L'immagine dell'atlante come luogo di deposito del reale e dell'immaginario, nel quale si sedimenta l'esperienza della creazione, e' il punto di partenza di un dialogo a tre voci sull'avvento dell'arte. Le opere di Giovanni De Lazzari, Adelita Husni-Bey e Adrian Paci producono uno spazio dedicato al disegno che diventa scultura, manifesto sociale, terracotta; e al video che vira in un discorso sul tempo dell'uomo e sull'avvenire del presente.
a cura di Marinella Paderni
Domenica 26 gennaio 2014, dalle ore 11, si inaugura una nuova mostra di Casabianca per l'occasione intitolata Atlanti sottili, con interventi di Giovanni De Lazzari, Adelita Husni-Bey e Adrian Paci.
L’immagine dell’atlante come luogo di deposito del reale e dell’immaginario - dove si sedimenta l’esperienza della creazione - è il punto di partenza di un dialogo a tre voci sull’avvento dell’arte. Avvenire nel suo duplice significato di accadimento nel presente e di visione futura.
La deriva culturale di questo tempo chiede di essere tutto e il suo opposto. Di essere sofisticamente tecnologici e perennemente antichi; di essere cittadini del mondo e esuli nel proprio paese; di guardare avanti volgendo lo stesso sguardo verso il passato; di creare ex-novo occultando le macerie della storia. Un’antinomia di cui l’arte si fa carico e che adotta per superare i conflitti, anche solo metaforici, di questo tempo.
Con un riferimento simbolico all’idea di atlante concettuale di Aby Warburg, Giovanni De Lazzari, Adelita Husni-Bey e Adrian Paci sono stati invitati a riflettere sulle grandi forze che animano l’artista nella ricerca di una loro sintesi visiva, oggi espressa attraverso linguaggi più sottili, come il disegno o il filmico che, nel mimare il vissuto, lo espone ad una seconda possibilità.
Linguaggi che risolvono la questione dell’antinomia culturale creando un nuovo genere, un ibrido, che contenga tutto e il suo opposto.
Questo dialogo sottile produce dentro Casabianca uno spazio specifico dedicato al disegno che diventa scultura, manifesto sociale, terracotta; e al video che vira in un discorso sul tempo dell’uomo e sull’avvenire del presente.
Si ringraziano le gallerie Laveronica di Modica e Kaufmann Repetto di Milano per la collaborazione.
Inaugurazione domenica 26 gennaio 2014, dalle ore 11
Casabianca
Zola Predosa, via Pepoli 12
su appuntamento 347 2627442
Ingresso gratuito