanguardia noto come
Nuova pratica artistica.
Artista Concettuale tra i più interessanti, Trbuljak è convinto da subito che
una ricerca basata su convenzioni stilistiche tradizionali non avrebbe portato ad
alcun risultato cosicchè, nel 1971, espone allo Student Centre Gallery di Zagabria
un poster con la scritta “Non intendo esporre nulla di nuovo e originale”. Trbuljak
non formula paradigmi, non propone il suo lavoro come nuova alternativa formale
ma, semplicemente quanto brillantemente, pone l’accento sul dilemma dell’artista,
che nello stesso momento accetta e rifiuta tutti gli aspetti caratteristici di qualsiasi
opera egli possa realizzare. Tra gli anni Settanta e Ottanta, in una scena artistica
di profondi cambiamenti, Trbuljak impersona l’artista in crisi, scettico, consapevole,
disilluso, “più artista per quello che non fa piuttosto che per quello che fa”.
Il suo lavoro è anche una profonda riflessione sul sistema dell’arte e sulle dinamiche che contribuiscono a dare ad un oggetto lo
status
di opera d’arte.
Le domande intorno alle quali ruotano oltre quarant’anni di ricerca indagano
quali siano i fattori che fanno si che un certa attività e una certa attitudine siano
classificate come artistiche. E chi è l’artista? In una performance del 1972 Trbuljak
distribuisce ai passanti un foglio contenente una domanda: “Un artista è tale quando gli viene data la possibilità di esserlo. Goran Trbuljak è un artista o no?”
L’anno dopo, ottenuta la possibilità di allestire una sua mostra nel Museo di
Zagabria, Trbuljak dichiara “il fatto che a qualcuno sia data la possibilità di esporre
è più importante di cosa espone”.
Ironico e profondo al tempo stesso, Trbuljak mette in crisi i principi del Modernismo, il culto dell’autore, la nozione di originalità, gli strumenti del Sistema
dell’arte come le gallerie, le mostre, le monografie.
Goran Trbuljak ha prodotto per l’occasione il libro d’artista
White monograph/
Monografia
bianca disponibile in galleria.
Immagine: Goran Trbuljak, I do not wish to show anything new and original",1971, poster
(Courtesy P420, Bologna)
Inaugurazione 25 gennaio 2014 dalle ore 19 alle 24
P420 arte contemporanea e libri
piazza dei Martiri, 5/2 - Bologna
mar-ven 15-19-30, sab 9-13.30 e 15-19.30
Ingresso libero
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P420 presents the solo show
GT: monogram, monograph, monochrome, monologue
by the artist Goran Trbuljak (opening Saturday 25 January at 19.00, P.zza dei
Martiri 5/2, Bologna, on view from Thursday 23 January in coordination with the
opening of ArteFiera).
Born in Croatia in 1948, towards the end of the 1960s Trbuljak was already
active in the avant-garde movement known as
New Art Practice.
One of the most interesting Conceptual artists, Trbuljak was immediately convinced that research based on traditional stylistic conventions would be fruitless.
In 1971, at the Student Centre Gallery of Zagreb, he showed a poster with the
message “I don’t want to present anything new and original.” Trbuljak does not
formulate paradigms, and does not present his work as a new formal alternative.
He simply – and brilliantly – puts the accent on the dilemma of the artist, who in
the same moment accepts and rejects all the characteristic aspects of any work he
might produce. In the 1970s and 1980s, in the context of an art scene of profound
changes, Trbuljak embodied the figure of the artist in crisis, skeptical, conscious,
disillusioned, “an artist more for what he does not do than for what he does.”
His work is also a profound reflection on the art system and the dynamics
involved in the attribution to an object of the status of an artwork.
The questions around which his over forty years of research gravitate involve
the factors that make a certain activity or a certain attitude classifiable as art. And
who is the artist? In a performance in 1972 Trbuljak distributed a sheet of paper
bearing a question to passers-by: “An artist is an artist when he is granted the
possibility of being one. Is Goran Trbuljak an artist, or not?”
One year later, having obtained the chance to hold an exhibition of his works
at the Museum of Contemporary Art of Zagreb, Trbuljak stated “the fact that
someone has a chance to make an exhibition is more important that what is shown
in that exhibition.”
Simultaneously ironic and profound, Trbuljak challenges the principles of Modernism, the cult of the auteur, the notion of originality, and the channels of the art
system like galleries, exhibitions and monographs.
For this occasion, Goran Trbuljak has produced the artist’s book
White monograph/Monografia bianca, available at the gallery.
Image: Goran Trbuljak, I do not wish to show anything new and original",1971, poster
(Courtesy P420, Bologna)
Opening Saturday 25 January 2014
From 7pm to 12pm
P420 arte contemporanea e libri
piazza dei Martiri, 5/2 - Bologna
the-fri 15-19-30, sat 9-13.30 e 15-19.30
Free admission