Safe Journey. La mostra, concepita come un enorme archivio di fatti realmente accaduti e successivamente manipolati dall'artista, intende prendere in esame il pericolo e le gravi conseguenze dovute a una cattiva educazione stradale. Enormi tele, realizzate con garze mediche, sulle quali Federico Solmi, opera la propria personale reinterpretazione di immagini direttamente desunte dal grande data base di Internet.
Safe Journey
a cura di Fabiola Naldi
Lo spazio Xpò ha sede in via Benaco 24 a Milano e da tre anni si è imposto sul
panorama culturale cittadino per la ferma volontà di creare e produrre
spettacoli, performances e mostre a contatto diretto con un pubblico interessato
a ogni possibile interazione. Oltre al consueto incontro annuale con il festival
'i Giardini di Xpòâ€' festival itinerante in musei e spazi della città ,
quest'anno propone un nuovo evento, Kermesse Bazar, un'alternativa alle consuete
programmazioni teatrali e museali, uno sguardo alle arti performative e alle
nuove proposte che esprimono una contemporaneità densa di attitudini
trasversali.
All'interno di questa grande kermesse giovedì 4 dicembre 2003 dalle ore 19.30 in
avanti avrà luogo la prima personale italiana di Federico Solmi, a cura di
Fabiola Naldi, dal titolo Safe Journey - Giornata all'insegna della sicurezza.
Federico Solmi(1973), italiano ma con residenza negli Stati Uniti, ha giÃ
all'attivo diverse mostre personali in America (New York) e in Canada (Toronto).
La mostra, concepita come un enorme archivio di fatti realmente accaduti e
successivamente manipolati dall'artista, intende prendere in esame il pericolo e
le gravi conseguenze dovute a una cattiva educazione stradale . Enormi tele,
realizzate con garze mediche, sulle quali Federico Solmi, opera la propria
personale reinterpretazione di immagini direttamente desunte dal grande data
base di Internet. Nel ruolo di perito artistico , Federico Solmi estrapola la
visione cruda della macchina distrutta da violenti incidenti per poi riadattarla
alla tela.
. Lo spazio Xpò con i suoi grandi spazi diviene il contenitore perfetto per
condensare al suo interno la drammatica visione iniziale (data anche da un video
montato in sequenza dei vari incidenti catalogati) e la successiva presentazione
artistica.
Le macchine malandate si presentano allo spettatore come strani esseri caduti
intorno a noi, pronti a urlare un malessere che, trasversalmente, colpisce il
pubblico come il privato.
Attraverso l'installazione a parete e il successivo sconfinamento all'interno di
tutto lo spazio di parti delle stesse macchine, Federico Solmi intende ricreare
un clima di confusione e disorientamento che mai come ora regna nella nostra
società contemporanea.
La macchina incidentata capovolta e inserita in un altro contesto diviene perciò
il pretesto perfetto per allargare la riflessione non solo al singolo drammatico
evento ma anche al 'pericolo' insito nel nostro quotidiano. Nessun monito,
nessuna morale o critica, solo una semplice constatazione dell'amaro 'deserto
del reale' a cui ci stiamo drammaticamente abituando.
La mostra si compone di un video e una serie di lavori pittorici disposti nello
con l'intenzione di creare un percorso visivo/concettuale all'interno del quale
lo spettatore potrà condividere la stessa tensione voluta dall’'rtista nella
produzione pensata per questa occasione.
Per maggiori informazioni è possibile visitare anche il sito
http://www.federicosolmi.com
Opening: giovedì 4 dicembre 2003 ore 21.00
Spazio XPò
Via Benaco 24 - 20139 Milano
Infoline 02 57404540 - 02 56815758